11 Nov, 2025 - 14:00

I Carabinieri di Foligno celebrano i 100 anni dell’Appuntato Salvatore Calacoci: un secolo di vita e di fedeltà all’Arma

I Carabinieri di Foligno celebrano i 100 anni dell’Appuntato Salvatore Calacoci: un secolo di vita e di fedeltà all’Arma

Un secolo di vita e di servizio alla comunità umbra. A Foligno l’Appuntato dei Carabinieri Salvatore Calacoci ha festeggiato i 100 anni circondato dall’affetto dei familiari e dall’abbraccio di tutta l'Arma, che gli ha consegnato un dono simbolico e gli auguri del Comandante Generale. Una cerimonia sobria e intensa, specchio dei valori di fedeltà e disciplina che hanno segnato la sua storia personale e professionale.

Il compleanno che parla alla città: la festa a Villa La Quiete

La giornata del 10 novembre ha trasformato la Residenza per anziani “Villa La Quiete” di Foligno in un piccolo presidio della memoria. Qui, dove Salvatore Calacoci vive da alcuni anni, amici, operatori e parenti si sono stretti attorno all’ex militare dell'Arma dei Carabinieri per condividere un traguardo che va oltre l’anagrafe.

L’atmosfera è quella delle ricorrenze autentiche: pochi formalismi, molti sguardi, il rispetto silenzioso per chi ha indossato la divisa come scelta di vita. L’origine calabrese di Calacoci e il suo lungo radicamento in Umbria diventano così l’emblema di un’Italia che si ricompone attorno ai simboli, dove servizio e territorio si saldano in un racconto collettivo.

La visita dei vertici: auguri istituzionali e il crest della Benemerita

A rendere omaggio al centenario sono arrivati il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Perugia, Colonnello Sergio Molinari, e il Comandante della Compagnia di Foligno, Capitano Antonello De Sanctis. Non una semplice stretta di mano: nelle loro mani una lettera di auguri firmata dal Comandante Generale dell’Arma, il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, e un crest che riproduce lo stemma araldico della Benemerita. Un oggetto dal valore simbolico, che racchiude ideali di onore e lealtà. Il gesto istituzionale ha sancito il legame tra il passato di Calacoci e le nuove generazioni in servizio, sottolineando la continuità di un’identità che non si esaurisce con il congedo.

La voce della famiglia e il grazie dell’Arma: "Un modello che ispira"

Nel cuore della cerimonia c’è un’immagine semplice: l’Appuntato che stringe il Tricolore. Non un dettaglio scenografico, ma la sintesi di un’esistenza intera. Quel gesto racconta dedizione e coraggio, la scelta di servire lo Stato in anni lunghi e mutevoli, la disciplina che diventa abitudine morale.

Tra gli abbracci, la gratitudine della famiglia prende il volto del figlio Giuseppe, che ha condiviso con gli ospiti la soddisfazione per un momento capace di riannodare ricordi e presente. La cornice è quella di una comunità che riconosce nella longevità di Calacoci una testimonianza. Lo ricorda, con parole misurate, anche il Comandante Provinciale nel suo messaggio di auguri a nome dell’intero Comando: "La vita e l’esempio dell’Appuntato Calacoci rappresentino un modello di dedizione, onestà e spirito di sacrificio che continua a ispirare le giovani generazioni dell’Arma". La frase sigilla il senso della giornata: celebrare una persona e, insieme, un’idea di servizio pubblico. 

L’Inno di Mameli e gli applausi per i 100 anni dell'appuntato dei Carabinieri Salvatore Calacoci

C’è spazio per il brindisi, per il coro degli auguri, per le mani che si incontrano. Le note dell’Inno di Mameli chiudono la festa di compleanno tra commozione e sorrisi, come in un passaggio di consegne ideale.

A Foligno, i 100 anni di Salvatore Calacoci diventano così notizia e memoria: un tassello di storia locale che dialoga con l’identità nazionale. Nel crest consegnato, nella lettera istituzionale e nel Tricolore stretto al petto si riflette una comunità che riconosce i propri riferimenti. E che, nel festeggiare un centenario, sceglie di rilanciare quei valori che hanno fondato la sua vita nel cuore verde d'Italia come bussola per il presente.

AUTORE
foto autore
Giorgia Sdei
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE