Un passaggio amministrativo decisivo segna l’avvio operativo del progetto di trasferimento del Conservatorio statale “Giulio Briccialdi” nell’ex Centro Multimediale di Terni. Con 26 voti favorevoli e 2 astenuti, il Consiglio comunale ha approvato una variazione di bilancio da 300mila euro, dando così concreta attuazione alla prima fase del futuro Campus Briccialdi.
La delibera, illustrata dall’assessora al Patrimonio Michela Bordoni, consente l’iscrizione a bilancio del contributo regionale destinato al progetto. Il finanziamento da 300mila euro rappresenta il primo lotto funzionale, eseguibile direttamente dal Comune di Terni, nell’ambito del più ampio intervento di trasformazione del Videocentro ex Centro Multimediale in un polo culturale, musicale e universitario.
L’iter è partito nel 2023 con la richiesta del Conservatorio di un cofinanziamento alla Regione Umbria, cui ha fatto seguito l’accordo tra l’ente comunale e l’istituto per la concessione degli spazi nell’area delle ex Officine Bosco. Il progetto beneficia anche di altre fonti di finanziamento, tra cui fondi ministeriali per oltre 5 milioni di euro e risorse private.
Nel dibattito consiliare, Marco Cecconi (Fratelli d’Italia) ha ricordato i passaggi chiave dell’iter: “Nel luglio 2023 collaborammo all’unanimità per approvare il documento che ha generato il finanziamento regionale. Voglio ringraziare Letizia Pellegrini, allora presidente del Briccialdi, Marco Gatti, direttore, Paola Agabiti, assessore regionale, e Donatella Tesei, presidente della Regione”. Cecconi ha espresso “soddisfazione per un’operazione condivisa, che voteremo favorevolmente”.
Dalla parte dei favorevoli, ma con riserva, la consigliera Cinzia Fabrizi (Gruppo Misto), che ha motivato la propria astensione con alcune incertezze progettuali: “Avevo votato a favore della struttura del Campus. Tuttavia, sono emerse ipotesi di trasferimento della Facoltà di Economia nella stessa zona. Non ho ricevuto chiarimenti su come queste due realtà potranno convivere”. Pur ribadendo “pieno sostegno all’opera”, Fabrizi ha sottolineato la necessità di maggiore trasparenza sulla pianificazione complessiva dell’area.
L'assessora Bordoni ha spiegato che “gli interventi non stravolgeranno la struttura, ma le conferiranno un nuovo volto, mantenendo il legame col passato”. Il Videocentro, parte di un Centro Multimediale che non c'è più e rimasto per anni sottoutilizzato, diventerà “un volano culturale, economico, sociale e urbano per tutta la città”.
A chiudere il cerchio è una riflessione che unisce visione e concretezza. Realizzare un campus universitario era una necessità per Terni. Ora ci sono i mezzi, la volontà e le competenze. Il Briccialdi è - infatti - uno dei pochi conservatori italiani in crescita, e attrae studenti da tutta Italia. Secondo le previsioni, il trasferimento avverrà nell’arco di due o tre anni, con lavori che non richiederanno demolizioni ma riqualificazioni mirate, così da rispettare i vincoli ministeriali e garantire tempi contenuti.
Il progetto del Campus Briccialdi si inserisce in una strategia più ampia di rilancio del patrimonio pubblico dismesso e di rigenerazione urbana, attraverso l’insediamento di funzioni culturali di rilievo nazionale. Il recupero del Videocentro, grazie a una progettualità condivisa tra enti locali, Regione, Ministero, Conservatorio e soggetti privati, rappresenta un passaggio strategico per la rinascita culturale della città.
Al centro di questa trasformazione, l’istituto musicale fondato nel 1842, oggi uno dei pochi conservatori statali italiani in espansione, con una proiezione che va oltre i confini regionali e un potenziale riconosciuto anche a livello ministeriale. Una scommessa sul talento, sulla formazione e sulla qualità urbana, con l’obiettivo di fare della musica una nuova leva identitaria per Terni.