Si chiama 'Campioni di vita' ed è un progetto nazionale che si rivolge alle scuole medie e superiori italiane offrendo l'opportunità agli studenti di affrontare il bullismo e il disagio giovanile con un approccio ispirato dai valori dello sport. Come? Grazie alle esperienze di vita dei campioni olimpici e paralimpici che, tramite una piattaforma online gratuita, parleranno direttamente a ragazze e ragazzi.
L'iniziativa Accademia dei Campioni nasce grazie alla partnership con l'Osservatorio Nazionale sul Disagio Giovanile e Gestione Cittadella di Tortona, in collaborazione con Opes Italia e con il sostegno, tra gli altri, del Ministero dell'Istruzione. L'Accademia è approdata anche a Terni, sostenuta dall'assessorato al Welfare, dall'Ufficio Scolastico e dalla Consulta giovanile.
'Campioni di Vita', presentato a Palazzo Madama il mese scorso alla presenza di personalità istituzionali e campioni sportivi, promuove la cultura dello sport quale strumento di prevenzione e contrasto al disagio giovanile. Tramite la piattaforma online gli studenti potranno toccare con mano storie che oltre ad educare e sensibilizzare "motivano i giovani a guardare oltre le difficoltà, imparando il valore del rispetto, della disciplina, del lavoro di squadra e della perseveranza" specificano dal progetto.
"Campioni di Vita - ha spiegato l'assessora al Welfare e Politiche Sociali del Comune di Terni, Viviana Altamura - è una iniziativa totalmente gratuita per le scuole di tutta Italia e gli studenti possono partecipare a 13 lezioni online per scoprire i segreti ed i consigli di tanti campioni dello sport che renderanno entusiasmante la loro formazione".
"Hanno partecipato al progetto Giusy Versace, Annalisa Minetti, Manuel Bortuzzo e altri testimonial come Teresa Manes la mamma di Andrea Spezzacatena Il ragazzo dai pantaloni Rosa - ha ricordato l'assessora -. Gli studenti scelti in autonomia dalle scuole per la formazione, una volta terminato il percorso, nella piattaforma, diventeranno campioni di vita e potranno riportare nelle loro classi quanto appreso avendo anche l’opportunità di scaricare dalla piattaforma dati e video". Oltre al percorso online sono previsti anche incontri in presenza per approfondire ulteriori aspetti.
Lunga la lista dei campioni che hanno già aderito al progetto e che grazie alla propria esperienza di vita nello sport, porteranno esempi di coraggio e resilienza e dei valori più nobili che lo sport sa incarnare. Finora ci sono: Alessia Zecchini, Annalisa Minetti, Giulia Quintavalle, Emanuele Blandamura, Elena Micheli, Elena Vallortiga, Filippo Megli, Leonardo Deplano, Giusy Versace, Matteo Soragna, Elisa di Francisca, Paolo Pizzo, Mattia Parisi, Stefano Oppo e Niels Torre, Vito Dell'Aquila, Roberta Bruni, Manuel Bortuzzo, Stefano Maniscalco, Elisa Bianchi, Antonio Vicino, Ndiaga Dieng e Giuliana Chiara Filippi.
Secondo l'ultimo rapporto Unicef su bullismo e cyberbullismo, a livello mondiale 1 studente su 3 ha subito aggressioni fisiche nell’ultimo anno. In generale, emerge dall'indagine, un miliardo di bambine e bambini, subisce qualche forma di violenza fisica, sessuale o psicologica o negligenza.
Il bullismo può manifestarsi in molti modi diversi e subdoli "minando il potere trasformativo dell'istruzione. Il bullismo psicologico colpisce il 25,7% attraverso l’esclusione sociale il 15,3% e la diffusione di pettegolezzi o menzogne 19,5%. Rispetto al cyberbullismo, le ragazze sono più colpite da messaggi offensivi mentre i ragazzi sono più bersagliati da immagini inappropriate". Dati che devono indurre a una riflessione più articolata e a mettere in campo azioni congiunte, proprio come insegna 'Campioni di Vita'.
"Il problema del disagio giovanile è oramai divenuto un fenomeno sempre più preoccupante ed i giovani hanno sempre più bisogno di attenzione. Istituzioni, famiglie e scuole debbono essere consapevoli delle esigenze dei giovani e di come queste si stiano evolvendo ed insieme collaborare per frenare questo fenomeno e degrado culturale" ha concluso Viviana Altamura.