A neanche un mese dall'annuncio ufficiale, Maria Rosaria Boccia si ritira dalle regionali in Campania dove era in corsa come consigliere con la lista 'Dimensione Bandecchi'. L'imprenditrice di Pompei in una lunga lettera indirizzata allo stesso Bandecchi, ha raccontato di una scelta sofferta, ma compiuta con lucidità e consapevolezza, che arriva a poco più di due settimane dal voto di domenica 23 e lunedì 24 novembre. Una decisione maturata dopo aver ricevuto un secondo avviso di garanzia nell'ambito del procedimento giudiziario che la vede coinvolta dopo la denuncia dell'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a sua volta candidato alle regionali come capolista con Fratelli d'Italia.
"Caro Presidente - scrive Boccia a Bandecchi - nella serata di ieri ho ricevuto il mio secondo avviso di garanzia in poco più di un anno. È stata una notizia che mi ha profondamente ferita. Sono giunta alla conclusione che non avrei la forza di affrontare nuovamente un simile calvario. Per questo motivo ho deciso di ritirare la mia candidatura al Consiglio Regionale della Campania".
"Ho riflettuto a lungo, in silenzio - prosegue nella lettera - cercando dentro di me la forza di prendere una decisione che non nascesse né dall'impulso né dall'amarezza, ma dalla lucidità e dal senso di responsabilità. Questo ultimo anno è stato, per me, un cammino doloroso e faticoso. Ho vissuto giornate cariche di tensione, di ostilità e di ingiustizia. Sono stata travolta da un'ondata di odio mediatico e politico che ha deformato la mia immagine e minato la mia serenità".
Boccia racconta di quanto le sia costata in termini di salute l'esposizione prolungata, con conseguenze pesanti che nell'ultimo anno hanno impattato fortemente sulla sua vita. "Faccio questo passo non solo per me - spiega - ma soprattutto per lei, per la nostra squadra, per tutti i candidati che stanno lavorando con dedizione e passione a questo progetto politico. Non desidero che le vicende personali che mi hanno travolta, e che nulla hanno a che vedere con la politica o con la mia onestà, possano in alcun modo offuscare il lavoro straordinario che stiamo portando avanti".
"Ho visto la mia vita privata violata, la mia dignità calpestata, la mia voce messa a tacere mentre altri, protetti e tutelati, hanno potuto mentire impunemente" aggiunge accusando anche il "sistema che difende i potenti e abbandona chi osa sfidarlo. Un sistema che tutela certe figure pubbliche, garantendo loro corsie preferenziali, mentre lascia nell'oblio le richieste legittime di chi non appartiene alle "vite di serie A"".
Il processo in cui Boccia è imputata con l'accusa di stalking e minacce si aprirà il prossimo 9 febbraio. Del seppur breve percorso con Bandecchi, parla con stima e sottolinea di aver trovato in lui una figura che si è dimostrata in grado di comprendere la complessità della sua situazione.
"La ringrazio di cuore - scrive ancora al leader di Dimensione Bandecchi - per avermi difeso con fermezza, per l'affetto e la stima che mi ha sempre dimostrato. So di appartenere a una comunità umana e politica che crede nella libertà, nella verità e nella giustizia. Ed è proprio per rispetto di questi valori che ritengo doveroso fare un passo indietro. Il suo lavoro e quello di tutta la squadra non devono essere oscurati da questioni che nulla hanno a che vedere con la nostra missione e non possiamo essere trascinatinel fango del gossip o delle polemiche personali. Io, oggi, ho bisogno di ritrovare la mia serenità, di recuperare il mio equilibrio interiore e di poter difendere la mia onorabilità con le mani libere, in tutte le sedi competenti. Ho il dovere verso me stessa di dimostrare la mia assoluta correttezza e la veridicità di quanto ho sempre sostenuto. Questa scelta non è una resa. È un atto di rispetto".
"Verso di lei, verso il partito, verso la verità - conclude -. La politica, quando è autentica, è un atto d'amore e di coraggio. E io, anche da fuori, continuerò a credere nel nostro progetto, perché rappresenta la possibilità concreta di cambiare un sistema che, troppo spesso, punisce chi osa essere libero. Con stima profonda e sincero affetto".