Essere tifoso della Ternana significa vivere la passione rossoverde come un vero stile di vita. Non si tratta solo di seguire la squadra, gridare allo stadio o celebrare le vittorie: il tifoso delle Fere porta nel proprio DNA valori che superano il rettangolo di gioco. Una lezione di umanità e solidarietà che si è concretizzata ieri a Terni, con un gesto che ha unito sport, tecnologia e impegno sociale.
Il Centro Coordinamento Ternana Clubs Ets (C.C.T.C.) insieme a Terni Digital Aps hanno consegnato alla Sala di Attesa di Oncologia 24 poltrone in ecopelle, completando il dono con un’innovativa infrastruttura digitale per la comunicazione multimediale. Questo sistema permette la trasmissione di informazioni e contenuti utili a pazienti e familiari, trasformando un momento di attesa in un’occasione di supporto e informazione.
L’iniziativa si è svolta alla presenza del direttore generale dell’Ospedale di Terni, Andrea Casciari, e del personale sanitario della Struttura Complessa di Oncologia Medica e Traslazionale, guidata dal dottor Damiano Parriani, che ha sottolineato come questo tipo di collaborazione rafforzi il legame tra la città e il suo ospedale, contribuendo a rendere più umana l’esperienza dei pazienti.

Il gesto di ieri non è un episodio isolato. Il C.C.T.C., oltre a coordinare le attività sportive e il tifo organizzato, ha da sempre una forte vocazione sociale. La donazione è stata resa possibile grazie a una raccolta fondi organizzata in memoria di Roberto Ciccarelli. Ogni anno, infatti, il coordinamento promuove iniziative benefiche che sostengono associazioni, progetti sanitari e culturali, dimostrando come la passione per il calcio possa diventare un motore di cambiamento concreto nella comunità.
Il centenario della Ternana Calcio, celebrato da ottobre a dicembre 2025, ha offerto l’occasione perfetta per un gesto che unisce ricordo, valori e impegno sociale. L’evento rientra tra le iniziative che hanno scandito i festeggiamenti del secolo di vita del club, confermando come la storia della Ternana sia intrecciata a quella della città e dei suoi cittadini.


Accanto al C.C.T.C., un ruolo fondamentale è stato svolto da Terni Digital, associazione da anni punto di riferimento locale e nazionale sull’innovazione tecnologica. La nuova infrastruttura multimediale installata in Oncologia si inserisce in un percorso di collaborazione iniziato nel 2021, quando l’associazione aveva donato due sale meeting innovative per la gestione di riunioni virtuali durante il periodo Covid, poi aggiornate nel 2024 per favorire la connessione tra team multidisciplinari, comitati scientifici e centri di ricerca nazionali e internazionali.
Grazie a Terni Digital, il reparto di Oncologia può oggi avvalersi di strumenti avanzati per la comunicazione e la formazione, migliorando l’interazione con i pazienti e rendendo più efficiente il lavoro dei professionisti sanitari. La tecnologia diventa così strumento di inclusione, supporto e innovazione, dimostrando come lo sport e la tecnologia possano convergere in iniziative di grande impatto sociale.
L’associazione non si limita al settore sanitario: da anni promuove eventi culturali e di sensibilizzazione sul digitale. Tra questi, spicca la Terni Digital Week, giunta all’ottava edizione, festival sull’innovazione digitale che coinvolge imprese, cittadini e istituzioni, con lo scopo di diffondere competenze tecnologiche e stimolare la partecipazione del territorio.
La giornata di ieri ha dimostrato che il tifoso rossoverde non si ferma alle emozioni dello stadio. La donazione al reparto di Oncologia è un chiaro esempio di come il tifo possa tradursi in azione concreta, rafforzando il legame tra club, città e comunità. In un momento storico in cui l’attenzione sociale e sanitaria è fondamentale, il gesto del C.C.T.C. e di Terni Digital rappresenta un modello virtuoso di responsabilità civica.
In un contesto come quello di Terni, dove lo sport ha da sempre un ruolo centrale nella vita culturale e sociale, iniziative come questa diventano simbolo di coesione e appartenenza. Il calcio non è solo competizione: è identità, memoria e impegno. I tifosi delle Fere lo hanno dimostrato con un gesto semplice ma di grande valore, capace di trasformare una sala d’attesa in un luogo più accogliente, umano e tecnologicamente avanzato.
Il messaggio è chiaro: il cuore rossoverde batte forte, dentro e fuori dal campo, portando con sé valori di solidarietà, innovazione e attenzione verso chi è più fragile. E in un Natale che segna anche la chiusura di un centenario memorabile, questo gesto resterà come simbolo indelebile di quanto lo sport possa incidere positivamente nella vita delle persone.