16 Sep, 2025 - 21:27

Castelluccio rinasce con il film La bolla delle acque matte

Castelluccio rinasce con il film La bolla delle acque matte

Il borgo di Castelluccio di Norcia torna al centro dell’attenzione grazie a un nuovo progetto cinematografico. Nel settembre 2025 sono iniziate le riprese di "La bolla delle acque matte", film diretto da Anna Di Francisca (co-autrice della sceneggiatura insieme a Laura Fischetto). Il lungometraggio, prodotto da Incipit Film con Casablanca Film Productions, è stato presentato nello stesso borgo umbro e vuole essere un omaggio alla resilienza e alla rinascita della comunità colpita dal sisma del 2016.

La Regione Umbria, attraverso l’Umbria Film Commission, ha sostenuto il progetto, sottolineando come un film girato interamente a Castelluccio possa portare nuova luce sul territorio e sulle sue storie.

Castelluccio di Norcia diventa set del film “La bolla delle acque matte”

Le riprese si svolgono interamente tra i suggestivi scenari di Castelluccio di Norcia: secondo fonti di settore il ciak è scattato il 1° settembre e si protrae fino alla fine del mese. Girare sul posto non è un dettaglio formale, ma sottolinea il forte legame con il territorio e con la sua rinascita.

Il legame tra il terremoto del 2016 e la rinascita raccontata nel film

Il film rappresenta un omaggio a un borgo che ancora porta i segni profondi del sisma del 2016. Attraverso il linguaggio della commedia, la storia mette in scena le ferite e la volontà di ricostruzione di una comunità che non si è mai arresa.

La trama: un ristorante multietnico come simbolo di speranza

La pellicola si configura come una commedia sofisticata che intreccia le vicende di un sindaco locale, Lorenzo(interpretato da Fausto Russo Alesi), e di una comunità compatta che cerca di ricostruire il proprio futuro. Il racconto miscela sogno e realtà: Lorenzo immagina di aprire un ristorante multietnico capace di trasformare un presente grigio in un domani colorato e accogliente. Al centro della narrazione c’è proprio questo locale, che diventa il simbolo della rinascita e dell’integrazione tra culture diverse.

Il cast e la regia di Anna Di Francisca sul territorio umbro

La regia è affidata ad Anna Di Francisca, già nota nel panorama indipendente italiano per film come La bruttina stagionata ed Evelyne tra le nuvole. Insieme a lei, la sceneggiatrice Laura Fischetto ha lavorato alla sceneggiatura, concepita per unire realismo e poesia. Il cast riunisce attori affermati e volti emergenti: Fausto Russo Alesi veste i panni del sindaco Lorenzo, mentre Lucia Vasini interpreta Elsa. Completano il cast Jaele Fo (Silvia) e i giovani attori stranieri Sidy Diop (Ibri) e Kel Giordano (Talal).

Il sostegno della Regione Umbria e dell’Umbria Film Commission

La Regione Umbria, tramite l’Umbria Film Commission, ha concesso il proprio sostegno al progetto, garantendo assistenza tecnica e logistica. L’assessora regionale Simona Meloni ha sottolineato come fosse un’occasione preziosa avere una pellicola girata integralmente a Castelluccio, ricordando nel contempo gli investimenti pubblici dedicati alla ricostruzione e allo sviluppo delle aree interne (circa 60 milioni di euro tra agricoltura, turismo e infrastrutture).

Difficoltà produttive e sfide del tax credit superate con determinazione

Nonostante le difficoltà burocratiche e i nuovi vincoli sul tax credit, la produzione prosegue grazie alla determinazione della regista e del team, che intendono realizzare un’opera collettiva sul riscatto sociale e sulla coesione. Il valore politico e culturale dell’iniziativa è evidente: oltre a offrire lavoro nel territorio, il film vuole mantenere alta l’attenzione internazionale sui borghi interni e sul loro percorso di ripresa.

Un messaggio di ottimismo dalla Piana di Castelluccio

"La bolla delle acque matte" si pone come un racconto di speranza. Secondo la regista Anna Di Francisca, il progetto nasce dal desiderio di rinascere e guardare al futuro con ottimismo. La Piana di Castelluccio diventa così il simbolo della rinascita: un luogo unico dove passato e futuro si incontrano, capace di raccontare la forza delle persone che, nonostante la tragedia, vogliono ricostruire una vita dignitosa.

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Francesca Secci
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