È in corso da questa mattina un delicato e complesso intervento di emergenza lungo la superstrada E45, in località Santa Lucia, nel territorio comunale di Città di Castello, a seguito della fuoriuscita di GNL (gas naturale liquefatto) dal serbatoio di un mezzo pesante in sosta presso l’area di servizio. L’incidente ha richiesto la mobilitazione immediata dei vigili del fuoco e l’attivazione di stringenti misure di sicurezza, che hanno portato alla completa interdizione dell’area e alla sospensione dell’accesso ai veicoli in transito.
La fuoriuscita si sarebbe originata da uno dei serbatoi criogenici del mezzo, innescando l’immediata attivazione dei protocolli di sicurezza previsti per incidenti che coinvolgono sostanze altamente infiammabili e a bassissima temperatura come il GNL. L’automezzo è stato prontamente isolato e l’intera area di servizio è stata interdetta al pubblico per consentire agli operatori di intervenire in condizioni di assoluta sicurezza.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Città di Castello, affiancati dalla squadra NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico) proveniente dalla Centrale di Perugia, specializzata nella gestione di scenari ad alto rischio tecnologico. Vista la natura delicata dell’evento e la necessità di operazioni di bonifica particolarmente complesse, è stato attivato anche il personale esperto del Comando dei vigili del fuoco di Ancona.
Dopo le prime valutazioni tecniche e ambientali, gli operatori specializzati hanno proceduto alla combustione controllata del materiale residuo presente nei serbatoi, utilizzando una torcia ad alta sicurezza predisposta per questo tipo di operazioni. La procedura, eseguita secondo protocolli rigorosi, ha permesso di neutralizzare il rischio residuo e mettere in sicurezza sia il mezzo sia l’area circostante.
ANAS, intervenuta fin dai primi minuti dell’emergenza, ha disposto la chiusura totale dell’accesso all’area di servizio, isolando il perimetro in cui il mezzo pesante era in sosta al momento della perdita. Contestualmente, la polizia stradale ha attivato deviazioni, rallentamenti obbligatori e chiusure puntuali dei tratti adiacenti, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza per gli automobilisti e assicurare un adeguato corridoio operativo alle squadre specialistiche impegnate nelle operazioni.
La chiusura dell’area resterà in vigore per il tempo necessario alle operazioni di bonifica e alle successive verifiche di sicurezza, che prevedono la valutazione dei serbatoi, del suolo circostante e dell’eventuale dispersione di vapori nell’atmosfera.
Il GNL, ovvero gas naturale portato allo stato liquido attraverso temperature criogeniche, è tra le sostanze più critiche in caso di dispersione. A contatto con l’ambiente esterno, evapora rapidamente, formando nubi fredde e altamente infiammabili che possono incendiarsi anche in presenza di minimi inneschi termici o elettrici, generando potenziali fenomeni di incendio o esplosione.
Per ridurre immediatamente il livello di pericolo, l’impiego della torcia di combustione controllata costituisce la procedura più sicura e consolidata: consente di eliminare il GNL residuo nei serbatoi e di prevenire l’accumulo di vapori nell’area circostante.
Operazioni di questo tipo richiedono competenze altamente specializzate, protocolli molto rigidi e un coordinamento costante tra i nuclei NBCR e il personale esperto chiamato a intervenire, soprattutto in situazioni con serbatoi multipli o potenzialmente compromessi, dove la valutazione del rischio deve essere continua e multilivello.
Al momento non sono state fornite informazioni sulle cause della perdita. Le autorità competenti hanno avviato accertamenti sui serbatoi, sulle linee di alimentazione e sulle condizioni generali dell’automezzo, per verificare eventuali guasti meccanici, difetti strutturali o possibili anomalie di manutenzione. Seguiranno anche controlli ambientali e analisi mirate a escludere la dispersione di residui di GNL nella zona adiacente, sebbene la combustione controllata abbia ridotto in modo significativo i possibili rischi.