Siamo a metà settimana e in casa Ternana l’aria che si respira è densa di attesa e speranza. Manca ormai pochissimo a venerdì, giorno in cui i tifosi rossoverdi potrebbero finalmente conoscere il profilo della nuova proprietà, attesa a prendere in mano il destino delle Fere. Il closing, salvo colpi di scena, dovrebbe arrivare alla tanto sospirata fumata bianca. La riservatezza resta massima, come è giusto che sia in fasi così delicate, ma tra i corridoi del “Libero Liberati” le sensazioni restano positive.
Nel frattempo, mentre fuori dal campo si intrecciano telefonate e firme in arrivo, dentro il rettangolo verde si lavora sodo per preparare al meglio una stagione di Serie C che non potrà ammettere distrazioni. Ieri pomeriggio, infatti, i ragazzi di mister Fabio Liverani hanno affrontato allo stadio “Liberati” la seconda amichevole estiva contro il Campitello. Un test probante? No, almeno sul piano del risultato: finisce con un rotondissimo 18-0.
In questo momento i gol passano in secondo piano. Ciò che Liverani e il suo staff cercano è ritmo gara, condizione atletica e risposte dai singoli. I carichi di lavoro sono pesanti, le gambe sono ancora imballate, ma lo spirito è quello giusto.
Il mercato è vivo e, anzi, ribolle sotto la regia del direttore sportivo Carlo Mammarella, impegnato su più fronti. Dopo aver definito le prime uscite - Millico, Vannucchi e Casasola hanno già salutato Terni —- ora è il momento di sistemare le prime entrate. Occhi puntati su Marcelo Orellana, trequartista classe 2001 che ieri ha assistito dal vivo all’amichevole. Un segnale chiaro: l’accordo è ormai ai dettagli. L’ex Vis Pesaro arriva da una stagione di sostanza, con 38 presenze, 3 reti e 4 assist, numeri che fanno ben sperare per un reparto offensivo che ha bisogno di nuove idee e gamba.
Non sarà l’unico innesto. Dal Lecce è prossimo a sbarcare in rossoverde anche Ed McJannet, centrocampista classe 2004, nato in Inghilterra ma nazionale irlandese. Nell’ultima parte di stagione si è messo in mostra con la maglia dell’Audace Cerignola, meritandosi così la chance di misurarsi in una piazza importante come Terni. Il suo arrivo è atteso a ore: sarà un prestito secco, operazione low cost ma con potenziale.
Se il mercato in entrata si muove, quello in uscita resta altrettanto caldo. Mister Liverani lo ha ribadito senza troppi giri di parole: nessun giocatore è incedibile, a patto che le offerte siano concrete e rispettino il valore dei cartellini. L’obiettivo, ormai chiaro, è abbassare il monte ingaggi senza intaccare la competitività. Si punta su giovani motivati, su profili funzionali a un progetto che deve guardare al presente, ma soprattutto al futuro.
Tra i nomi più caldi in uscita c’è quello di Salvatore Aloi. Il centrocampista classe 1996, arrivato esattamente un anno fa a Terni, è finito nel mirino del Catania, che sta monitorando la situazione. Aloi, nato a Melito di Porto Salvo, ha un contratto in scadenza a giugno 2026 e proprio per questo la società non ha intenzione di svenderlo. Se l’offerta sarà congrua, la porta sarà aperta. D’altronde la concorrenza interna a centrocampo - con Damiani e Viviani - rende Aloi uno dei candidati naturali a partire per fare cassa.
Nelle scorse settimane si era fatto avanti anche il nome della Salernitana, ma la pista si è raffreddata. Ora il Catania sembra in pole: il giocatore gradirebbe la destinazione e attende novità. La palla, come sempre, passa al club rossazzurro.
Tra le righe di questi movimenti si legge la rotta chiara: ringiovanire, razionalizzare, puntare su ragazzi motivati ma senza abbandonare l’ambizione. La Serie C, come insegna l’Entella capolista della scorsa stagione, non si vince con i nomi o con gli stipendi pesanti, ma con l’identità e con la fame.