A Terni è bagarre politica dopo l'esclusione di Collescipoli da 'I Borghi più belli d'Italia'. Mentre dall'opposizione parlano di "un disastro annunciato" dalla maggioranza accusano le precedenti amministrazioni di aver abbandonato il borgo per quarant'anni rivendicando di essere stati gli unici a "rimboccarsi le maniche".
Nel mezzo c'è il BAC - Borgo Arti Collescipoli che da quasi un anno ha avviato un'operazione di rilievo nel cuore del paese rivitalizzando uno spazio - l'immenso chiostro di Santa Cecilia - che oggi è una vivace e attrattiva 'factory' culturale. Dal direttivo del BAC hanno preso una posizione che, lontana dalle polemiche, intende ribadire la volontà di continuare a costruire e a fare ancora meglio.
In questi giorni anche il BAC sta festeggiando il Natale offrendo un corposo calendario di eventi dedicati alla figura del Santo patrono di Collescipoli, San Nicola. Nelle sole giornate di apertura della manifestazione in corso, almeno un migliaio di persone è passato per Collescipoli.
L'impegno, spiega il direttivo del BAC, è stato da sempre quello di dare un ampio respiro al rilancio di Collescipli "anche in un'ottica che travalichi le Porte del paese e della Conca ternana; un Borgo delle Arti come produzione, fruizione e condivisione creativa e indotto economico-turistico nel medio periodo" si legge.
Questo è lo spirito "costruttivo ed appassionato" con cui intendono "superare le pur legittime polemiche e le diatribe dell’agone politico che non ci interessano, per poter invece guardare avanti con la necessaria fiducia in un progetto che coraggiosamente un gruppo di associazioni del territorio hanno intrapreso 11 mesi fa, facendo dello splendido chiostro dell’ex monastero di Santa Cecilia il cuore di un progetto-pilota che altri borghi umbri stanno cercando di imitare".
In quasi un anno di attività tra festival, rassegne, mostre, presentazioni di libri, conferenze e convegni e "tra non poche difficoltà di varia natura" il BAC "ha prodotto una serie di eventi e appuntamenti culturali di buon livello che hanno calamitato a Collescipoli migliaia di persone (anche da fuori Terni in alcuni casi)" rivelandosi un notevole attrattore.
Il direttivo del BAC dipinge un quadro estremamente vivace che ha dato il via ad un'attività culturale "enorme" fatta di relazioni, cura, scambi e tanto lavoro. A conferma ci sono i fatti. Dal festival 'Le forme dell'amore' a febbraio, passando per la festa de 'Il congegno di primavera' senza dimenticare le tradizioni con le 'Res medievales' e le manifestazioni di settore come 'Movielife' cui si sono aggiunte mostre collettive e restrospettive importanti come quella su Ilario Ciaurro.
Fitta anche la rete di collaborazioni con realtà qualificate e internazionali come la Romita School of Art e i Nomadi Digitali. Costanti le interazioni con le feste tradizionali del paese e con le scuole del territorio il tutto mentre si consolidano e vanno avanti i numerosi laboratori di varie discipline artistiche con docenti di rilievo.
La sfida del BAC continua ad avanzare "nello sforzo di offrire al territorio e non solo appuntamenti ed eventi sempre più suggestivi ed importanti" spiegano dal direttivo mentre sono già al lavoro sulla programmazione per il 2026 "con la ferma intenzione di coinvolgere sempre di più il borgo di Collescipoli e la città di Terni nell’ottica di un rilancio ulteriore in termini di conoscenza, intrattenimento, promozione, peso culturale ed economico".
E nella sfida c'è anche un invito a far sì che questa operazione di rigenerazione del borgo diventi ancora più condivisa. "Stiamo progettando iniziative di valore mettendo in campo, da volontari, ogni energia possibile. Ma non basta. Occorre una reale, seria attenzione da parte della città, delle rappresentanze istituzionali a vario livello, degli interlocutori del mondo dell’impresa e di tanti attori del mondo culturale ed economico".
Quella che si prospetta, concludono, è una "sfida positiva ad una città troppo spesso pigra e preda di personalismi e guerre tribali. Il BAC continuerà a fare la sua parte. Vedremo quanti veri amici di strada conteremo lungo il cammino".