03 Jun, 2025 - 17:30

Chroma Festival 2025, atto secondo: i nomi imperdibili del 6 giugno

Chroma Festival 2025, atto secondo: i nomi imperdibili del 6 giugno

Volti nuovi, vibrazioni autentiche e un’onda sonora pronta a travolgere il pubblico. Mentre cresce l’attesa per la serata inaugurale, gli occhi iniziano già a posarsi sul secondo appuntamento del Chroma Festival 2025, in programma per venerdì 6 giugno. Una serata destinata a confermare il carattere unico della manifestazione, capace di fondere scoperta musicale, emozione collettiva e spirito contemporaneo.

Nell'area esterna di Umbriafiere a Bastia Umbra, il palco si prepara ad accogliere alcuni dei nomi più interessanti del panorama attuale, in un perfetto equilibrio tra sperimentazione e racconto, elettronica d’autore e sensibilità cantautorale. Una line-up trasversale e vibrante, che saprà parlare a pubblici diversi con un’unica voce: quella della musica vissuta con intensità. Un viaggio sonoro da non perdere, dove ogni esibizione diventa un’occasione per scoprire, emozionarsi e sentirsi parte di un’esperienza condivisa, sotto il cielo d’inizio estate.

Post Nebbia: visioni psichedeliche e vibrazioni metropolitane sul palco del Chroma Festival

Tra i protagonisti più attesi del 6 giugno al Chroma Festival 2025, spiccano i Post Nebbia, band padovana guidata da Carlo Corbellini, classe '99. Nati nel 2018, i Post Nebbia si sono distinti per un sound che fonde psichedelia moderna e influenze anni '80, creando un linguaggio musicale unico e riconoscibile. La loro musica è un viaggio tra atmosfere oniriche e riflessioni urbane, con testi che esplorano le complessità della generazione Z. Con l'ultimo album Pista Nera, la band ha consolidato la propria identità, offrendo brani che raccontano l'epoca contemporanea con profondità e originalità.

La performance dei Post Nebbia al Chroma Festival promette di essere un'esperienza immersiva, capace di trasportare il pubblico in un universo sonoro che mescola introspezione e energia. Un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica alternativa italiana.

Elephant Brain: la voce autentica dell’indie rock umbro

Tra le presenze più attese della seconda serata del Chroma Festival 2025, spiccano gli Elephant Brain, band perugina che ha saputo conquistare un posto di primo piano nella scena alternative nazionale. Nato nel cuore dell’Umbria e guidato da Vincenzo Garofalo, il quintetto si distingue per la sua straordinaria capacità di tradurre inquietudini generazionali, fragilità emotive e piccole epifanie quotidiane in brani che colpiscono dritto al cuore.

Dopo il debutto con Niente di speciale nel 2020 – album che ha superato il milione di ascolti su Spotify – gli Elephant Brain hanno consolidato la propria identità artistica con Canzoni da odiare, un secondo lavoro maturo e coerente uscito nel 2022. Anticipato da singoli come “Anche questa è insicurezza” e “Neanche un’ora sveglio”, il disco ha confermato la loro vocazione a un racconto sincero e disarmato delle complessità dell’animo umano.

La loro performance al Chroma si preannuncia come uno dei momenti emotivamente più intensi dell’intero festival: un’occasione per lasciarsi travolgere da un sound che fonde energia ruvida, malinconia elettrica e intimità narrativa.

Aurevoir Sofia: il punk italiano che pulsa di verità e passione al Chroma Festival 2025

Gli Aurevoir Sofia sono oggi una delle realtà più autentiche e promettenti della scena punk italiana contemporanea. Originari di Cinisello Balsamo, alle porte di Milano, questa band si è fatta strada fin dal 2018 con una missione chiara: dare voce a un’urgenza espressiva capace di fondere rabbia, malinconia e sincerità, senza mai perdere di vista la profondità emotiva. Il loro nome, tratto da una celebre battuta del film Inglourious Basterds, racchiude in sé un senso di addio ma anche di profonda riflessione, temi che scorrono come un filo rosso nella loro musica.

Il loro sound è un vibrante crocevia tra punk rock e hardcore, capace di richiamare le sonorità di band come Frank Carter & The Rattlesnakes, Idles, Turnstile e Comeback Kid. Gli Aurevoir Sofia si distinguono per riff taglienti e ritmi incalzanti, accompagnati da testi che scavano dentro le complessità dell’animo umano, indagando questioni come l’identità, la solitudine e la sfida alle convenzioni sociali. Brani come “Cadillac II”, “Anything” e “Comunque lo stesso” sono esempi lampanti di questa miscela tra energia pura e introspezione, capace di arrivare dritta al cuore.

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Francesco Mastrodicasa
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