Stamattina nei pressi della stazione di Chiusi, in provincia di Siena e al confine con l'Umbria, è stato ritrovato un cadavere sui binari. L'allarme è scattato intorno alle 9.30 quando la presenza del corpo senza vita è stata segnalata da un treno in transito a circa due chilometri dalla stazione. La circolazione ferroviaria è stata subito sospesa per consentire alla polizia giudiziaria e alla Polfer di portarsi sul luogo del rinvenimento ed effettuare i necessari accertamenti al fine di raccogliere tutti gli elementi utili a ricostruire l'accaduto.
L'emergenza ha mandato in tilt il traffico ferroviario provocando forti disagi con la linea Alta Veocità tra Roma e Firenze che è stata sospesa subito dopo il ritrovamento. FS rende noto che attualmente la linea AV è stata riaperta e la circolazione sta gradualmente riprendendo. Il traffico su rotaia ha subito rallentamenti fino a 120 minuti con limitazioni e cancellazioni di treni.
Anche la circolazione sulla linea convenzionale era stata temporaneamente sospesa ma poi era stata riattivata prima delle 11. RFI sul suo portale scrive che attualmente è in corso la riprogrammazione dell'offerta ferroviaria. L'invito rivolto ai viaggiatori è quello di informarsi prima di mettersi in viaggio. L'Italia, in quest'ultima settimana di viaggi intensi in vista delle festività natalizie, si è ritrovata spaccata in due con la circolazione tra Roma e Firenze pesantemente compromessa.
Attualmente non sono stati diffusi dettagli né sull'identità della persona trovata morta sui binari, né sulle eventuali circostanze dell'accaduto. Non è noto se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario. Le verifiche da parte della magistratura sono ancora in corso.
Quella odierna sembra essere una mattinata nera per il trasporto su rotaia. Sempre stamattina, un uomo di 73 anni è stato investito da un treno alla stazione di Alpignano, in provincia di Torino, nella tratta che collega con Collegno. L'uomo è stato estratto vivo dai vigili del fuoco ed è stato subito trasportato in elisoccorso al Centro Traumatologico Ortopedico del capoluogo piemontese. Da quanto appreso finora, sembra si sia trattato di un gesto volontario. L'uomo non sarebbe in immediato pericolo di vita. Anche in questo caso la circolazione è stata sospesa tra Torino e Bardonecchia con conseguenti ritardi, cancellazioni e disagi.
Mattinata nera anche quella di giovedì scorso, 11 dicembre, quando nel giro di poco più di un'ora altre due persone hanno perso la vita nell'impatto contro un convoglio in due distine occasioni. La prima a Calenzano, in provincia di Firenze e l'altra, sempre in Toscana, a Villafranca in Lunigiana, in provincia di Massa Carrara.
La prima vittima, un uomo, è stato investito da un treno in stazione intorno alle 12.30. Presumibilmente anche in quel caso, si era trattato di un gesto volontario. I sanitari intervenuti sul posto avevano dovuto prestare assistenza anche al macchinista del convoglio, in stato di forte shock dopo che aveva tentato di frenare per evitare l'impatto.
Alle 13.45 la seconda tragedia alla stazione di Villafranca in Lunigiana. Qui una donna di età compresa fra i 70 e gli 80 anni era deceduta dopo essere stata travolta da un treno in corsa. I soccorsi al loro arrivo non avevano potuto far altro che constatarne il decesso. Con due incidenti avvenuti a così poca distanza, il traffico ferroviario, proprio come oggi, avea subito pesanti rallentamenti con forti disagi per tutti i viaggiatori.