14 Sep, 2025 - 07:30

Caccia, la Lega attacca la Regione: “Fumo negli occhi per le 23mila doppiette umbre”. Lorenzini nuovo presidente di Federcaccia Umbria

Caccia, la Lega attacca la Regione: “Fumo negli occhi per le 23mila doppiette umbre”. Lorenzini nuovo presidente di Federcaccia Umbria

Scontro politico e rinnovamento associativo scuotono il mondo venatorio umbro. Manuela Puletti, responsabile caccia della Lega Umbria, parla di “fumo negli occhi per i 23 mila cacciatori” e accusa la Regione di immobilismo e mancanza di rispetto. In parallelo, Federcaccia Umbria elegge Maurizio Lorenzini nuovo presidente regionale, raccogliendo l’eredità di Nazzareno Desideri, costretto a lasciare per motivi di salute. Due vicende che si intrecciano e restituiscono l’immagine di un comparto cruciale per la regione, ma al centro di tensioni e nuove sfide.

Puletti: “La Regione non ascolta il mondo rurale e ignora i cacciatori”

Al centro delle polemiche ci sono le dichiarazioni dell’assessore regionale Roberto Meloni sull’avvio della stagione venatoria. Per Puletti i toni trionfalistici non corrispondono alla realtà: Credo che l’assessore abbia una scarsa considerazione della figura del cacciatore, leggo toni trionfalistici e mi chiedo su quali basi possano poggiare”.

La responsabile leghista insiste: “Il mondo venatorio non ha l’anello al naso, ma è fatto di persone che hanno testa e cuore e non si faranno prendere in giro da dichiarazioni roboanti quando i fatti dicono altro”.

Il suo affondo non risparmia nemmeno la maggioranza precedente di centrodestra che ha governato e perso la Regione: “Negli ultimi anni non si è saputo ascoltare fino in fondo il mondo rurale, nonostante le battaglie della Lega. Il potere esecutivo in materia non era nelle nostre mani e le decisioni prese non hanno rispecchiato le nostre posizioni”.

Durissima anche l’accusa al centrosinistra, che secondo Puletti sarebbe “condizionato da ambientalisti estremisti in giunta, pronti a minacciare crisi politiche solo per limitare l’attività venatoria”.

Caccia in deroga, sei associazioni scrivono alla Regione: “Serve un vero confronto”

Il punto più critico è l’apertura della caccia in deroga a storno, piccione di città e tortora dal collare solo da metà ottobre. Per Puletti questa scelta vanifica la funzione di tutela delle colture agricole: “In quel periodo la maggior parte delle colture è ormai raccolta o in lavorazione. È una presa in giro per tutti”.

La protesta è corale: sei associazioni venatorie umbre hanno scritto all’assessore chiedendo un passo indietro e l’avvio di un dialogo serio. “È la prova di un’assoluta assenza di confronto con chi vive la caccia e paga per avere un servizio che oggi non riceve”, sottolinea Puletti.

Il confronto con le regioni limitrofe è impietoso. “In Toscana e Marche una preapertura a settembre con deroghe significative è realtà. Non è utopia, ma frutto di programmazione e volontà politica”.

Il tema riguarda anche la beccaccia: “Si annuncia come un traguardo una chiusura posticipata che altrove è già fissata al 31 gennaio. Non serve affannarsi: basta guardare ai calendari delle regioni confinanti”.

Federcaccia Umbria, Lorenzini nuovo presidente: “Una fase di straordinaria partecipazione”

Mentre la politica litiga, il mondo associativo sceglie la strada della compattezza. L’assemblea regionale di Federcaccia Umbria, riunita nella giornata di ieri, ha eletto Maurizio Lorenzini nuovo presidente.

L’avvocato succede a Nazzareno Desideri, costretto a lasciare per motivi di salute. La Federazione ha voluto esprimere pubblicamente la propria gratitudine: “A Desideri va il più sentito ringraziamento per il lavoro svolto con dedizione e passione, nonché i più sinceri auguri di pronta ripresa”.

Dalla Federazione emerge un clima di entusiasmo: “Federcaccia Umbria attraverso le sezioni provinciali di Perugia e Terni sta attraversando un periodo di straordinaria partecipazione e unità interna. La coesione e l’entusiasmo degli associati rappresentano un momento di forza mai registrato con questa intensità”.

Unità e responsabilità per il futuro della caccia in Umbria

Il nuovo gruppo dirigente di Federcaccia Umbria si insedierà entro 30 giorni con l’obiettivo di rafforzare il dialogo con tutte le componenti del mondo venatorio e promuovere una gestione responsabile del territorio.

Lorenzini eredita un compito complesso, tra esigenze di rappresentanza e sfide istituzionali. La Federazione non intende farsi condizionare da polemiche interne: “Non ci faremo distrarre da azioni e ricorsi privi di fondamento, portati avanti da una minoranza di dissidenti. Federcaccia guarda avanti con determinazione e responsabilità”.

La fotografia del momento è netta: mentre la Lega denuncia scelte regionali considerate inadeguate e dannose, Federcaccia punta su coesione interna e credibilità istituzionale. Due linee diverse, ma che testimoniano quanto la caccia resti un terreno sensibile, dove politica e associazionismo si intrecciano e dove i cacciatori umbri chiedono risposte concrete.

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE