I consiglieri regionali della Lega Umbria Manuela Puletti, Valerio Mancini e Marco Castellari hanno commentato favorevolmente l’esito della Consulta faunistico venatoria regionale che ha discusso le modifiche alla bozza del Calendario venatorio 2024/25.
Apprendiamo con soddisfazione dell’intenzione dell’Assessorato ad accogliere le modifiche e le integrazioni alla bozza del Calendario richieste dalle associazioni venatorie e sollecitate dalla Lega - hanno dichiarato in una nota congiunta - Avevamo chiesto più coraggio e ci sembra che, almeno in parte, le nostre reiterate richieste abbiano prodotto gli effetti auspicati.
I tre esponenti della Lega nell'Assemblea Legislativa dell'Umbria Manuela Puletti, Valerio Mancini e Marco Castellari hanno espresso soddisfazione sulle modifiche e integrazioni che l'Assessorato regionale alla Caccia ha comunicato di apportare alla bozza del Calendario venatorio 2024/25.
I consiglieri leghisti, infatti, hanno ritenuto la precedente bozza "poco audace" in quanto ricalcava il calendario degli scorsi anni evidenziandone "due evidenti errori: l’avvio della caccia al cinghiale in un giorno feriale e la previsione delle giornate aggiuntive per la migratoria".
"Aspetti sottolineati anche nel documento unitario redatto dalle associazioni venatorie - hanno voluto precisare Puletti, Mancini e Castellari - E sui quali, apprendiamo, l’Assessorato intende appunto intervenire, spostando l’avvio della caccia al cinghiale al 20 ottobre e inserendo le 5 giornate aggiuntive della migratoria nei tempi richiesti".
"L’altra nostra istanza, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dalla Regione Liguria - hanno spiegato, ancora, gli esponenti della Lega Umbria a Palazzo Cesaroni - riguardava le modiche quantità per le specie in deroga".
"Anche in questo caso - hanno illustrato - su nostra sollecitazione, l’Assessorato ha inoltrato la richiesta all’Ispra. Ora attendiamo i provvedimenti conseguenti, con la promessa integrazione al Calendario venatorio sulla caccia in deroga e sull’inserimento di corvidi e gazze nella giornata di preapertura, per evitare che, con il carniere così limitato di tortore, si concluda come negli ultimi anni in poche ore".
Per i tre consiglieri regionali della Lega in Umbria Manuela Puletti, Valerio Mancini e Marco Castellari le modifiche al Calendario venatorio 2024/25 suggerite rappresentano, in realtà, "scelte che potevano essere assunte da subito".
"L'importante - hanno tuttavia riconosciuto - è che si possa avere una stagione venatoria in Umbria che non mortifichi una categoria di grande tradizione qual è quella dei cacciatori".
"Attendiamo quindi che quanto annunciato in Consulta si traduca in opportune modifiche e integrazioni del Calendario venatorio - hanno ribadito nella nota Puletti, Mancini e Castellari - Siamo soddisfatti per il gran lavoro di squadra fatto, che sta portando a risultati auspicati da tempo".
"Un ringraziamento particolare – hanno concluso i tre consiglieri - va alle associazioni venatorie e alla Presidente Tesei per aver incontrato ed ascoltato le richieste del mondo caccia.
Dopo il confronto con le associazioni nella Consulta faunistico venatoria la Giunta regionale dell’Umbria ha preadottato oggi, giovedì 2 maggio, il Calendario venatorio 2024/25.
La novità principale rispetto alla bozza presentata nelle scorse settimane ha riguardato l’avvio della caccia al cinghiale, spostata a domenica 20 ottobre per tutto il territorio regionale, giorno festivo e non più feriale, con conseguente chiusura il 19 gennaio.
La giornata di preapertura è rimasta fissata a domenica 1 settembre per la tortora selvatica, esclusivamente da appostamento, con utilizzo dell’app per sospendere l’attività venatoria al raggiungimento del carniere prefissato per la Regione Umbria.
È inoltre intenzione dell’assessorato regionale alla Caccia richiedere il parere a Ispra sulla possibilità di inserire in preapertura anche la cornacchia grigia e la gazza nell'ottica di allungare la giornata, considerato che al termine del carniere della tortora si è risolta negli anni passati nel giro di un paio d’ore.