Il calciomercato non è ancora iniziato ufficialmente, ma a Terni le voci circolano già con insistenza. In casa Ternana, prima ancora di parlare di nomi, ruoli e strategie, sarà fondamentale capire se il club potrà effettivamente operare in entrata nella finestra di gennaio. La questione non è solo sportiva, ma soprattutto normativa e societaria, e rischia di condizionare in modo decisivo le prossime settimane.
Il punto di partenza è la richiesta presentata dall’ex amministratrice unica Tiziana Pucci alla Camera di Commercio per l’apertura della procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa. Un passaggio delicato, che se attivato formalmente potrebbe avere riflessi diretti sulla possibilità della Ternana di effettuare operazioni di mercato.
Le NOIF (Norme Organizzative Interne della FIGC) sono infatti molto chiare. L’articolo 90, che disciplina i controlli economico-finanziari, al comma 7 ter stabilisce che, qualora una società di Serie B o Serie C presenti domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi o dell’insolvenza che prevedano la continuità aziendale diretta, la Co.Vi.So.C. dispone la non ammissione alle operazioni di tesseramento dei calciatori per le successive sessioni di mercato, fino all’omologazione da parte dell’Autorità giudiziaria competente.
In sostanza, se la procedura dovesse entrare nel vivo senza una rapida risoluzione, la Ternana rischierebbe un mercato in entrata completamente bloccato. Un’eventualità che la società, come ribadito nel comunicato ufficiale diffuso nelle ultime ore, sta cercando di scongiurare lavorando per risolvere eventuali criticità. La priorità è garantire stabilità e continuità, anche per non compromettere quanto di buono costruito sul campo dalla squadra di mister Liverani.
Se il fronte entrate è avvolto dall’incertezza, quello delle uscite appare più definito. In cima alla lista dei possibili partenti c’è Enrico Brignola. Arrivato praticamente un anno fa, proprio nel mercato di gennaio, l’esterno offensivo non è mai riuscito a lasciare un segno profondo in maglia rossoverde. Tra infortuni, problemi fisici e discontinuità di rendimento, il suo contributo è stato al di sotto delle aspettative.
Per Brignola, gennaio potrebbe rappresentare l’occasione giusta per cambiare aria, anche nell’ottica di alleggerire il monte ingaggi e liberare spazio in rosa. La Ternana riflette, consapevole che ogni movimento dovrà essere ponderato, soprattutto in una fase così delicata a livello societario.
Discorso diverso, e decisamente più complesso, riguarda Simone Leonardi. Il giovane classe 2005, arrivato in prestito dal Catania, sembrava destinato a essere uno dei punti fermi del progetto rossoverde. Nelle ultime ore, però, le dichiarazioni del suo procuratore Gianluca Virzì, rilasciate ai microfoni di Futura Gol, hanno aperto scenari inattesi.
“A Terni si sta vivendo un periodo particolare, la proprietà è in difficoltà e ci sono delle problematiche burocratiche. Da qui a fine gennaio decideremo se andare avanti secondo gli obiettivi prefissi o fare ritorno alla base”, ha spiegato l’agente. Parole che fanno rumore, anche se accompagnate da una precisazione importante: “A Terni si trova bene, è l’idolo di molti tifosi. Adesso è un calciatore maturo e ha acquisito maggiore esperienza. È un ragazzo con qualità rarissime nell’intero palcoscenico italiano”.
Leonardi è in prestito fino a giugno 2026 e, almeno sulla carta, il suo futuro non dovrebbe essere immediatamente in discussione. Ma il mercato di gennaio, si sa, è imprevedibile, soprattutto quando entrano in gioco valutazioni ambientali e progettuali.
Al di là delle voci, i numeri raccontano una crescita evidente. In campionato Leonardi ha collezionato 14 presenze, mettendo a referto 2 gol e 2 assist. In Coppa Italia, invece, ha lasciato il segno in modo ancora più netto: 3 presenze e 3 gol, tutti pesanti.
Nella memoria dei tifosi rossoverdi sono rimaste impresse le due reti in rovesciata contro la Juventus Next Gen e contro il Giugliano, entrambe in Coppa Italia: gesti tecnici di altissimo livello, che hanno acceso il “Liberati” e certificato il talento del ragazzo.
Considerando che questo è soltanto il suo secondo anno tra i professionisti e che la passata stagione al Rimini lo aveva visto poco protagonista, il salto di qualità compiuto a Terni è evidente. Leonardi è un giocatore che può migliorare ancora molto sotto l’aspetto tecnico e tattico e che, se resterà, potrà dare un contributo importante fino a giugno nella corsa playoff e nel cammino in Coppa Italia.