18 Nov, 2025 - 15:23

Carabinieri al Liceo Marconi di Foligno: l’incontro con i ragazzi sulla violenza di genere

Carabinieri al Liceo Marconi di Foligno: l’incontro con i ragazzi sulla violenza di genere

Una mattinata di formazione, confronto e consapevolezza: al Liceo Scientifico “Guglielmo Marconi” di Foligno le forze dell’ordine hanno incontrato gli studenti delle classi quinte per approfondire il tema della violenza di genere, analizzandone le dinamiche psicologiche e illustrando gli strumenti di tutela a disposizione delle vittime. Un appuntamento che rientra nella campagna regionale “Umbria contro ogni genere di violenza”, con l’obiettivo di trasformare la sensibilizzazione in un impegno concreto e quotidiano.

Foligno, un confronto diretto tra studenti e Carabinieri sulla violenza di genere

Nel corso dell’incontro, svoltosi nella tarda mattinata del 17 novembre, gli studenti hanno potuto dialogare con il Capitano Antonello Maria De Sanctis, Comandante della Compagnia di Foligno, con il Tenente Sonia Sarti, psicologa e responsabile del Servizio di Psicologia del Comando Legione Carabinieri “Umbria”, e con il Brigadiere Marco Ferretti, esperto di polizia giudiziaria del Nucleo Investigativo di Perugia. Grazie all’integrazione di competenze operative, psicologiche e investigative, i relatori hanno offerto una visione completa e multidisciplinare del fenomeno.

L’attenzione si è concentrata soprattutto sui meccanismi che precedono e sostengono molte situazioni di abuso: dalla manipolazione emotiva al controllo, dall’isolamento relazionale alla dipendenza affettiva. Sono stati illustrati i processi che rendono difficile per le vittime riconoscere il pericolo e chiedere aiuto, insieme ai segnali che possono indicare l’escalation del comportamento dell’aggressore. Una riflessione che ha aiutato gli studenti a leggere con maggiore consapevolezza le dinamiche relazionali, sia nella vita quotidiana sia nei casi più gravi di cronaca.

Prevenzione, tutela e strumenti per intervenire

Parallelamente agli aspetti psicologici, i relatori hanno illustrato gli strumenti normativi e operativi che l’Arma dei Carabinieri mette in campo per proteggere chi subisce violenza. Sono stati descritti i canali sicuri e immediati attraverso cui è possibile rivolgersi alle forze dell’ordine, insieme alle procedure attivate dalla magistratura per garantire protezione e interventi tempestivi.

Ampio spazio è stato dedicato anche al ruolo della prevenzione. Riconoscere i segnali iniziali, intervenire nelle fasi precoci e promuovere relazioni basate sul rispetto reciproco sono stati indicati come elementi fondamentali per contrastare un fenomeno che richiede un approccio coordinato tra istituzioni, scuola, sanità e mondo associativo.

Una scuola attenta e parte attiva nel percorso di sensibilizzazione

La Dirigente scolastica, Maria Paola Sebastiani, ha accolto l’iniziativa con grande sensibilità, sottolineando l’importanza di portare nelle aule un tema delicato e urgente come la violenza di genere. L’incontro si inserisce infatti nel più ampio progetto regionale “Umbria contro ogni genere di violenza”, che coinvolge istituzioni e comunità educanti in un percorso condiviso di sensibilizzazione.

Gli studenti hanno partecipato con attenzione e interesse, ponendo domande e confrontandosi con i relatori in un dialogo finale che ha confermato quanto sia fondamentale aprire spazi di riflessione nelle scuole. La possibilità di parlare direttamente con chi opera ogni giorno sul territorio nella prevenzione e nella tutela delle vittime ha reso l’incontro non solo informativo, ma anche profondamente educativo.

L’appuntamento al Liceo “Marconi” di Foligno rappresenta un tassello di un percorso più ampio che, in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, richiama istituzioni e comunità a un impegno costante. La scuola, come dimostrato da questa iniziativa, si conferma un luogo centrale per costruire consapevolezza e promuovere una cultura del rispetto capace di prevenire e contrastare ogni forma di violenza.

Castiglione del Lago aderisce alla Fondazione Giulia Cecchettin

Il percorso di sensibilizzazione sul territorio umbro trova un’ulteriore conferma anche nell’adesione del Comune di Castiglione del Lago alla Fondazione Giulia Cecchettin, istituita dalla famiglia della giovane uccisa nel 2023 per promuovere iniziative di prevenzione e sostegno alle vittime. Con la delibera n. 39 del 14 ottobre 2025 e l’annuncio ufficiale dell’11 novembre, nel secondo anniversario del femminicidio, l’amministrazione comunale ha ribadito il proprio impegno contro ogni forma di violenza sulle donne.

A presentare la proposta è stata l’assessora ai diritti sociali, Mariella Spadoni, che ha definito l’adesione "un atto di responsabilità e di vicinanza", inserendola nel percorso avviato con il Tavolo permanente “Diversi&Uguali”, spazio di confronto sui diritti e sulla parità che sarà al centro anche delle iniziative per il 25 novembre.

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Giorgia Sdei
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