Il Comando Provinciale di Terni dei Carabinieri chiude il 2025 con un'offensiva a tutto campo contro la criminalità. A tracciare il bilancio di un anno di attività intensa è il Comandante provinciale, Colonnello Antonio De Rosa. I numeri che presenta sono eloquenti: le persone arrestate sono 222, con un incremento del 29% rispetto all'anno precedente. "Il dato che forse sintetizza meglio l'efficacia del nostro radicamento - spiega il Colonnello De Rosa - è che riusciamo a perseguire circa il 70% dei reati segnalati in provincia. Questo è il frutto di un presidio territoriale solido, basato sulle nostre 30 Stazioni nei 33 Comuni, sempre prossime al cittadino, che costituiscono il primo interfaccia per chi ha bisogno".
L'attività operativa è stata caratterizzata da un ritmo serrato. Le pattuglie hanno condotto 15.055 servizi tra pattugliamenti e perlustrazioni, mentre gli interventi sul posto, scattati a seguito delle 13.092 richieste giunte al 112, sono stati 6.850. Un lavoro di controllo capillare che si è tradotto in oltre 55.283 persone identificate e 41.515 veicoli verificati. "Lo sforzo quotidiano - sottolinea il Comandante - si è tradotto in una proiezione esterna costante, fatta di vigilanza e di quella rassicurazione sociale che è cifra distintiva dell'Arma. Contemperiamo accoglienza e determinazione in ogni intervento".
Il capitolo narcotici conferma una pressione costante e mirata. Il bilancio registra 34 arresti e 53 denunce per spaccio, con il sequestro di poco meno di 5 chilogrammi di sostanze psicotrope di vario genere. All'Autorità Prefettizia sono state segnalate 229 persone in qualità di assuntori. Spicca, tra le attività investigative, l'operazione "Rovi", conclusa nel mese di aprile. "L'operazione, condotta dal nostro Nucleo Investigativo e coordinata dalla Procura - ricorda il Colonnello De Rosa - ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale, composto da italiani, dedito allo spaccio di cocaina, hashish e marijuana che alimentava un fiorente volume d'affari stimato in circa 40.000,00 € mensili. Siamo intervenuti con 6 misure cautelari". L'attenzione non si è limitata ai centri urbani. "Abbiamo rivolto azioni mirate anche alle aree boschive del ternano, narnese e orvietano, in collaborazione con i nostri reparti specializzati come i Forestali e i Cinofili, per contrastare l'attività di spaccio e smantellare bivacchi allestiti ad hoc", aggiunge il Comandante.
Accanto allo spaccio, forte è stato l'impegno contro i reati predatori: 13 arresti per furto, 9 per rapina e 112 denunce per furto e 10 per rapina. "In questo ambito, che include reati odiosi come le truffe agli anziani - tiene a precisare il Comandante provinciale - un ruolo fondamentale è rivestito dalla capillare e continua attività preventiva condotta in sinergia con i cittadini, le associazioni e le istituzioni locali, volta a garantire mirati e tempestivi interventi". Solo nel 2025, sono stati organizzati numerosi incontri formativi in tutta la provincia, raggiungendo oltre 4.000 anziani. "Forniamo informazioni sui modus operandi più ricorrenti, soprattutto sulle truffe via web, per una cultura dell'autotutela e una maggiore sensibilizzazione", spiega De Rosa. Un lavoro che non è passato inosservato: "I vari sindaci della provincia, incontrati anche in sede di CPOSP itinerante, hanno riconosciuto il prezioso lavoro di rassicurazione sociale svolto dai Comandanti di Stazione".
Il bilancio dedica un focus approfondito al "codice rosso". "I militari delle Stazioni ternane - afferma il Colonnello De Rosa - si sono distinti per sensibilità e disponibilità, curando i numerosi casi di donne vittime di diverse forme di violenza, in stretto coordinamento con la Procura e in collaborazione con i centri antiviolenza. L'incremento delle denunce è anche segno di una maggiore fiducia e consapevolezza". Un impegno supportato da strumenti concreti, come le due stanze protette "Una stanza tutta per sé" a Terni e Amelia, e i braccialetti elettronici. "A livello della nostra Centrale Operativa - precisa *- sono stati gestiti, complessivamente, quasi 183.000 allarmi relativi a questi dispositivi, che ad oggi hanno superato le 100 unità attive"*.
Sul fronte della sicurezza stradale, i controlli hanno portato all'elevazione di 1.742 sanzioni per un importo stimato superiore a 500.000 €. "Puntiamo a prevenire e reprimere quei comportamenti che troppo spesso causano incidenti - spiega il Comandante - con particolare attenzione alle verifiche sulle condizioni psico-fisiche dei guidatori". Sono state contestate 83 violazioni per guida in stato di ebbrezza, 43 per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e 86 per guida senza copertura assicurativa, con 160 veicoli sottoposti a sequestro o fermo amministrativo.
L'azione di prevenzione si è espressa anche con misure amministrative: 81 Fogli di Via con divieto di ritorno, 47 Avvisi Orali e la proposta di 2 Sorveglianze Speciali. "È un'attività mirata - commenta De Rosa - che ci permette di intervenire su soggetti inclini a delinquere o la cui presenza non è giustificata, contribuendo alla sicurezza percepita".
Completano il quadro i risultati dei reparti specializzati, che nel 2025 hanno contribuito in modo determinante alla sicurezza a 360 gradi della provincia:
Il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità ha effettuato 119 controlli, denunciato 5 violazioni penali, proceduto a 63 contestazioni amministrative per 44.000 € e sequestrato prodotti per un valore di oltre 900.000 €.
Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale ha recuperato 15 reperti archeologici.
Il Nucleo Ispettorato del Lavoro, con 105 ispezioni, ha sanzionato trasgressori per oltre 97.000 € e segnalato 73 persone per violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, con ammende per oltre 180.000 €.
Il Gruppo Carabinieri Forestale di Terni ha condotto quasi 16.000 controlli, elevato sanzioni amministrative per oltre 122.000 Euro e segnalato 101 persone all'Autorità Giudiziaria.
"Il prezioso lavoro di rassicurazione sociale - conclude il Colonnello Antonio De Rosa - è svolto giorno per giorno dai Comandanti di Stazione, che intessono la loro rete informativa e preventiva coinvolgendo i cittadini nella cosiddetta sicurezza partecipata. Le loro preziose e tempestive indicazioni risultano sempre più determinanti". Un metodo che, unito ai 35 incontri per la cultura della legalità nelle scuole - che hanno coinvolto oltre 2.300 studenti - e a progetti con istituti di eccellenza del territorio, disegna una strategia integrata che il Comandante assicura proseguirà "diuturnamente" nel 2026, "con rinnovato slancio e sempre al passo coi tempi".
