È una vigilia che scotta, una di quelle che fanno tremare società, tifosi e giocatori. A Campobasso non si prepara soltanto una partita. Il Perugia arriva in Molise come una squadra ferita, scossa nel profondo dal tonfo nel derby contro la Ternana, un ko che ha lasciato macerie nel morale e nella classifica. Di fronte ci sarà un Campobasso altrettanto arrabbiato, reduce dal passo falso di Bra. Due squadre allo specchio, due realtà che cercano risposte immediate in una sfida che vale molto più dei tre punti.
Tra poche minuti, allo stadio "Antonio Molinari”, andrà in scena uno dei match più tesi e imprevedibili della diciassettesima giornata del campionato di Serie C girone B. E se sulla carta non è uno scontro diretto per la salvezza, il contesto lo rende un crocevia psicologico e sportivo dal peso enorme.
CAMPOBASSO (3-5-2): Tantalocchi; Papini, Lancini, Celesia; Pierno, Brunet, Gargiulo, Gala, Martina; Bifulco, Padula. A disposizione: Rizzo, Stracqualursi, Lanza, Nocerino, Parisi, Armini, Cerretelli, Cristallo, Ravaglioli, Leonetti, Serra, Di Livio, Magnaghi. Allenatore: Zauri.
PERUGIA (4-3-2-1): Gemello; Tozzuolo, Angella, Riccardi, Giraudo; Giunti, Torrasi, Megelaitis; Manzari, Tumbarello; Montevago. A disposizione: Moro, Strappini, Joselito, Matos, Bacchin, Dell'Orco, Bartolomei, Terrnava, Perugini, Calapai, Giardino. Allenatore: Tedesco.
Il mondo biancorosso ha vissuto giorni complicati, forse i più delicati dell’intero 2025. La sconfitta nel derby al “Curi”, arrivata dopo una prestazione altalenante e una gestione insufficiente dei momenti chiave. Non è stata solo una partita persa: è stato un segnale d’allarme, un campanello che ha ricordato a tutti che la stagione rischia di prendere una piega pericolosa.
Il Grifo oggi è al quartultimo posto, completamente immerso nella lotta playout, un territorio che nessuno avrebbe immaginato a inizio anno. Le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti: fragilità mentale, poca brillantezza offensiva, errori individuali che nei match importanti sono costati punti pesanti. La squadra dovrà ritrovare serenità, compattezza e soprattutto un’identità che nelle ultime settimane sembra essersi smarrita. Questa trasferta a Campobasso diventa così un crocevia fondamentale: non solo per muovere la classifica, ma per dare un segnale forte, un segnale che dica che il derby è stato un incidente di percorso e non l’inizio della crisi definitiva.
Se il Perugia piange, il Campobasso non ride. Il 2-0 subito contro il Bra ha lasciato interrogativi e tensione nell’ambiente molisano, con la squadra di Zauri chiamata a una reazione immediata di fronte al proprio pubblico. I rossoblù, consapevoli di attraversare un momento fragile, vedono il match contro il Grifo come l’occasione ideale per ripartire e rialzare la testa.
Il Campobasso ha mostrato qualità, ma anche discontinuità: un mix che ha frenato la sua corsa verso zone più tranquille della classifica. Servirà un approccio aggressivo, una partita di spessore, perché affrontare un Perugia ferito può diventare pericoloso: le squadre che toccano il fondo sono spesso quelle più imprevedibili.
Campobasso e Perugia si incontrano in una cornice che negli anni ha regalato partite combattute e ricche di tensione. I precedenti in Molise sono sette e raccontano una storia chiara: lo stadio "Antonio Molinari" non è mai stato un campo semplice per il Grifo.
Ecco il quadro completo dei confronti disputati in casa Campobasso:
Il bilancio complessivo parla chiaro: i molisani hanno conquistato la maggior parte dei risultati utili, rendendo il terreno di casa un’autentica trappola per il Perugia. L’ultimo precedente, quello della scorsa stagione, è ancora fresco nella memoria e ricorda quanto sia complicata questa trasferta.
