25 Feb, 2025 - 17:00

Ciclostorica "La Favolosa", Claudio Chiappucci super ospite della terza edizione

Ciclostorica "La Favolosa",  Claudio Chiappucci  super ospite della terza edizione

Anche il velo sull'ospite è tolto. Sarà una terza edizione veramente speciale. Dopo il successo delle prime due, il prossimo 29 giugno Gubbio accoglierà ancora la ciclostorica “La Favolosa”. Dopo Bugno l'anno scorso,  gli organizzatori della Speed Motor Bike hanno realizzato un altro bel colpo, decidendo di portare nella città dei Ceri, “El Diablo” Claudio Chiappucci, grande rivale di quel periodo proprio dell’ex campione del mondo Gianni Bugno. Due campioni, che hanno dato vita all’ultimo vero dualismo rimasto ancora in piedi nel ciclismo italiano, componente fondamentale per il coinvolgimento degli appassionati di questa disciplina. Chiappucci, sempre in movimento anche a 62 anni, sarà al via de La Favolosa” con la sua bicicletta, ma nel pomeriggio del giorno precedente, sabato 28, incontrerà gli sportivi alle 18 nella Sala degli Stemmi del palazzo comunale, in piazza Grande. Nel corso della conferenza e alla presenza delle autorità istituzionali, verrà ripercorsa la sua prestigiosa carriera -scrive la Speed Motor Bike in una nota- e si parlerà anche del ciclismo attuale.

Claudio Chiappucci, è stato professionista dal 1985 al 1998 e viene soprattutto ricordato per la grande generosità e combattività con la quale si era conquistato l’affetto di tutti, oltre che per le sue affermazioni: una Milano-Sanremo nel 1991, due Giri del Piemonte, tre tappe al Tour de France, una al Giro d’Italia e un secondo posto ai mondiali su strada del 1994. Due secondi e un terzo posto finale sia al Tour che al Giro, una maglia gialla indossata in Francia per otto tappe prima di lasciare lo scettro a Greg Lemond, ma tante altre maglie portate a casa nelle due grandi corse a tappe, fra quelle degli scalatori e quelle della classifica a punti. Relativamente alle imprese di un giorno, resta indelebile quella del 18 luglio 1992 al Tour: la vittoria nella Saint Gervais-Sestriere di 255 chilometri, dei quali 192 in fuga e 125 in solitudine. Ma le sorprese, fanno sapere dalla Speed Motor Bike, non sono finite qui e nelle prossime settimane ne verranno comunicate altre. Possibile la presenza di un altro ex campione del ciclismo.

Chiappucci: “Le squadre non hanno più gregari”

Proprio nella giornata di ieri, Claudio Chiappucci, è stato intervistato dai colleghi di OASport. Ecco uno stralcio di ciò che ha detto. “Le differenze tra oggi ed i miei tempi? Con il senno di poi si possono valutare tante cose. Oggi le salite si affrontano in maniera diversa. Molti percorsi sarebbero più ideali per me con salite importanti e discese di pari passo. Con i mezzi di oggi tutto si vive in maniera diversa”.

Una delle caratteristiche del “Diablo” Chiappucci era la discesa, specialmente in una condizione particolare: “Ero molto forte sul bagnato. Mentre sull’asciutto erano diversi i ciclisti che se la sapevano cavare bene, sul viscido ero uno dei migliori in assoluto. Ora, invece, le cose sono cambiate. Ora, per esempio, è molto difficile recuperare un errore. La posizione è stata sempre più portata in avanti sulla bici e penso non sia perfetta per ogni situazione. Non dà la tranquillità di piegare la bici o curvare al meglio. Oggi se si perde il posteriore non lo recuperano più”. 

Chiappucci, soprannominato anche “Omino di ferro”, era un attaccante nato. Adesso è sempre più raro vedere ciclisti simili, ma è anche vero che i tempi cambiano, così atleti, team, organizzazione e tante altre cose. “Le polemiche ci saranno sempre. Bisogna sapere accettare il carattere di ognuno. Ora -ha sottolineato El Diablo- tutto è più tecnologico e si rischia di appiattire il tutto. Non è facile vedere attacchi clamorosi, anche perché il livello è molto alto. Le squadre non hanno più gregari”. 

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Emanuele Giacometti
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