05 Mar, 2025 - 09:08

Svolta per la Casa delle Musiche di Terni: in arrivo oltre tre milioni per renderla un centro polifunzionale a disposizione dei giovani

Svolta per la Casa delle Musiche di Terni: in arrivo oltre tre milioni per renderla un centro polifunzionale a disposizione dei giovani

È stata per anni il simbolo delle fallite ambizioni delle amministrazioni che si sono susseguite negli anni al governo di Terni. Tra bandi disattesi e progetti partiti e presto abbandonati, l'immensa Casa delle Musiche di Borgo Bovio ultimata oltre dieci anni fa e mai utilizzata, stava diventando un grande monumento al nulla. Eppure, finalmente, qualcosa si è mosso e dopo più di un decennio di inerzie quella che sembrava destinata a rimanere una scatola vuota, entrerà a regime grazie a un cospicuo bando che il Comune di Terni è riuscito ad aggiudicarsi.

Recupero della Casa delle Musiche, tre assessorati al lavoro

Diverse sono le note positive che emergono sul fronte, a partire dalla collaborazione fra più assessorati. Il progetto è stato infatti elaborato dalla direzione Istruzione tramite l’ufficio Politiche giovanili, dalla direzione Welfare e dalla direzione Lavori Pubblici. 

Un lavoro fatto a regola d'arte che si è classifcato primo tra quelli presentati in Umbria nell'ambito del bando 'Desteenazione – Desideri in Azione' promosso dal Ministero delle Politiche Sociali. Sul piatto ci sono quei 3.327.781,20 di euro che faranno la differenza tra quello che (non) è stato fino ad oggi e ciò che la Casa delle Musiche diventerà nei prossimi tre anni.

Con il finanziamento ottenuto il Comune di Terni, a nome dell’ATS 10, potrà così fornire risposte concrete per una fascia di giovani e giovanissimi tra gli 11 e i 21 anni (ce ne sono 12.549 nell’intero territorio dell’ATS, l'ambito territoriale sociale, 10.445 dei quali risiedono nel Comune di Terni) che, sottilnea una nota dell'amministrazione, manifesta specifiche difficoltà e disagi.

La Casa delle Musiche parte con il 'LA' giusto

"L’elemento centrale del progetto - dichiarano gli assessori al Welfare Viviana Altamura e alle Politiche Giovanili Marco Schenardi - sarà la Casa delle Musiche, a Borgo Bovio, che sarà la sede principale delle attività e che così trova finalmente una destinazione d’uso appropriata e coerente dopo moltissimi anni d’incertezze. La struttura comunale è stata infatti completata nel 2014, ma di fatto non è mai stata utilizzata. L’edificio è stato recentemente ristrutturato con i fondi del PNRR e ora, con il finanziamento ottenuto, potrà essere arredato e adattato agli obiettivi indicati nel bando diventando per la prima volta funzionale alle esigenze della città".

Cambierà anche nome e la Casa delle Musiche diventerà il LA, Laboratorio Adolescenza che in sole due lettere racchiude il senso di una estesa progettualità dove da un lato c'è un modello partecipativo di aggregazione giovanile dall'altro una visione positiva dell'adolescenza. "Un rimando - spiegano Altamura e Schenardi - alla prima e originaria destinazione dell’immobile come “Casa delle Musiche”, ma anche un riferimento all’espressione “Dare il La”, ovvero far iniziare un concerto, accordare gli strumenti, aiutare i ragazzi e le ragazze che frequenteranno l’edificio a trovare lo spunto e l’armonia che li potranno accompagnare nelle loro vite".

Musica, sport, arte e cultura al nuovo LA: come diventerà

Nei mille metri quadrati dell’edificio e negli spazi esterni saranno realizzati laboratori, box informazioni, per colloqui, grandi ambienti polifunzionali per le attività dei ragazzi (musica, sport, arte, cultura) oltra a una sala da 90 posti attrezzata e insonorizzata per piccoli concerti, conferenze e attività sportive. 

Un team di 25 persone si occuperà a tempo pieno di coinvolgere e sostenere la partecipazione dei ragazzi nel prossimo triennio, anche collaborando con una cabina di regia che l’Amministrazione comunale sta provvedendo a mettere a punto nell’ambito delle proprie risorse interne.

Un progetto quello del 'LA' che coinvolgerà una rete di partner del territorio tra cui l’Usl Umbria2, l’Ufficio Scolastico Provinciale e il mondo dell’associazionismo. Tra i serivizi proposti figurano una vasta gamma di azioni educative e di prevenzione dell’abbandono scolastico; previsto anche l'accompagnamento e supporto alle figure genitoriali; il sostegno psicologico ai ragazzi per la promozione dell’intelligenza emotiva e, infine, l’organizzazione di tirocini di inclusione.

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Sara Costanzi
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