21 Dec, 2025 - 07:25

Cantieri Anas, Uil Fp lancia l’allarme sicurezza dopo l’incidente di Perugia: “Carenza di personale mette a rischio le vite”

Cantieri Anas, Uil Fp lancia l’allarme sicurezza dopo l’incidente di Perugia: “Carenza di personale mette a rischio le vite”

Un’auto che invade la banchina, il terrificante rumore dell’impatto, le divise arancioni a terra. È lo scenario che si è ripetuto, ancora una volta, all’alba del 19 dicembre sul raccordo Perugia-Bettolle. Due addetti Anas investiti mentre lavoravano; uno di loro, fortunatamente in condizioni non gravi, è finito all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Ma dalla Uil Fp - Anas Umbria non arriva solo la cronaca dell’incidente. Si leva piuttosto un grido d’allarme strutturale, che usa quell’episodio per puntare il dito su un’emergenza sicurezza nazionale: la protezione nei cantieri stradali è minata da una carenza cronica di personale. “Mancano gli uomini per presidiarli adeguatamente. E ogni giorno che passa è un rischio inaccettabile”, denuncia il sindacato.

La denuncia del sindacato: organici ridotti mettono in pericolo gli operai

Mentre l’operaio ferito veniva soccorso dal 118 e il collega illeso affrontava lo shock, i dirigenti della Uil Fp in Umbria stavano già tracciando una linea diretta tra l’incidente e una verità scomoda. La sicurezza sul lavoro non è fatta solo di cartelli, coni e giubbotti catarifrangenti. È fatta, prima di tutto, di presenza umana, di vigilanza, di condizioni di lavoro sostenibili.

“Quello di Mantignana non è un caso isolato”, attacca il sindacato. “È la fotografia di un sistema sotto stress. Gli organici sono ridotti all’osso, gli addetti sono costretti a turni estenuanti e a coprire aree di lavoro troppo vaste. Quando il personale scarseggia, la capacità di organizzare un cantiere in massima sicurezza, di mantenere una sorveglianza attiva, di gestire l’imprevisto, viene meno".

Il concetto è chiaro: non si tratta di sfortuna. Si tratta di una relazione causale ben precisa. Meno operai significa inevitabilmente più pressione, più stanchezza, più possibilità che un dettaglio sfugga. E sulla strada, dove la velocità e la distrazione degli automobilisti sono variabili sempre presenti, un dettaglio può costare carissimo. “La nostra richiesta è semplice e non più rinviabile”, proseguono dalla Uil Fp“Un piano straordinario di assunzioni per Anas. Investire in capitale umano non è una voce di spesa, è l’unica vera assicurazione sulla vita dei nostri lavoratori e sulla sicurezza di tutti gli utenti della strada".

Un appello agli automobilisti: “Rispettate i cantieri, rallentate”

L’allarme della Uil Fp, però, non si esaurisce nella richiesta di più assunzioni in Anas. C’è un secondo capitolo, altrettanto cruciale, che riguarda la collettività. Il sindacato usa l’episodio per lanciare un appello alla responsabilità degli automobilisti, trasformando la denuncia in un potente atto di sensibilizzazione.

La sicurezza stradale è un tema che deve coinvolgere tutti, ribadiscono con forza, citando esplicitamente il loro stesso messaggio. “Ogni volta che vi avvicinate a un cantiere Anas, a un’isola di lavoro, vedete quelle sagome arancioni, ricordatevi che non sono ostacoli, sono persone. Sono padri, madri, figli. La loro vita è appesa al vostro buon senso, al vostro piede che si sposta dall’acceleratore al freno".

È un richiamo al patto di responsabilità che lega chi guida a chi lavora sull’asfalto. Rispettare i limiti di velocità in presenza di cantieri, eliminare ogni fonte di distrazione alla guida, essere pronti a un imprevisto non sono semplici consigli. Diventano, nelle parole del sindacato, gesti di civiltà e di prevenzione degli incidenti. L’incidente di Perugia, con il suo esito per fortuna non tragico, deve servire da monito per tutti: dietro ogni cono, c’è una vita che la fretta può spezzare.

La conclusione è una sola: non si può più aspettare. Serve un cambio di passo da parte delle istituzioni, con investimenti in personale. Ma serve, soprattutto, un cambio di mentalità diffuso. Perché la prossima volta che un’auto uscirà di strada in un cantiere stradale, le cause da analizzare non saranno solo tecniche. Saranno anche, inevitabilmente, politiche e culturali. La sicurezza degli operai Anas passa da qui.

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Federico Zacaglioni
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