Sabato 13 dicembre, dalle ore 9 alle 13, la palestra di arrampicata sportiva “Fattore2” presso la Polisportiva Cipolleto ospiterà la terza e ultima giornata di “Climbing Umbria”, il progetto promosso e organizzato dal gruppo regionale CAI Umbria. Un’iniziativa pensata per diffondere la cultura dell’arrampicata e, attraverso essa, avvicinare il pubblico alla montagna, al suo ambiente e alle attività che essa offre.
L’evento è aperto a tutti: appassionati, sportivi, famiglie, ma anche semplici curiosi che desiderano provare per la prima volta l’esperienza del climbing, sempre affiancati da istruttori qualificati e preparati.

La presidente del CAI Umbria, Maria Luisa Spantini, spiega il contesto in cui nasce l’iniziativa:
«Climbing Umbria nasce per promuovere l’arrampicata sportiva come strumento di avvicinamento alla montagna e al suo ambiente. È un linguaggio diretto, fisico, che permette alle persone di scoprire un mondo fatto di rispetto, responsabilità e relazione con la natura».
Il progetto è stato uno dei selezionati dal CAI nazionale, che nei primi mesi del 2025 aveva pubblicato una manifestazione di interesse per raccogliere proposte dai Gruppi Regionali finalizzate alla diffusione di questa disciplina. Tra le iniziative approvate e finanziate, quella umbra si è distinta per organicità e capacità di coinvolgimento.
“Climbing Umbria” prevedeva tre appuntamenti, due dei quali già svolti con notevole successo.
Il primo incontro si è tenuto nella palestra di arrampicata “Pillo Monini” della sezione locale del CAI. L’evento, aperto anche ai non soci, ha coinvolto numerosi partecipanti, permettendo a molti di avvicinarsi per la prima volta alla disciplina.
La seconda tappa si è svolta presso l’impianto “Il Muro” della sezione CAI di Foligno ed era riservata a istruttori e gestori delle Scuole CAI. Una giornata di formazione specialistica che ha permesso di consolidare competenze, confrontare metodologie e sviluppare una visione condivisa dei percorsi didattici.
Nel complesso, più di sessanta appassionati hanno preso parte ai primi due eventi, confermando l’interesse crescente verso l’arrampicata sportiva in Umbria.

La tappa eugubina del 13 dicembre rappresenta il momento conclusivo del progetto. La palestra “Fattore2”, ormai punto di riferimento per l’arrampicata indoor nel territorio, offrirà ai partecipanti un ambiente sicuro, attrezzato e gestito da personale esperto.
Durante l’intera mattinata, istruttori qualificati del CAI guideranno i presenti attraverso percorsi diversificati per livello ed età, con attività pensate sia per chi muove i primi passi, sia per chi desidera affinare le proprie capacità.
L’obiettivo è duplice:
far conoscere l’arrampicata sportiva come pratica accessibile e formativa;
promuovere la cultura della montagna, della sicurezza e dell’ambiente.
La giornata sarà anche un’occasione per presentare le attività future del CAI Umbria e le opportunità formative rivolte ai giovani e agli adulti.
Il senso profondo del progetto è stato ribadito più volte dal CAI regionale: l’arrampicata sportiva non è solo un’attività fisica, ma una porta di accesso alla cultura montana.
«L’arrampicata permette di comprendere il valore dell’equilibrio, della concentrazione, del rispetto per l’ambiente e del lavoro di squadra», sottolinea Spantini.
«Attraverso il climbing si impara a conoscere se stessi, i propri limiti e le proprie potenzialità. È un linguaggio educativo che parla ai giovani e agli adulti».
In questo senso, “Climbing Umbria” si inserisce in un percorso più ampio di educazione ambientale e sportiva, che mira a coinvolgere sempre più scuole, famiglie e comunità locali.
L’arrivo della manifestazione a Gubbio conferma il ruolo crescente della città nel panorama sportivo regionale. La presenza della palestra “Fattore2” e la collaborazione con la Polisportiva Cipolleto offrono un contesto ideale per ospitare iniziative di questa portata.
Il progetto, oltre al valore sportivo, promuove anche:
inclusione, grazie alla partecipazione aperta a tutti;
educazione, attraverso il contatto guidato con l’arrampicata;
socialità, favorendo l’incontro tra appassionati e neofiti.
La tappa eugubina rappresenta dunque non solo una conclusione, ma un punto di partenza per future attività dedicate alla montagna e allo sport.
Chi parteciperà all’evento del 13 dicembre potrà:
provare l’arrampicata in sicurezza;
conoscere da vicino le attrezzature e le tecniche di base;
dialogare con istruttori esperti;
entrare in contatto con la rete CAI regionale;
verificare eventuali percorsi formativi di interesse.
Il format è stato pensato per rendere la disciplina accessibile e coinvolgente per tutte le fasce d’età.

Con la tappa di Gubbio, “Climbing Umbria” chiude un percorso che ha dimostrato capacità organizzativa, visione educativa e un forte radicamento nel territorio. L’arrampicata sportiva si conferma una disciplina in grado di creare comunità, trasmettere valori e avvicinare alla montagna con rispetto e consapevolezza.
La speranza del CAI regionale è che questa iniziativa possa diventare un appuntamento ricorrente, ampliandosi negli anni e coinvolgendo sempre più appassionati.