16 Oct, 2025 - 16:13

Città di Castello, arrestato 33enne albanese per spaccio di cocaina: sequestrati 21 mila euro e materiale per il confezionamento

Città di Castello, arrestato 33enne albanese per spaccio di cocaina: sequestrati 21 mila euro e materiale per il confezionamento

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città di Castello hanno tratti in arresto in flagranza un 33enne di nazionalità albanese, residente a Umbertide, ritenuto responsabile della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione, condotta nell’ambito dei normali controlli sul territorio, ha portato al sequestro di cocaina, di un bilancino di precisione, di materiale per il confezionamento delle dosi e di una somma in contanti pari a circa 21.000 euro, di cui l’indagato non ha saputo giustificare la provenienza.

Intervento sul posto e arresto in flagranza

L’arresto è stato effettuato nella frazione di Cinquemiglia, dove i Carabinieri hanno notato un sospetto scambio tra due automobilisti. Intervenuti tempestivamente, i militari hanno bloccato la cessione e proceduto all’identificazione dei soggetti coinvolti. All’interno dell’involucro consegnato all’acquirente - un 44enne residente in zona - è stata rinvenuta cocaina per un peso di 1,2 grammi, appena ceduta dal 33enne albanese.

Scatta la perquisizione domiciliare

Successivamente, i militari hanno esteso le verifiche all’abitazione del 33enne, già noto alle forze dell’ordine. Nell’immobile sono stati trovati e posti sotto sequestro un bilancino di precisione, vari strumenti e materiali compatibili con il confezionamento delle dosi, oltre a circa 21.000 euro in contanti. La somma rinvenuta, stando a quanto reso noto da fonti investigative, non è stata giustificata dal soggetto, circostanza che apre a ulteriori approfondimenti circa la sua provenienza e la possibile riconduzione a un’attività di spaccio su scala più ampia.

Misure cautelari e procedure amministrative

Al termine delle operazioni, il 33enne è stato arrestato in flagranza di reato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria di Perugia. Il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo per l’indagato la misura degli arresti domiciliari in attesa del prosieguo dell’iter processuale. L’acquirente, invece, è stato sottoposto alla procedura amministrativa prevista dalla normativa vigente: nei suoi confronti è stata attivata la segnalazione alla Prefettura e l’avvio del programma di monitoraggio sanitario previsto per i consumatori di sostanze stupefacenti.

Analisi degli elementi probatori e sviluppi investigativi

Gli elementi raccolti durante l’operazione - la modalità dello scambio, la quantità e la qualità della sostanza sequestrata, la presenza in abitazione di strumenti per il frazionamento delle dosi e di un’ingente somma di denaro - hanno permesso di configurare il reato di detenzione ai fini di spaccio. Le indagini proseguiranno con l’obiettivo di ricostruire l’eventuale rete di approvvigionamento, analizzare i flussi finanziari e verificare possibili collegamenti con altri soggetti già noti alle forze dell’ordine.

Smantellamento delle reti di spaccio e prevenzione

L’esito dell’operazione a Città di Castello rappresenta un chiaro esempio dell’efficacia della collaborazione tra le diverse articolazioni dell’Arma dei Carabinieri. L’integrazione tra pattuglie sul territorio, Nuclei Operativi e Radiomobile, unitamente a indagini mirate, ha prodotto risultati concreti nel contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti. 

L’intervento tempestivo - dalla rilevazione dello scambio sospetto fino alla perquisizione domiciliare - ha consentito di interrompere immediatamente l’attività illecita, sequestrando cocaina, strumenti per il confezionamento delle dosi e una somma considerevole di denaro. L’operazione ha così ridotto il rischio di ulteriore immissione di sostanze stupefacenti sul mercato locale, dimostrando come un’azione coordinata e rapida possa incidere significativamente sulla sicurezza della comunità e sul contrasto alle reti criminali attive sul territorio. 

Le indagini proseguiranno per ricostruire l’eventuale rete di approvvigionamento, identificare altri soggetti coinvolti e smantellare possibili circuiti criminali presenti nella zona. Parallelamente, i Carabinieri intensificheranno la loro presenza nelle aree ritenute maggiormente a rischio, potenziando i controlli sia su strada che a livello domiciliare.

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Francesco Mastrodicasa
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