Oltre 700 lavoratori del Comune di Terni, tra personale non dirigente e dirigenti, sono coinvolti nel nuovo accordo sul salario accessorio per il 2025, frutto di due importanti deliberazioni della giunta. La cifra stanziata dall'amministrazione comunale guidata da Stefano Bandecchi supera i 3,6 milioni di euro, segno di una svolta significativa che punta a riconoscere il merito, incentivare la performance e migliorare la qualità dei servizi pubblici offerti dalla città.
Il percorso amministrativo si compone di due passaggi distinti. Innazitutto, l’accordo sulla definitiva sottoscrizione della ripartizione del fondo salario accessorio per il personale non dirigente per l’anno 2025. E poi l’atto di indirizzo che autorizza la delegazione trattante ad avviare la contrattazione per la parte economica del CCDI 2023/2025 dei dirigenti.
Il Comune di Terni ha così distribuito le risorse su numerose voci:
Personale non dirigente (650 lavoratori circa):
Produttività: 470.392 euro
Progressioni economiche storiche: 1.781.998 euro
Progressioni economiche 2025: 145.000 euro
Indennità condizioni di lavoro: 92.574 euro
Indennità servizio esterno Polizia Locale: 118.604 euro
Indennità di turno e reperibilità: 472.825 euro
Indennità responsabilità specifiche: 171.498 euro
Progetti obiettivo: 35.000 euro
L’accordo valorizza attività disagiate, ruoli di coordinamento e funzioni ad alto valore specialistico. “La ripartizione risponde ai criteri fissati dal CCDI e dagli atti di Giunta in materia di merito e selettività, valorizzando le condizioni lavorative disagiate e le funzioni con particolari responsabilità.”
Dirigenti (circa 20 dirigenti e il Segretario generale):
80% delle risorse destinate alle posizioni organizzative
20% all’indennità di risultato
Incremento dello 0,22% del monte salari 2018 applicato
“La determinazione delle somme per la retribuzione dei dirigenti e l’indennità di risultato - spiega la delibera di giunta - è effettuata secondo pesature fissate dal decreto sindacale, con specifico aggiornamento in ottemperanza alle disposizioni statali.”
Per il Segretario generale viene innalzato il limite massimo per la retribuzione di risultato, dal 10% al 15% del monte salari.
Una delle novità maggiormente attese riguarda le progressioni economiche: il Comune introduce criteri di selettività, garantendo che non più del 50% degli aventi diritto possano accedervi nell’anno, dando così maggiore peso al merito e alle valutazioni oggettive delle prestazioni.
“Le risorse aggiuntive e le progressioni sono finalizzate a incentivare qualità ed efficienza delle prestazioni individuali e organizzative", recita l'atto approvato dalla giunta Bandecchi.
Spazio anche al personale educativo e scolastico, con risorse dedicate e integrazioni specifiche per il comparto. Restano centrali trasparenza e legalità, sottolineate nella struttura degli atti e nella pubblicazione di tutte le deliberazioni e relazioni tecniche: “Il rispetto dei parametri di legge e delle compatibilità finanziarie costituisce garanzia di sostenibilità e correttezza amministrativa dell’ente.”
Le due delibere rappresentano un punto di riferimento per il rilancio della pubblica amministrazione ternana, mettendo al centro competenze, trasparenza e valorizzazione del personale. La distribuzione mirata dei fondi e l’introduzione di meccanismi di valutazione sempre più attenti alle performance individuali e di gruppo puntano a rafforzare il senso di appartenenza e la costruzione di una comunità amministrativa più solida.
Il capitale umano è riconosciuto come motore vero del cambiamento e della crescita dell’ente. In un quadro dove la legalità, la correttezza e la motivazione rafforzano una macchina pubblica capace di rispondere alle sfide cittadine e alle esigenze dei lavoratori.