31 Oct, 2025 - 16:55

A novembre c'è 'Canili aperti'. L'iniziativa dell'Usl Umbria 1 contro abbandono e maltrattamenti di animali

A novembre c'è 'Canili aperti'. L'iniziativa dell'Usl Umbria 1 contro abbandono e maltrattamenti di animali

Si chiama 'Canili aperti' ed è l'iniziativa che nel mese di novrembre spalancherà le porte di cinque canili sanitari a visitatori, amanti degli animali e, negli auspici, a nuovi adottanti. A promuoverla è il servizio di Sanità Animale, Randagismo ed Igiene Urbana del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl Umbria 1 con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui temi dell’abbandono e del maltrattamento degli animali.

"L'unico canile bello è quello vuoto"

La certezza è una: "l'unico canile bello è quello vuoto", questo lo slogan di 'Canili aperti'. L'evento, realizzato in collaborazione dalle associazioni di volontariato con il Progetto RandAgiamo del Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia, punta a sensibilizzare e a fare informazione intorno al fenomeno del randagismo, facilitando l'ingresso alla cittadinanza nei giorni festivi. In particolare, l’intento è sia di prevenirlo che di contrastarlo come forma di maltrattamento e violenza nei confronti degli animali. 'Canili aperti' sarà anche l'occasione per promuovere le adozioni e far trovare agli amici a quattro zampe una nuova casa.

Gli open day di 'Canili aperti'

Il primo open day è in programma domenica 2 novembre, dalle ore 15 al Canile Ponterosso di Assisi. Dopo i saluti e la consegna dei fiocchi rossi contro la violenza, è prevista una passeggiata con gli amici a quattro zampe; in caso di pioggia i bambini disegneranno le storie dei cani ospitati nel canile. Alle ore 17 ci sarà la merenda con bruschetta e olio nuovo offerta dall’associazione di volontariato LNDC (Lega nazionale per la difesa del cane) Animal Protection di Foligno, che ha in gestione il canile. 

Gli appuntamenti di 'Canili aperti' andranno avanti ogni domenica fino alla fine del mese di novembre. Il 9 sarà la volta del canile di Collestrada (Perugia), il 16 di Gubbio (località Ferratelle), il 23 di Città di Castello (località Lerchi) e il 30 di Todi (località Monticello).

Il randagismo, un fenomeno complesso

Quello del randagismo è un fenomeno che riguarda trasversalmente tante specie animali. In Italia abbandonare un animale è un reato e come tale comporta conseguenze legali e penali gravi. Eppure c'è ancora chi non esita a disfarsi di cani, gatti, conigli o tartarughe. L'animale abbandonato, soprattutto se vecchio o malato, non riesce a sopravvivere da solo. Per di più c'è il trauma e la possibilità, nel caso in cui l'animale venga abbandonato lungo la strada, che provochi incidenti. 

Ci sono poi specie, come ad esempio le comuni tartarughe d'acqua dolce che hanno molti in casa, che se abbandonate comportano seri rischi per l'ambiente poiché sono in grado di colonizzare intere aree.

Inasprite le pene per chi abbandona o maltratta animali

Nel nostro Paese, dal primo luglio 2025, è entrata in vigore una nuova legge che ha inasprito le pene per chi maltratta o abbandona gli animali. A cambiare è l'approccio stesso del Codice Penale: mentre prima si tutelava il sentimento umano nei confronti dell'animale, ora l'animale è ad essere tutelato in quanto essere senziente.

Tra le pene previste, vi è la reclusione fino a tre anni oltre a una multa che può arrivare anche a 60mila euro nel caso in cui vengano inflitti maltrattamenti prolungati. mentre per chi abbandona un animale domestico è previsto l'arresto fino ad un anno con multa fino a 10mila euro. Inoltre, se l'abbandono avviene in strada, come purtroppo capita spesso, interviene anche il Nuovo Codice della Strada con la sospensione della patente fino ad un anno per il guidatore. Se il povero animale abbandonato dovesse essere la causa di incidenti, per chi abbandona sono contestati i reati di lesioni personali stradali e, nel caso gravissimo, di incidenti mortali, anche il reato di omicidio stradale.

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Sara Costanzi
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