Paura questa mattina nella zona industriale di Città di Castello a causa di un incendio scoppiato all’interno di un negozio di arredamenti. Le squadre del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Città di Castello sono intervenute alle 7.50 e hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, alla ventilazione dei locali e alla messa in sicurezza dell’area.
Secondo le prime informazioni raccolte, le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento; le autorità competenti sono al lavoro per ricostruire l’episodio. I Vigili del Fuoco hanno concentrato gli interventi sul contenimento delle fiamme, con l’obiettivo di tutelare le attività commerciali e produttive vicine e di garantire al contempo la sicurezza di operatori e residenti della zona industriale.
I Vigili del Fuoco, giunti sul posto con mezzi e attrezzature specialistiche, hanno operato per diverse ore fino allo spegnimento completo dell’incendio, attuando manovre mirate di ventilazione per ridurre la presenza di fumi e di possibili gas nocivi. L’area è stata delimitata e messa in sicurezza per consentire l’esecuzione dei successivi rilievi tecnici.
Sul luogo dell'incendio sono intervenuti anche i Carabinieri, incaricati delle indagini e dei rilievi di competenza per ricostruire la dinamica del rogo, e il personale sanitario della ASL, che ha effettuato controlli per valutare eventuali rischi legati all’esposizione ai fumi e ai residui della combustione, predisponendo le misure di tutela necessarie.
Al momento non sono stati resi noti dettagli ufficiali sull’entità dei danni subiti dal negozio di arredamenti. Le operazioni di bonifica procedono in stretto coordinamento tra Vigili del Fuoco, Carabinieri e tecnici specializzati, incaricati di valutare la stabilità delle strutture, l’eventuale presenza di focolai nascosti e la necessità di interventi di consolidamento.
Le autorità mantengono aperte tutte le piste investigative sull’origine dell’incendio. Tra le verifiche previste figurano l’esame degli impianti elettrici e di riscaldamento, l’analisi dei materiali presenti nel locale e l’acquisizione di eventuali immagini di videosorveglianza. Saranno inoltre ascoltati testimoni e personale addetto alla gestione del punto vendita, al fine di ricostruire con precisione le fasi antecedenti al rogo.
Le analisi tecniche potrebbero richiedere diversi giorni, soprattutto qualora fosse necessario il coinvolgimento di consulenti specialisti per individuare eventuali tracce o inneschi, sia di origine accidentale sia dolosa.
L’incendio ha suscitato preoccupazione tra gli operatori economici della zona e i residenti, che hanno seguito le operazioni di soccorso sin dalle prime ore del mattino. Le autorità hanno sottolineato l’importanza di osservare scrupolosamente le norme di prevenzione antincendio, invitando i gestori ad implementare procedure concrete e verificabili, capaci di ridurre il rischio e garantire la protezione di personale, clienti e strutture.
Tra le principali raccomandazioni operative:
Manutenzione periodica degli impianti elettrici e di riscaldamento, con verifiche da tecnici qualificati e documentazione degli interventi (programmi di manutenzione programmata conformi alle norme tecniche).
Controllo e gestione dei materiali infiammabili: stoccaggio in appositi locali o armadi metallici certificati, uso di contenitori idonei e separazione dai percorsi di esodo. Limitare le scorte in deposito e organizzare una rotazione che eviti accumuli non necessari.
Sistemi di rivelazione e allarme: installazione e manutenzione di dispositivi di rilevazione fumo e calore e di sistemi di allarme sonoro/visivo, collegati, dove previsto, a centrali ricezione allarmi.
Estintori e impianti di spegnimento: presidio con estintori adeguati alle classi di rischio presenti e sottoposti a controlli e collaudi periodici; valutazione dell’installazione di impianti automatici (sprinkler, idranti) per attività a maggior rischio.
Vie di esodo e segnaletica: garantire percorsi di fuga sgombri e segnalati, illuminazione di emergenza funzionante e piani di evacuazione aggiornati e affissi in luogo visibile.
Procedure di sicurezza e formazione: redazione di un piano di prevenzione incendi interno, nomina dei responsabili antincendio, formazione e addestramento periodico del personale su comportamenti in emergenza e uso degli estintori.
Controllo delle attività a rischio (hot work): adozione di permessi di lavoro per operazioni con fiamme libere o fonti di calore, con prescrizioni su tutela, sorveglianza e pulizia dell’area.
Pulizia e ordine: buona prassi di housekeeping per evitare accumuli di materiali combustibili e ridurre fonti di innesco involontarie.
Verifiche documentali e audit: conservazione della documentazione tecnica e dei certificati, esecuzione di audit periodici e ispezioni preventive con report conservati per eventuali controlli.
Collaborazione con le autorità: instaurare un canale operativo con il comando locale dei Vigili del Fuoco per ricevere indicazioni tecniche, pianificare sopralluoghi preventivi e concordare eventuali prescrizioni per la riapertura in sicurezza.
L'implementazione tempestiva di queste misure costituisce non solo un importante strumento di prevenzione, ma anche un requisito essenziale per la ripresa sicura e conforme delle attività. La documentazione accurata degli interventi e dei controlli agevola ulteriormente le ispezioni e garantisce la continuità operativa in sicurezza.