28 Nov, 2025 - 11:06

Black Friday 2025, l'Umbria è la seconda regione italiana per la "caccia" agli sconti online

Black Friday 2025, l'Umbria è la seconda regione italiana per la "caccia" agli sconti online

L’Umbria si conferma tra le regioni più attente alle occasioni del Black Friday 2025, ma senza cedere alla logica dell’acquisto impulsivo. I dati dell’Indice del Black Friday elaborato da Casinos.com collocano il cuore verde d’Italia al secondo posto a livello nazionale per interesse verso sconti e promozioni online, subito dietro le Marche. Un risultato che racconta una platea di consumatori connessi, informati e sempre più orientati a sfruttare il venerdì degli sconti per pianificare spese utili, soprattutto in vista del Natale.

Black Friday 2025, Umbria seconda in Italia per interesse online 

L’Indice del Black Friday (IBF) messo a punto da Casinos.com utilizza i dati di Google Trends degli ultimi cinque anni per misurare quanto le diverse regioni italiane cerchino in rete offerte e promozioni legate al venerdì degli sconti. Nel 2025 l’Umbria ottiene uno score pari a 87,8 su 100, un valore che la colloca al secondo posto della classifica nazionale, subito dietro alle Marche (88,2 punti) e davanti a territori più popolosi.

Per costruire l’indice vengono analizzate quattro ricerche chiave: “sconti black friday”, “black friday amazon”, “black friday zara” e “iphone black friday”. È proprio su questi termini che l’Umbria fa registrare livelli di attenzione molto alti: 97 su 100 per “sconti black friday” e 95 su 100 per “iphone black friday”, a conferma di una forte curiosità verso la tecnologia e i dispositivi più desiderati. Le query collegate ad Amazon si fermano a 84, mentre “black friday zara” si attesta a 69, segnale di un interesse comunque significativo per moda e fast fashion, ma meno marcato rispetto all’elettronica.

Quanto spenderanno gli umbri tra tecnologia e regali di Natale

Il Black Friday 2025, per molti consumatori umbri, non è più soltanto la caccia alla super offerta dell’ultimo minuto, ma un passaggio chiave in vista delle spese di fine anno. Secondo le analisi diffuse da Confcommercio, circa tre residenti su quattro nella zona di Terni dichiarano di voler approfittare delle promozioni, con una spesa media stimata intorno ai 243 euro a testa. Una cifra che si avvicina alle valutazioni nazionali sulla spesa per il venerdì degli sconti e che conferma l’idea di un budget definito in anticipo.

A livello italiano, le indagini sulle intenzioni di acquisto descrivono un quadro in ulteriore crescita: secondo la Black Friday Survey 2025 di PwC, l’84% degli italiani prevede di fare acquisti approfittando delle offerte e la spesa media si aggira intorno ai 246 euro, mentre altre stime indicano valori prossimi ai 268 euro. La fascia più consistente di consumatori si colloca tra i 101 e i 250 euro, con una netta prevalenza di acquisti programmati per regali, prodotti per la casa e tecnologia.

Il peso dell’e-commerce e il ruolo dei negozi fisici

Se i dati sulle ricerche online mostrano un forte orientamento verso l’e-commerce, l’Umbria non rinuncia però al commercio di prossimità. Accanto alle grandi piattaforme digitali, infatti, supermercati, negozi di elettronica, profumerie, farmacie e attività locali stanno costruendo proprie campagne di sconto per intercettare la domanda, spesso con promozioni che si estendono a tutta la settimana del Black Friday.

La combinazione tra vendite online e offerte nei punti vendita fisici permette ai consumatori di confrontare i prezzi, verificare la convenienza reale delle promozioni e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze. In questo equilibrio, l’Umbria si distingue per un approccio definito e consapevole: gli utenti non si limitano a cercare l’occasione del momento, ma monitorano i listini nel tempo e utilizzano il venerdì degli sconti per anticipare acquisti già programmati.

Come funziona l’Indice del Black Friday

L’Indice del Black Friday (IBF) elaborato da Casinos.com si basa su un modello che incrocia i volumi di ricerca su Google relativi a quattro parole chiave, normalizzate su una scala da 0 a 100 e ponderate per peso specifico. 

Il risultato è un indicatore sintetico che non misura direttamente quanto si spende, ma fotografa l’intensità dell’interesse digitale verso sconti, promozioni, moda, tecnologia ed e-commerce. In questo scenario, la posizione dell’Umbria sul podio nazionale conferma una familiarità ormai consolidata con gli strumenti online e con le logiche del commercio digitale, destinata a incidere sempre di più sulle abitudini di acquisto delle famiglie in vista delle festività di fine anno.

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Giorgia Sdei
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