12 Sep, 2025 - 14:00

Casciari confermato DG all'ospedale di Terni e il 13 ottobre consiglio comunale ad alta tensione sulla sanità

Casciari confermato DG all'ospedale di Terni e il 13 ottobre consiglio comunale ad alta tensione sulla sanità

La giunta regionale dell’Umbria, d’intesa con il Magnifico Rettore dell’Università di Perugia, ha confermato Andrea Casciari alla guida dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. La delibera approvata nelle ultime ore mette nero su bianco un incarico biennale, ma con un dettaglio che ne ridimensiona la portata: la durata effettiva sarà scandita da verifiche semestrali sui risultati raggiunti. Una clausola che, di fatto, trasforma la conferma in un mandato a tempo condizionato.

Dietro la scelta si è consumata una trattativa politica complessa. La presidente della Regione, Stefania Proietti, ha cercato un equilibrio tra chi spingeva per garantire continuità gestionale e chi invocava una rottura netta con il passato, ricordando che Casciari era stato nominato dal centrodestra. Alla fine ha prevalso la linea della continuità, ma con margini di controllo stringenti.

Un incarico tra aspettative e verifiche: la partita politica attorno al Santa Maria

Nei giorni scorsi era stato preso in considerazione anche un altro nome, quello di Joseph Polimeni, dirigente con lunga esperienza in realtà sanitarie complesse del Nord, individuato come possibile alternativa qualora la maggioranza non fosse riuscita a convergere su Casciari.

“È prevalsa la responsabilità di continuare una gestione che possiamo definire positiva” ha osservato Francesco Maria Ferranti, vicepresidente della Provincia, rimarcando come la sanità non possa essere piegata a logiche di schieramento. Una posizione condivisa anche dal sindacato NurSind, che ha ribadito la necessità di garantire stabilità alla guida del Santa Maria per non aprire nuove fasi di incertezza.

Terni al centro del dibattito: consiglio comunale aperto il 13 ottobre

In parallelo alla conferma di Casciari, il Comune di Terni apre ufficialmente il percorso di partecipazione pubblica sul futuro della sanità cittadina. La presidente del Consiglio comunale, Sara Francescangeli, ha convocato per lunedì 13 ottobre una seduta straordinaria aperta ai cittadini nella sala del Caffè Letterario della BCT, in piazza della Repubblica.

Chi vorrà intervenire potrà farlo prenotandosi entro il 7 ottobre via PEC. Ogni cittadino avrà tre minuti a disposizione per esporre le proprie proposte, mentre i capigruppo interverranno in chiusura per un massimo di cinque minuti ciascuno. La partecipazione sarà regolata dall’ordine di arrivo delle richieste, con possibilità di ulteriori interventi direttamente in sala se ci sarà tempo disponibile.

La discussione, trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube del Comune, si annuncia particolarmente tesa. Il sindaco Stefano Bandecchi e la governatrice Proietti prenderanno la parola al termine del dibattito, quando le posizioni politiche e quelle dei cittadini saranno già emerse con chiarezza.

Verso un’assemblea ad alta tensione sul progetto del nuovo ospedale di Terni

Il confronto di metà ottobre si annuncia carico di tensione, perché sul nuovo ospedale di Terni si gioca una partita politica e istituzionale di primo piano. Da un lato il sindaco e presidente della Provincia Stefano Bandecchi spinge per una soluzione rapida ed economicamente più contenuta, puntando su Colle Obito con una richiesta al Governo di 200 milioni di euro e con la volontà di trattare direttamente con i Ministeri.

Dall’altro, la presidente della Regione Stefania Proietti difende l’opzione di Maratta, un nuovo polo sanitario da circa 500 milioni di euro, destinato a richiedere tempi lunghi ma con l’ambizione di creare un hub di livello interregionale. La divergenza non è soltanto economica e progettuale, ma anche istituzionale: Bandecchi ritiene superati gli accordi presi dalla precedente giunta regionale e chiede al Governo di agire tramite l’articolo 20 della Legge 67/88, mentre la Regione rivendica la competenza esclusiva sulla sanità e intende passare attraverso la Conferenza Stato-Regioni.

Una contrapposizione che promette di rendere il dibattito in Assemblea ternana particolarmente acceso, in attesa del nuovo summit previsto entro fine settembre tra Bandecchi e Proietti.

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Federico Zacaglioni
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