30 Sep, 2025 - 12:55

Bilancio Consolidato 2024, ok dal Consiglio comunale di Terni: utile di gruppo a quota 38 milioni, giù i debiti

Bilancio Consolidato 2024, ok dal Consiglio comunale di Terni: utile di gruppo a quota 38 milioni, giù i debiti

Approvato dalla maggioranza in Consiglio comunale, il Bilancio Consolidato 2024 segna per Terni un risultato positivo di gruppo pari a circa 38 milioni di euro, in crescita di 2,8 milioni rispetto al 2023.
Un dato che fotografa non solo l’evoluzione positiva della gestione caratteristica, ma anche una maggiore solidità patrimoniale.
L’atto, votato con 18 favorevoli e un astenuto, è stato presentato in aula dall’assessore al Bilancio Michela Bordoni, che ha parlato di uno strumento di trasparenza e monitoraggio complessivo dell’andamento delle risorse pubbliche.

Risultato netto in crescita e solidità finanziaria in miglioramento

L’incremento dell’utile d’esercizio rispetto ai 35 milioni del 2023 è attribuito soprattutto al rafforzamento della gestione caratteristica, che ha mostrato un balzo del 27%, passando da 34,7 a 44,09 milioni di euro. Fondamentale, inoltre, la spinta della voce “altri ricavi e proventi diversi”, che ha inciso per oltre 43 milioni in più sul bilancio consolidato.

L’analisi delle principali grandezze evidenzia segnali confortanti anche sotto il profilo patrimoniale e finanziario. La spesa per il personale diminuisce in termini percentuali sui costi complessivi, passando dal 23% al 20%, mentre il livello delle immobilizzazioni materiali cresce di 24,8 milioni, a testimonianza di investimenti tangibili sul territorio. Il coefficiente di indebitamento scende allo 0,94 (era 1,16 un anno fa), con una riduzione dell’esposizione pari a 25 milioni, portando i debiti da 332,1 a 307,4 milioni.

Un altro elemento sottolineato dall’amministrazione riguarda la liquidità: le disponibilità del gruppo salgono a 93,9 milioni, con un incremento di 25,4 milioni rispetto al 2023.
In crescita anche le componenti positive di gestione, passate da 243,5 a 283,7 milioni, mentre le componenti negative segnano un rialzo più contenuto, da 208,8 a 239,6 milioni.

Le parole dell’assessore Bordoni: trasparenza e monitoraggio costante

Illustrando il documento, l’assessore Michela Bordoni ha definito il bilancio consolidato come “uno strumento utile a restituire una fotografia chiara e aggregata della gestione pubblica a livello comunale”.

“Il bilancio aggrega i dati dei consuntivi delle società controllate, partecipate, enti strumentali e organismi del gruppo amministrazione pubblica”, ha spiegato Bordoni, sottolineando come “questo consenta di monitorare l’andamento complessivo e di assicurare la massima trasparenza riguardo all’utilizzo dei fondi e alle politiche pubbliche attuate”.

Oltre a rendere evidente la crescita del risultato economico, il consolidato 2024, secondo l’assessore, riflette “una maggiore efficienza nella gestione delle risorse umane, un rafforzamento patrimoniale e una riduzione dell’indebitamento”.
Non mancano, tuttavia, i richiami alle criticità ancora presenti. “Restano elementi di fragilità legati ai rischi potenziali, alla volatilità dei proventi finanziari e alla necessità di ulteriori riconciliazioni contabili tra soggetti collegati”, ha precisato Bordoni, invitando a mantenere alta l’attenzione sugli equilibri futuri.

Un bilancio che fotografa tendenze e prospettive

Il quadro complessivo che emerge dal consolidato 2024 sembra delineare un percorso di rafforzamento gestionale e patrimoniale, nonostante le aree di debolezza segnalate dalla stessa amministrazione. L’andamento, in particolare, evidenzia l’attivazione di strategie di contenimento dei costi e di valorizzazione delle entrate diversificate, con un impatto diretto sulla sostenibilità complessiva del gruppo comunale.

La riduzione del debito e l’aumento della liquidità rappresentano due aspetti di rilievo anche in ottica di pianificazione futura, perché lasciano al Comune margini più ampi per orientare risorse verso nuovi investimenti e politiche di sviluppo. La dinamica positiva delle immobilizzazioni materiali, cresciute di quasi 25 milioni, conferma un’attenzione anche verso il rafforzamento strutturale del patrimonio.

In questo senso, il consolidato diventa più di un adempimento tecnico-contabile: rappresenta una bussola con cui il Comune intende misurare lo stato di salute del proprio sistema economico-finanziario integrato, composto da aziende, società partecipate e organismi strumentali.
Uno strumento che, secondo la linea tracciata dall’assessore Bordoni, offre al tempo stesso rendicontazione ai cittadini e strumenti operativi per il decision making amministrativo.

Verso una gestione più efficiente ma non priva di rischi

Il 2024 si chiude dunque con un segnale di crescita e consolidamento, traducibile in maggiore affidabilità e capacità di programmazione per il Comune di Terni.
Ma lo stesso documento ufficiale evidenzia la presenza di variabili non del tutto governabili, a partire dalla dipendenza dai proventi finanziari e dalla necessità di lavorare ancora sulle riconciliazioni contabili.

In un contesto complesso e in continua evoluzione, il consolidato si conferma come una delle chiavi per leggere in profondità la tenuta e le prospettive dell’amministrazione.
La discussione in Consiglio comunale, senza voti contrari ma con un’astensione, sembra aver rafforzato il ruolo di questo strumento come elemento di garanzia istituzionale, capace di restituire trasparenza ed equilibrio alle dinamiche economiche della città.

Un esame che offre a cittadini e istituzioni un punto di riferimento aggiornato, in attesa che i prossimi esercizi consolidino o meno le tendenze positive oggi registrate.

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Federico Zacaglioni
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