04 Jul, 2025 - 11:10

Comuni plastic-free: per il settimo anno consecutivo è Calvi dell'Umbria il più riciclone della regione

Comuni plastic-free: per il settimo anno consecutivo è Calvi dell'Umbria il più riciclone della regione

Anche nel 2025 è Calvi dell'Umbria ad aggiudicarsi il titolo di Comune più riciclone dell'intera regione. Il riconoscimento è stato assegnato nell'ambito della 32esima edizione dell'ecoforum di Legambiente che premia i migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani. La cerimonia di premiazione si è svolta nei giorni scorsi nella Capitale, presso l'Hotel Quirinale. La porta felice dell'Umbria ha messo a segno un 85,6% di raccolta e 55 kg procapite di indifferenziato. 

Il vicesindaco Spaccasassi: "Calvi Comune sensibile all'ambiente"

Grande la soddisfazione da parte del vicesindaco, con delega all’ambiente, Sandro Spaccasassi che ha colto l'occasione per ringraziare i cittadini, il gestore Asm e gli operatori locali che sono a contatto ogni giorno con gli abitanti di Calvi. "È il settimo anno consecutivo che ci viene riconosciuto questo premio da Parte di Legambiente Nazionale - ha dichiarato -. Il nostro Comune, sensibile alle problematiche ambientali, sta lavorando per alla realizzazione di un centro del riuso su base volontaria, altra progetto in corso è l’incentivazione al compostaggio domestico allo scopo di contenere i costi della Taric".

I benefici per l'ambiente infatti, ha concluso Spaccasassi, si tradurranno anche in un risparmio economico dal momento che "quest’anno i cittadini vedranno una riduzione dell’8% circa della bolletta".

I dati della differenziata in Umbria e gli altri Comuni ricicloni

L'Umbria con una popolazione di poco più di 850mila abitanti conta 92 Comuni di cui soltanto 3 (3,3%) sono stati dichiarati da Legambiente 'Plastic Free'. Dato che si traduce in 8.405 abitanti, ovvero appena l'1% dell'intera popolazione della regione.

Nella classifica regionale, Calvi dell'Umbria occupa il primo posto con la più alta percentuale di raccolta differenziata, seguita dal vicino Comune di Otricoli che si attesta all'83% e dal Comune di Bettona, in provincia di Perugia, che arriva al 78,6%. Tutti e tre piccoli Comuni, sia Calvi che Otricoli infatti non arrivano neanche a 2mila abitanti mentre Bettona non raggiunge i 5mila. Dati che testimoniano come nei piccoli centri le politiche virtuose sul riciclo vengano recepite e messe in atto con maggiore efficacia.

Nel resto d'Italia, la regione che conta il maggior numero di Comuni plastic-free è il Veneto con 161, seguito dalla Lombardia con 107 e dalla Campania con 84. Per numero di abitanti coinvolti nella differenziata virtuosa, al primo posto c'è invece il Trentino-Alto Adige con il 26,8% della popolazione coinvolto. In seconda posizione troviamo il Veneto con il 25% e in terza il Friuli Venezia Giulia con il 21,5%.

In Italia aumentano i rifiuti

L’analisi dei dati raccolti da Legambiente avviene attraverso l’invio volontario da parte di Comuni, Consorzi, Comunità montane e gestori del servizio di raccolta restituendo
una fotografia puntuale di come l'Italia e gli italiani gestiscono la raccolta differenziata. Nel 2025, seppur in maniera contenta, si è registrato un umento della produzione complessiva dei rifiuti prodotti dai cittadini. 

"Quest’anno - riporta Legambiente in una nota -, a fronte di un’adesione in termini numerici analoga a quelli delle edizioni precedenti, i comuni Rifiuti Free, quelli che mantengono la produzione pro capite di rifiuto indifferenziato avviato a smaltimento al di sotto dei 75 kg/ab/anno, sono 663 contro i 698 dell’edizione 2024; si contano quindi 35 virtuosi in meno, con una popolazione complessiva di 343.531 cittadini che ha prodotto un quantitativo di rifiuto secco residuo superiore a quello dello scorso anno. È di conseguenza diminuita la percentuale di popolazione dei comuni Rifiuti free rapportata al totale della popolazione italiana, che passa dal 6,9% al 6,3%".

Numeri che inducono ad un più attenta riflessione sull'ambiente e, più in generale, sulla percezione della -fondamentale- importanza di contribuire alla sua salvaguardia attraverso piccole azioni quotidiane ma di grande impatto.

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Sara Costanzi
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