Campello sul Clitunno e l’intera Umbria si stringono nel ricordo di Maria Sole Agnelli, ex sindaca del Comune e protagonista di primo piano della vita civile e culturale italiana, scomparsa all’età di 100 anni. La notizia della sua morte ha suscitato profonda commozione, in particolare nella comunità locale, che ne conserva il ricordo come quello di una “grande benefattrice dell’intero territorio” e di una donna capace di lasciare un’impronta indelebile nella storia istituzionale, sociale e culturale del borgo.
Il cordoglio è stato ufficialmente espresso dal Comune di Campello sul Clitunno attraverso un messaggio diffuso sui canali istituzionali, che sottolinea il legame profondo e costante tra Maria Sole Agnelli e la comunità da lei guidata per dieci anni, un rapporto fondato su dedizione, visione e attenzione al bene collettivo.
Nel messaggio diffuso dall’amministrazione comunale si legge che Maria Sole Agnelli era una “grande benefattrice dell’intero territorio”, ricordata con “profondo cordoglio” come ex sindaca e come punto di riferimento per la comunità locale.
"Una donna di straordinaria umanità - sottolinea il Comune di Campello - impegno e visione, che ha saputo servire la comunità con dedizione autentica, lasciando un segno indelebile nella vita civile, culturale e sociale del nostro territorio”.
L'amministrazione ha voluto inoltre rimarcare come “il suo esempio di generosità, attenzione verso i più deboli e amore per Campello resterà un patrimonio prezioso per tutti noi”, sottolineando il valore morale e umano della sua eredità.
Maria Sole Agnelli guidò Campello sul Clitunno come sindaca per un decennio, in un’epoca in cui la presenza femminile alla guida delle istituzioni era ancora rara. La sua amministrazione è ricordata come una stagione segnata da un’attenzione costante al territorio, alla promozione della crescita civile della comunità e alla valorizzazione del patrimonio culturale e sociale del Comune.
Il legame con Campello, tuttavia, andò ben oltre il mandato: anche negli anni successivi, Maria Sole Agnelli continuò a essere presente in modo attivo e concreto, sostenendo iniziative sociali e culturali e dimostrando una vicinanza autentica alla comunità, sempre attenta ai bisogni dei cittadini e alla vita del borgo. Il suo nome resta ancora oggi profondamente radicato nella memoria collettiva locale, non solo per il ruolo istituzionale ricoperto, ma per il modo in cui seppe interpretarlo, mettendo al centro le persone.
Sorella di Gianni e Susanna Agnelli, Maria Sole Agnelli apparteneva a una delle famiglie più note della storia industriale italiana, ma ha sempre mantenuto un profilo improntato alla discrezione e al servizio. Oltre all’impegno amministrativo locale, ha ricoperto ruoli di grande rilievo anche a livello nazionale, distinguendosi per l’attività filantropica e per l’attenzione ai temi sociali e culturali. Per anni è stata presidente della Fondazione Agnelli, contribuendo a rafforzarne l’impegno nei settori dell’istruzione, della ricerca e della promozione culturale. Un incarico svolto con continuità e visione, coerente con il suo modo di intendere l’impegno pubblico come responsabilità verso la collettività.
Nel messaggio diffuso dal Comune non manca un pensiero rivolto ai familiari. “Alla famiglia, ai suoi cari e a quanti le hanno voluto bene va il nostro più sincero e sentito pensiero di vicinanza in questo momento di grande dolore”, si legge nella nota. Il messaggio si chiude con un ringraziamento che sintetizza il sentimento della comunità: “Grazie Maria Sole Agnelli, per tutto ciò che hai donato alla tua comunità”.
La scomparsa di Maria Sole Agnelli segna la fine di una vita caratterizzata da impegno civile, politica locale e filantropia. A Campello sul Clitunno il suo nome resta legato a un’idea di amministrazione intesa come ascolto, servizio e attenzione verso i più fragili.
Il ricordo che lascia è quello di una donna capace di coniugare appartenenza a una grande famiglia italiana con una forte identità personale e un legame autentico con il territorio. Un’eredità fatta non solo di incarichi e realizzazioni, ma di valori condivisi che continuano a rappresentare un punto di riferimento per la comunità locale.