Restituire ai viaggiatori, sotto forma di sollievo concreto per il portafoglio, parte di quanto perso in anni di ritardi e disagi. La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato all’unanimità il "Bonus abbonati Umbria 2026", una misura che dal 1º gennaio 2026 applicherà uno sconto del 20% sull’acquisto degli abbonamenti ferroviari integrati per i residenti. Un atto dal forte valore politico e simbolico, reso possibile da una partita finanziaria precisa: il riutilizzo delle risorse derivanti dalle penali pagate da Trenitalia per i disservizi accumulati nel triennio 2022-2024. “È un ristoro per quanto sopportato in passato, un segnale chiaro a sostegno di utenti e famiglie”, ha sottolineato l’assessore ai Trasporti, Francesco De Rebotti, in sede di annuncio.
La delibera, proposta proprio da De Rebotti, stabilisce che l’agevolazione sarà disponibile per gli abbonamenti mensili, annuali e annuali scolastici relativi alla Tariffa integrata 40/19 Umbria. Le risorse, come tenuto a precisare l’assessore, proverranno esclusivamente dal fondo delle sanzioni contrattuali. “Il Bonus abbonati Umbria 2026 sarà finanziato esclusivamente con le risorse residue delle penali maturate nel triennio 2022-2024, pari a 363.212,98 euro. Per il 2026 abbiamo autorizzato un impegno iniziale di 250mila euro”, ha dichiarato De Rebotti, aggiungendo: “Non saranno utilizzate risorse aggiuntive del bilancio regionale”.

L’attuazione del provvedimento segue linee operative definite. Per usufruire dello sconto del 20%, i cittadini dovranno recarsi agli sportelli delle biglietterie Trenitalia presenti sul territorio regionale e presentare un’autocertificazione che attesti la propria residenza in Umbria. L’agevolazione verrà quindi applicata direttamente al momento dell’emissione del titolo di viaggio, per il suo prezzo nominale.
La misura interessa dunque una platea ben precisa: i residenti in Umbria che scelgono il treno per i propri spostamenti sistematici, siano essi pendolari, studenti o lavoratori. La Giunta regionale ha già dato mandato al proprio servizio competente, Infrastrutture per la Mobilità e il Trasporto Pubblico Locale, di completare gli adempimenti tecnici necessari per l’avvio del bonus all’inizio del 2026. La delibera lascia intendere una possibile evoluzione: la proroga oltre l’anno solare 2026 o un’integrazione con fondi regionali saranno oggetto di future valutazioni, legate anche all’adesione dei cittadini e all’andamento del servizio ferroviario.

Il cuore della notizia non è solo nel beneficio, ma nel meccanismo virtuoso che lo genera. Il finanziamento del bonus arriva infatti da un capitolo specifico del contratto di servizio 2018-2032 tra Regione e Trenitalia. Tale accordo prevede che le somme corrisposte dalla società ferroviaria a titolo di penale per il mancato raggiungimento degli standard di qualità (come puntualità, pulizia, informazioni) siano prioritariamente destinate al ristoro dei viaggiatori.
È su questa clausola che l’esecutivo regionale ha costruito la propria mossa, attingendo al fondo delle sanzioni maturate in un periodo particolarmente critico. In sostanza, una parte dei soldi pagati da Trenitalia per i propri deficit di servizio tornerà direttamente nelle tasche degli utenti. “Questo atto determina le condizioni per un significativo sostegno economico per gli utenti umbri, un ristoro che non può in alcun modo eliminare la pesantezza causata dai disservizi degli ultimi anni”, ha ammesso Francesco De Rebotti, riconoscendo il carattere riparatorio dell’intervento.
L’assessore ha colto l’occasione per rilanciare l’impegno dell’amministrazione sul fronte trasporti: “Continueremo a ricercare un’interlocuzione serrata con il Governo e con tutti i soggetti preposti alla gestione e regolamentazione dei servizi ferroviari, con l’intento di sostenere politiche sempre più vicine agli utenti”. Il Bonus abbonati Umbria 2026 si configura quindi come un tassello concreto, seppur circoscritto, in una strategia più ampia di attenzione alla mobilità e di risposta alle esigenze dei cittadini che ogni giorno salgono su un treno.