Il Comune di Terni ha da poco reso note le assegnazioni dei contributi destinati a sostenere le attività culturali sul territorio. Due i bandi promossi nei mesi scorsi, uno dedicato al settore dello spettacolo e l'altro destinato alle attività culturali da realizzare all'interno dei borghi del comprensorio ternano. Entrambi con una dotazione di 50mila euro, ne hanno messi sul piatto 100mila totali. Fondi che andranno a creare una miriade di nuovi appuntamenti culturali, sia nel centro cittadino che nelle periferie, e che confermano la vicinanza dell'amministrazione comunale alle istanze culturali della città.
Ai due avvisi hanno partecipato 30 operatori culturali, molti di più rispetto ai 13 che avevano presentato domanda per l’unico bando emanato lo scorso anno e che aveva una dotazione economica di 70mila euro. Un segnale importante che indica come a Terni ci sia volontà di fare cultura e diffonderla.
"Questa ampia partecipazione – ha affermato l'assessora alla Cultura, Michela Bordoni – testimonia che la strada dei bandi pubblici è quella giusta e ci impegna, però, a fare un ulteriore sforzo per trovare, a partire dal prossimo bilancio, maggiori fondi per erogare contributi che possano aiutare meglio il tessuto culturale della città".
Per l'avviso dedicato al sostegno di programmi nel settore spettacolo sono state finanziate un totale di 19 richieste. Nella top five dei soggetti che hanno ottenuto il contributo maggiore al primo posto c'è la Filarmonica Umbra (4.412,43), seguita dall'Istess (3.740,97), da Visionimusica (3.645,05), da Le Macchine Celibi (3.309,32) e da Avi Umbria (3.117,48).
Qui chi si è aggiudicato il contributo più cospicuo è la Pro Loco di Marmore (8.773,04), seguita dall'associazione Thyrus (8.238,10), dalla Pro Loco di Piediluco (7.410,00), da Omiartis (6.098,33) e dall'Accademia Hermans (5.028,45). In totale sono state ammesse a finanziamento 9 richieste.
L'assessora alla Cultura Michela Bordoni ha commentato molto positivamente l'operazione. "Siamo particolarmente soddisfatti di questa ampia partecipazione che testimonia la vitalità degli operatori culturali cittadini, da quelli che ormai da anni, anche in mancanza di contributi, portano avanti le loro programmazioni a quelli che si sono proposti per la prima volta - ha dichiarato in proposito -. Quest’anno la nostra amministrazione ha voluto puntare anche sulla valorizzazione dei borghi, punto importante del programma del Sindaco, con un bando specifico che ha visto partecipare 10 associazioni culturali impegnate nella valorizzazione dei loro territori con programmazioni che hanno animato l’estate e che stanno sotto gli occhi di tutti".
L'assessora ha voluto anche rimarcare come i due bandi di cui sopra rappresentino una novità. "Mi preme far rilevare – ha sottolineato – che la scelta di mettere a disposizione fondi per contributi non è così scontata tanto che, per ben cinque anni, dal 2017 al 2021, le amministrazioni che ci hanno preceduto non hanno sostenuto il tessuto associativo cittadino che però, grazie alla sua vivacità e resilienza, ha continuato a proporre iniziative di grande spessore".
L'apertura dei due bandi destinati a sostenere la cultura sul territorio costituisce un gesto di apertura verso tutti quegli operatori che lavorano incessantemente per la sua valorizzazione. Terni, storicamente la città dell'acciaio, anche grazie a iniziative di questo tipo sta scrivendo una nuova narrazione che parla sì della storia industriale, ma guarda anche in altre e nuove direzioni.
La cultura come volano per lo sviluppo locale e attrattore di turismo, in questa nuova fase potrà giocare un ruolo cruciale nel definire una nuova identità cittadina, in grado di valorizzare il lavoro di tanti anche nel settore dell'immateriale. Una sfida che può creare molte opportunità.