Ieri sera presso il ristorante didattico del Casagrande-Cesi sono tornate a rivivere le atmosfere medievali per celebrare un momento cruciale della storia di Terni. A oltre tredici secoli di distanza, l'assessorato alla Cultura guidato da Michela Bordoni, ha proposto una serata dedicata all'antico 'Patto di Terni' siglato in quella che in seguito sarebbe diventata la Città dell'acciaio. Nel lontano 742 d.C. papa Zaccaria e il longobardo Liutprando, che all’epoca dominava su buona parte dell’Italia, si incontrarono infatti proprio nei pressi di Terni per stipulare quell'accordo che è menzionato nei libri di storia per avere dato inizio al potere temporale della Chiesa.
Un'occasione quella di ieri, per rivivere un momento cruciale della storia che si è inserito nel più ampio progetto del 'Medioevo a Terni'. A coordinare la serata che ha visto il coinvolgimento di due istituti professionali del territorio - l'Ipsia S. Pertini e il Casagrande-Cesi, dalla Biblioteca Comunale di Terni, c'era la direttrice Franca Nesta
I giovani sono stati infatti i veri protagonisti della serata. Prima con la sfilata degli abiti medievali realizzati dal corso di Moda del Pertini e poi con lo speciale menù che ha ricreato fedelmente quello che Papa Zaccaria offrì al re longobardo Liutprando per sugellare la stipula del 'Patto di Terni'.
Una sfida per ragazzi e ragazze del Casagrande-Cesi che si sono applicati nelle ricerche di ricette e ingredienti. Il menù medievale prevedeva una farinata di ceci in brodo con erbe spontanee; una pasta fermentata (un'antenata della pasta al forno) con farine integrali e lievito naturale, condita con salse, spezie e formaggi; uova con l’ossimello, una salsa con miele e aceto su un letto di rapa rossa; lo spezzatino di maialino e come dolce mele cotogne cotte con miele, cannella e semi di papavero. Una proposta che ha deliziato i presenti e che con la sua originalità ha dato prova del lavoro condotto da studenti e studentesse del Casagrande.
Una sfida non facile dato quanto gli stili alimentari e le abitudini di vita siano andati radicalmente trasformandosi nel corso dei secoli. Come da missione di questa scuola, sono stati proprio i ragazzi e le ragazze a preparare le pietanze e a servirle.
Alla cena, oltre all'assessora Bordoni, hanno preso parte anche l'assessora al Commercio, Stefania Renzi e l'assessora agli eventi e alle celebrazioni valentiniane, di recente nomina, Alessandra Salinetti. Presenti molti rappresentanti delle associazioni cittadine impegnate a vario titolo nella crescita culturale del territorio.
Quello di ieri è stato un affascinante viaggio nella storia medievale a tutto tondo, in quel periodo in cui Terni era ancora Interamna Nahars. Dopo i saluti istituzioni ha preso il via la sfilata proposta della sezione Moda dell’Ipsia S. Pertini, seguita dall’intervento della professoressa Franca Giffoni Mosca che ha approfondito alcuni aspetti del suo libro dal titolo ‘Antiquae historiae Interamnensium’. Non è mancato uno sguardo sul mondo degli olii vegetali nel Medioevo con Diego Diomedi e l’archeologa Lavinia Ansidei. Chiusura in bellezza con il già citato banchetto medievale.
La riflessione dell'assessora Bordoni è stata un invito all'unità nell'impegno per la promozione culturale del territorio. "Un'occasione con cui abbiamo traghettato Terni dal Medioevo al 2025 - ha commentato - sostenendo con fermezza che la cultura e le nostre radici possano veramente fare la differenza nella condizione del territorio sotto ogni punto di vista: culturale, turistico ed economico. Mi auguro che questo menù possa essere riprodotto per far conoscere la storia di questa città e per ricordare e ricodarci quanto sia stata strategica anche negli eventi del passato".