Chissà cosa gli sarà passato per la testa quegli attimi prima di tagliare il traguardo, quando ha capito che la vittoria era cosa fatta. Un giorno memorabile per lui, sognato e risognato chissà quante volte. Il digiuno dei ciclisti italiani è finito, perchè ieri Giulio Pellizzari ha vinto la sua prima tappa da professionista a La Vuelta di Spagna. Una prima volta difficile da scordare, nella sua ancor giovane carriera. Ultimi tre chilometri da incorniciare, poi le braccia al cielo e l'urlo liberatorio: la vittoria è sua. Tanta roba. La prima di tante si spera, perchè è arrivata staccando tutti i suoi rivali sulla salita finale dell'Alto de El Morredero, dopo 143,2 chilometri, del percorso partito da O Barco de Valdeorras.
"Questo è il momento più bello della mia carriera -ha dichiarato a fine tappa Giulio Pellizzari-. Oggi avevo quella sensazione che potesse essere il mio giorno. Devo ringraziare i miei compagni e ovviamente Jai. Abbiamo preso la salita finale a tutta per provare a mettere in difficoltà Tom Pidcock, poi negli ultimi tre chilometri eravamo in due nel gruppetto e pensavo che se fossi partito nessuno mi sarebbe venuto dietro: fortunatamente è andata proprio così".
Grande festa come detto per il ciclismo italiano, ma pure per l'Umbria, in particolare per Foligno, dove il 22enne di San Severino Marche ha iniziato a muovere i primi passi, precisamente alla Unione Ciclistica Foligno. Giulio infatti, aveva seguito le orme del fratello Gabriele spostandosi nella vicina Umbria, per approdare alla società del Presidente Moreno Petrini. A Foligno ha corso nella categoria Allievi e Juniores, fino ad arrivare alla convocazione con la Nazionale Juniores per l’Europeo 2021 che si disputò in Trentino. Il talento del ragazzo marchigiano era stato intuito proprio da Petrini e dai tecnici Sandro Settimi e Massimiliano Gentili, che lo hanno cresciuto fino ai massimi livelli. Giulio Pellizzari, passa professionista nel 2022 a 18 anni, con la VF Group – Bardiani CSF – Faizanè, poi nell'agosto 2024 il passaggio ai tedeschi della Red Bull-Bora Hansgrohe, uno dei team più famosi al mondo. Proprio nel 2024 il debutto al Giro d’Italia con la VF Goup, poi quest’anno il meritato sesto posto alla corsa rosa in classifica generale e ieri, la prima fantastica vittoria da professionista alla Vuelta.
ORDINE D'ARRIVO DI IERI, MERCOLEDÌ 10 SETTEMBRE 2025
1. Giulio Pellizzari ITA (Red Bull - BORA - hansgrohe) in 3h37'00"
2. Tom Pidcock GBR (Q36.5 Pro Cycling Team) a 16"
3. Jai Hindley AUS (Red Bull - BORA - hansgrohe) a 18"
4. Jonas Vingegaard DEN (Team Visma | Lease a Bike) a 20"
5. Joao Almeida POR (UAE Team Emirates XRG) a 22"
6. Matthew Riccitello USA (Israel-Premier Tech) a 26"
7. Felix Gall AUT (Decathlon AG2R La Mondiale Team 2025) a 53"
8. Torstein Traeen NOR (Bahrain Victorious) s.t.
9. Sepp Kuss USA (Team Visma | Lease a Bike) a 58"
10. Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike) USA a 1'44"
Per la prima volta dal 1935, lo scorso 23 agosto La Vuelta è partita dall'Italia (Torino-Venaria Reale) con quattro tappe totali nel territorio italiano. La Vuelta di Spagna è uno dei tre "Grandi Giri" del ciclismo, nata nel 1935, che si è svolta ininterrottamente dal 1955 e ora si disputa ad agosto/settembre per evitare conflitti con il Giro d'Italia. Conosciuta per le sue salite impervie, ha visto trionfare campioni come Contador e Froome, e da qualche anno è diventata una gara prestigiosa con un percorso variabile che valorizza il territorio spagnolo e ha l'obiettivo di preparare i corridori al mondiale di fine settembre.