09 Nov, 2025 - 09:51

Città di Castello, muore a casa dopo essere stata dimessa dall'ospedale: l'autopsia accerta un aneurisma all'aorta toracica

Città di Castello, muore a casa dopo essere stata dimessa dall'ospedale: l'autopsia accerta un aneurisma all'aorta toracica

È stata eseguita l’autopsia sulla donna di 43 anni trovata senza vita nella sua abitazione a Città di Castello, poche ore dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso dell’ospedale cittadino, dove si era recata per disturbi gastrointestinali.

Secondo quanto emerso dai primi risultati, l’esame autoptico ha evidenziato la rottura di un aneurisma dell’aorta toracica, che sarebbe alla base del decesso. Sui dettagli dell’accertamento, tuttavia, viene mantenuto il massimo riserbo da parte degli inquirenti, in attesa della relazione completa del medico legale.

Aperta un’inchiesta della Procura di Perugia: acquisita la documentazione sanitaria

L’autopsia è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Perugia, che ha aperto un’inchiesta per chiarire le circostanze della morte, a seguito di un esposto presentato dai familiari della vittima. L’obiettivo è ricostruire con precisione la sequenza degli eventi, verificando se durante la permanenza al pronto soccorso siano stati eseguiti tutti gli accertamenti clinici necessari.

Gli inquirenti hanno acquisito la documentazione sanitaria relativa all’accesso ospedaliero e stanno valutando l’eventuale necessità di disporre consulenze tecniche per analizzare protocolli, referti ed esami diagnostici. L’indagine, al momento, è conoscitiva e non risultano persone iscritte nel registro degli indagati.

Dimessa dopo gli accertamenti, muore poche ore più tardi: i familiari chiedono chiarezza

Secondo una prima ricostruzione, la donna si era recata al pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello lamentando dolori addominali e disturbi gastrointestinali. Dopo gli accertamenti clinici di routine e la prescrizione di una terapia, era stata dimessa. Rientrata nella propria abitazione, avrebbe accusato un improvviso peggioramento delle condizioni di salute e, poco dopo, è stata trovata priva di vita dai familiari.

La dinamica del decesso ha spinto i parenti a rivolgersi ai propri legali per chiedere verifiche indipendenti e accertare se la patologia che ha causato la morte potesse essere individuata già durante la permanenza in ospedale o nella fase di triage.

Assistenza legale e accertamenti indipendenti

A rappresentare la madre e il fratello della donna sono gli avvocati Gianmarco e Roberto Bianchi, mentre il figlio - tramite il padre ed ex compagno della vittima - è assistito dall’avvocato Eugenio Zaganelli. I legali hanno formalizzato la richiesta di partecipare alle operazioni peritali con propri consulenti tecnici, così da assicurare la massima trasparenza nelle attività di accertamento disposte dalla Procura. L’obiettivo è verificare con precisione ogni passaggio clinico e procedurale, garantendo che vengano tutelati i diritti dei familiari e ricostruite in modo puntuale le cause del decesso.

Aneurisma dell'aorta toracica: analisi in corso per verificare eventuali segnali clinici trascurati

L’aneurisma dell’aorta toracica è una dilatazione patologica della principale arteria del corpo umano, una condizione che, in caso di rottura, può provocare un’emorragia interna letale in pochi minuti. I sintomi sono spesso vaghi e aspecifici - come dolori addominali, toracici o malesseri diffusi - e possono confondersi con disturbi di diversa natura, rendendo complessa una diagnosi tempestiva, soprattutto in assenza di esami strumentali specifici come la TAC o l’ecocardiogramma.

Gli accertamenti medico-legali dovranno stabilire se vi siano stati elementi clinici o anamnestici che avrebbero potuto orientare verso una diagnosi differente e se la condizione fosse effettivamente imprevedibile e fulminante.

Autopsia e verifiche approfondite: la magistratura attende i risultati definitivi per le valutazioni successive

La Procura della Repubblica di Perugia mantiene il massimo riserbo sugli esiti preliminari dell’autopsia e sugli accertamenti in corso. Gli approfondimenti istologici e di laboratorio, indispensabili per definire le cause del decesso, richiederanno alcune settimane di lavoro.

Solo al termine delle analisi sarà depositata la relazione conclusiva del medico legale, che costituirà la base per le valutazioni della magistratura e per eventuali sviluppi investigativi. L'obiettivo è ricostruire in maniera completa e oggettiva le circostanze che hanno preceduto la morte della donna, senza al momento escludere alcuna ipotesi.

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Francesco Mastrodicasa
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