Un 20enne di Cannara è stato denunciato dai Carabinieri dopo essersi rifiutato di sottoporsi all’accertamento per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti, oltre che per il porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, tra cui un coltello giapponese.
Il giovane è stato fermato, durante un servizio di controllo dei militari, e avrebbe cercato di allontanarsi all’uscita da un bar, procedendo a zig-zag in bicicletta con un’andatura irregolare.
Dopo essere stato fermato, l’interessato ha mostrato sintomi riconducibili all’assunzione di sostanze stupefacenti e ha rifiutato di sottoporsi a controllo, facendo pertanto scattare la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Spoleto (PG) per il reato di specie.
Durante la perquisizione personale, i militari hanno rinvenuto all’interno dello zaino 3 g di hashish e un coltello metallico di tipo giapponese lungo 25 centimetri, con una lama di 13 cm.
L’arma e la droga sono state poste sotto sequestro e per il 20enne è scattata anche la segnalazione alla Prefettura di Perugia quale assuntore di stupefacenti.
Il blitz delle forze delle ordine continua a inserirsi in un'attività di controllo sempre più capillare del territorio da parte della Polizia di Stato sul fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Un caso similare si era verificato a Foligno nelle scorse settimane, portando a uno dei sequestri di stupefacenti più rilevanti degli ultimi mesi in città. A fine ottobre, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Foligno, avevano arrestato due giovani di origini albanesi, di 21 e 25 anni, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di cocaina e crack in concorso.
Il più giovane, 21 anni e incensurato, era stato notato e fermato per un controllo dai militari mentre percorreva in bici una zona residenziale del centro. I Carabinieri gli avevano rinvenuto addosso cinque involucri di cocaina e crack, per un peso complessivo di circa 4,5 grammi.
Attraverso la perquisizione domiciliare è stato arrestato il presunto complice, 25 anni, con precedenti per reati analoghi, che stava tentando di nascondere una sacca contenente 908 involucri di cocaina e crack, insieme a una pentola piena di altra sostanza stupefacente.
Il materiale, sottoposto a sequestro, ammontava a 1,17 chilogrammi complessivi tra cocaina e crack. Nell’abitazione, poi, erano stati trovati anche 555 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, quattro bilancini di precisione e diversi telefoni cellulari, probabilmente utilizzati per la gestione dei contatti con gli acquirenti.