Il Perugia lavora a fari accesi su due fronti paralleli: il campo e il mercato. In questo luglio infuocato, la squadra è impegnata a migliaia di chilometri da casa, nel cuore dell’Argentina, dove si sta concludendo la prima fase del ritiro estivo. Lo scenario è di quelli speciali: il centro sportivo della Selección, un tempio del calcio sudamericano. Mister Vincenzo Cangelosi guida i suoi ragazzi con intensità e attenzione, costruendo i primi meccanismi tattici della stagione biancorossa.
Se dentro il rettangolo verde si suda e si corre, fuori il lavoro è altrettanto febbrile. La dirigenza, con Mauro Meluso in cabina di regia, è infatti impegnata nel rafforzare la rosa, intervenendo su più reparti. Le prime operazioni sono già state completate: a parametro zero sono arrivati due profili esperti e di categoria, Giorgio Tumbarello dalla Lucchese per il centrocampo, e Luca Calapai, terzino destro ex Spal. In prospettiva futura, invece, il colpo è stato Claudio Giardino, attaccante classe 2007 acquistato dalla Juventus e già sotto contratto fino al 2028. Un investimento importante, destinato inizialmente alla Primavera ma con l’idea di inserirlo gradualmente in prima squadra.
Ora, però, il focus principale si è spostato sull’attacco. La società è alla ricerca di un centravanti da affiancare o alternare al giovane Montevago, attualmente unico riferimento offensivo senior. Il nome caldo è quello di Andrea La Mantia, svincolato dalla Spal. L'ex Catanzaro rappresenta un profilo di esperienza e fisicità, ma l’ostacolo resta l’ingaggio: elevato per i parametri del Grifo, che si muove con attenzione.
In alternativa, come riportato da "Il Messaggero", si sta sondando con decisione la pista che porta a Gabriele Gori, centravanti dell’Avellino reduce da un prestito in Serie B al Südtirol. Un'operazione più complessa, sia per il costo del cartellino che per la concorrenza di altri club cadetti, ma che rappresenterebbe un vero colpo.
Chi è Gabriele Gori? È un attaccante nato a Firenze il 13 febbraio 1999, cresciuto calcisticamente nella Sestese prima di essere scoperto dalla Fiorentina, che lo inserisce nel proprio settore giovanile nel 2010. Con i viola compie tutta la trafila, fino a diventare un elemento di spicco delle giovanili e della Nazionale Under-20, con cui partecipa anche al Mondiale di categoria nel 2019.
La sua carriera tra i professionisti inizia nel 2018 con una lunga serie di prestiti, che ne raccontano la versatilità e la voglia di mettersi in gioco. Debutta al Foggia, dove segna già all’esordio in Coppa Italia contro il Catania. A gennaio 2019 si trasferisce al Livorno in Serie B, dove timbra anche contro il Perugia e realizza la sua prima doppietta proprio contro il Foggia, sua ex squadra.
Seguono tappe in Serie C con l’Arezzo (9 gol in 21 presenze), poi ancora B con Vicenza, Cosenza e Reggina. Proprio in Calabria vive un’annata di buona continuità: 34 presenze e 3 gol, prima che i problemi societari costringano il club alla retrocessione d’ufficio. Rientrato alla Fiorentina, a fine agosto 2023 firma un triennale con l’Avellino.
In Irpinia alterna buone prestazioni a momenti di difficoltà, anche a causa della forte concorrenza. A gennaio 2025, con l’arrivo di Lescano, si concretizza il suo passaggio in prestito al Südtirol in Serie B. Nella seconda parte di stagione colleziona 9 presenze e 2 gol, entrambi su rigore: decisivo contro il Palermo, utile contro il Pisa.
Gori è un attaccante di struttura, alto 1,87, abile nel gioco aereo e nel proteggere palla, con un buon senso del gol. Ha maturato esperienza in tutte le categorie professionistiche e, a 26 anni, sembra pronto per un progetto tecnico che lo metta davvero al centro. Il Perugia potrebbe rappresentare l’ambiente giusto: ambizioso ma con pazienza, competitivo ma ancora da completare. Il contratto con l’Avellino scade nel 2027, e il valore di mercato si aggira intorno ai 400 mila euro, una cifra importante per un club di Serie C ma giustificata dal potenziale del giocatore.