Alle ore 18:30 il Gubbio sarà protagonista sul difficile campo del Campobasso, in un confronto che promette scintille e che rappresenta uno dei match più interessanti della sesta giornata del campionato di Serie C. Si affrontano due squadre in salute, determinate a confermare la propria crescita e a scalare ulteriormente la classifica. Il percorso degli eugubini fino a questo momento parla chiaro: undici punti in cinque gare, frutto di tre vittorie e due pareggi, con una sola lunghezza di distacco dal duo di testa formato da Arezzo e Ravenna. Numeri che certificano la bontà del lavoro di Domenico Di Carlo, tecnico capace di dare subito un’impronta precisa alla squadra, fondata su organizzazione tattica, solidità difensiva e varietà di soluzioni offensive.
Di fronte, un Campobasso che ha vissuto un avvio di stagione altalenante, con due vittorie, un pareggio e due sconfitte, per un totale di 7 punti. L’ultima giornata però ha restituito fiducia ai molisani, grazie al roboante successo esterno per 4-0 sul campo del Pontedera: una vittoria che ha acceso l’entusiasmo della piazza e dato linfa alle ambizioni della squadra allenata da Luciano Zauri.La classifica racconta di un Gubbio quarto, a pari punti con l’Ascoli, mentre il Campobasso insegue al centro del gruppo, ma con la volontà di sorprendere ancora.
Con l’impegno infrasettimanale, Domenico Di Carlo ha annunciato cambi rispetto all’undici che ha affrontato il Bra. L’obiettivo è mantenere alto il livello competitivo dando spazio anche a chi, fino a questo momento, ha avuto meno minutaggio.
In porta dovrebbe tornare Bagnolini, ormai ristabilito dopo la botta al volto rimediata contro il Forlì. Davanti a lui linea difensiva a tre con Fazzi sul centro-sinistra, Bruscagin perno centrale e il debutto dal primo minuto per Baroncelli a destra: l’ex Fiorentina è l’unico giocatore non ancora utilizzato da Di Carlo e si prepara all’esordio stagionale, complice il turno di riposo concesso a Di Bitonto.
Sugli esterni, a sinistra tornerà Tentardini, che prenderà il posto di Podda, mentre sulla corsia destra sarà confermato Zallu, uno degli elementi più brillanti di questo avvio di stagione. In mezzo al campo si rivedrà Djankpata, che sostituirà Carraro e affiancherà l’esperienza e la fisicità di Rosaia, chiamato a fare da equilibratore.
In avanti confermato lo schieramento con il trequartista alle spalle delle due punte. Il ruolo di rifinitore sarà occupato da Hraiech, pronto a legare centrocampo e attacco, mentre in avanti ci sarà spazio per la coppia formata da Tommasini e Minta, con quest’ultimo favorito su Spina. Una scelta dettata dalla volontà di gestire le energie e garantire profondità alla manovra.
Sul fronte opposto, Luciano Zauri non dovrebbe apportare grandi variazioni dopo il netto 4-0 inflitto al Pontedera. Confermato il 4-3-3 a trazione offensiva, con alcune certezze ormai consolidate.
In porta spazio a Tantalocchi, mentre la linea difensiva sarà composta da Cristallo a destra, Pierno a sinistra e la coppia centrale Celesia-Papini, chiamata a confermare la solidità mostrata nell’ultima gara.
A centrocampo agirà da play Gargiulo, con Gala mezzala destra e Cerretelli sul lato opposto: un reparto dinamico e dotato di buona qualità.
Il tridente d’attacco vede in pole Magnaghi come riferimento centrale: l’ex Lucchese è l’uomo più atteso e già a segno in più di un’occasione. Ai suoi lati ci saranno Leonetti, favorito su Di Livio per la corsia destra, e Bifulco a sinistra, pronto a sfruttare la sua rapidità per mettere in difficoltà la retroguardia umbra.
CAMPOBASSO (4-3-3): Tantalocchi; Cristallo, Celesia, Papini, Pierno; Gargiulo, Gala, Cerretelli; Leonetti, Magnaghi, Bifulco. Allenatore: Zauri.
GUBBIO (3-4-1-2): Bagnolini; Fazzi, Bruscagin, Baroncelli; Zallu, Djankpata, Rosaia, Tentardini; Hraiech; Minta, Tommasini. Allenatore: Di Carlo.
A dirigere il match sarà il signor Alessandro Recchia di Brindisi, coadiuvato dagli assistenti Luca Capriuolo di Bari e Giovanni Ciannarella di Napoli. Quarto ufficiale Domenico Mirabella di Napoli, mentre l’operatore Fvs sarà Matteo Gentile di Isernia. Per Recchia si tratta del secondo anno in Lega Pro: non ha precedenti con il Gubbio e sarà quindi una prima assoluta per i rossoblù sotto la sua direzione.