07 Nov, 2025 - 18:00

Blackout continui a Ponte d’Assi di Gubbio: la protesta dei residenti per sbalzi di tensione e danni agli elettrodomestici

Blackout continui a Ponte d’Assi di Gubbio: la protesta dei residenti per sbalzi di tensione e danni agli elettrodomestici

Disagi quotidiani lungo la vecchia via Eugubina

Va e viene l’energia elettrica nella zona di Ponte d’Assi, lungo l’area della vecchia via Eugubina fino a Colonnata. Gli abitanti lamentano da tempo frequenti mini blackout che si verificano più volte al giorno, durano pochi secondi ma bastano per mandare in tilt impianti e dispositivi elettronici. In molti casi si sono già verificati danni ingenti dovuti agli improvvisi sbalzi di tensione che seguono le micro-interruzioni.

Le segnalazioni dei cittadini si moltiplicano da mesi: frigoriferi che si spengono, modem e router che si riavviano di continuo, cancelli automatici bloccati, pompe dell’acqua che si fermano. Un disagio che non risparmia nemmeno le piccole attività economiche del posto, come agriturismi e strutture ricettive, costrette a convivere con un servizio elettrico sempre più instabile.

La petizione delle famiglie e la lettera dell’avvocato Zeppa

Per mettere fine a questa situazione, l’avvocato Tiziana Zeppa ha inviato una lettera formale a Enel Spa e al Servizio Elettrico Nazionale a Roma, segnalando i disservizi e chiedendo un intervento urgente. La comunicazione, sottoscritta da numerose famiglie, rappresenta la voce delle comunità residenti nelle località di Ponte d’Assi, Colonnata, Villa Fassia, San Vittorino, San Cristoforo Basso e zone limitrofe, ovvero la fascia sud del territorio comunale di Gubbio.

“Da un paio d’anni a questa parte – scrive l’avvocato Zeppa – da quando sono stati fatti dei lavori alle linee elettriche, si verificano quasi quotidianamente delle micro interruzioni di corrente sempre seguite da sbalzi di tensione che danneggiano gli elettrodomestici e gli altri apparecchi elettrici. Quando c’è vento, specie in inverno, si verificano interruzioni di corrente più prolungate.”

Un quadro che lascia intendere un problema strutturale delle linee elettriche nella zona, forse legato alla manutenzione o a un dimensionamento inadeguato rispetto al fabbisogno attuale.

Il rischio di danni alle apparecchiature elettriche

Gli sbalzi di tensione rappresentano uno dei pericoli più insidiosi per gli impianti domestici. Quando la corrente elettrica cala improvvisamente o torna con picchi improvvisi, le apparecchiature collegate subiscono stress elettrici che ne compromettono il funzionamento.

Tra i danni più comuni:

  • Schede elettroniche bruciate in televisori, computer, modem e router;

  • Compressori danneggiati nei frigoriferi e nei condizionatori, a causa delle riaccensioni improvvise;

  • Alimentatori fusi e batterie rovinate nei dispositivi elettronici;

  • Lampadine LED e neon che si spengono o lampeggiano fino a guastarsi;

  • Interruttori salvavita e differenziali che scattano di continuo, compromettendo l’intero impianto;

  • Pompe idriche e caldaie bloccate o da riavviare manualmente.

I tecnici ricordano che, nel lungo periodo, anche micro interruzioni ripetute possono accorciare la vita utile degli elettrodomestici e ridurre l’efficienza energetica delle abitazioni.

“Senza un intervento agirò nelle sedi competenti”

L’avvocato Zeppa ha chiesto un intervento tecnico per eliminare il disagio e riportare stabilità alla rete, preannunciando anche azioni legali qualora il problema non venisse risolto:

“In mancanza – scrive – ci riserviamo di agire in ogni competente sede giudiziaria per ottenere quanto di spettanza e anche il risarcimento di tutti i danni.

Una presa di posizione ferma che riflette il crescente malcontento dei residenti, ormai esasperati da un problema che si trascina da troppo tempo.

Residenti esasperati: “È impossibile vivere così”

Molti abitanti raccontano una quotidianità fatta di disagi: televisioni che si spengono all’improvviso, lavatrici bloccate a metà ciclo, router che perdono la connessione e sistemi di allarme che scattano senza motivo.

“Ci svegliamo la notte con gli elettrodomestici che si riaccendono da soli – racconta una residente – oppure torniamo a casa e troviamo il freezer spento. Non è più accettabile.”

Un disagio che non risparmia nemmeno le persone anziane o le famiglie con bambini, costrette a convivere con continue interruzioni di luce e riscaldamento.

La richiesta di un intervento urgente

Gli abitanti di Ponte d’Assi e delle aree limitrofe chiedono ad Enel di verificare la qualità della fornitura e di individuare la causa dei continui disturbi elettrici. Secondo alcune ipotesi, i problemi potrebbero derivare da linee vetuste o da cablaggi non correttamente bilanciati, ma finora non sono arrivate risposte ufficiali.

L’auspicio è che la petizione raccolta dall’avvocato Zeppa possa finalmente spingere le autorità competenti ad agire. La situazione, dicono i residenti, non può più essere sottovalutata: oltre al disagio quotidiano, ci sono rischi economici concreti per i danni agli apparecchi e potenziali pericoli per la sicurezza domestica.

Un segnale d’allarme per tutta la periferia eugubina

Il caso di Ponte d’Assi non è isolato: anche in altre zone del territorio eugubino si registrano episodi simili, a conferma della necessità di un piano di ammodernamento delle infrastrutture elettriche. La stabilità della rete è essenziale non solo per la qualità della vita dei cittadini, ma anche per la sicurezza, la produttività e la tutela dell’ambiente.

I cittadini attendono ora risposte concrete: dopo anni di pazienza e segnalazioni, sperano che la luce – stavolta – non torni solo a intermittenza.

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Mario Farneti
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