19 Feb, 2025 - 14:00

Benessere psicologico, a Porano apre lo sportello gratuito rivolto ai giovani

Benessere psicologico, a Porano apre lo sportello gratuito rivolto ai giovani

L'Umbria è stata fra le prime regioni in Italia ad approvare la legge sull'introduzione della figura dello psicologo di base. Mentre l'istituzione del Servizio di psicologia di cure primarie è in fase sperimentale, c'è un Comune umbro che ha scelto di offrire un servizio specifico rivolto al benessere psicologico dei più giovani. La buona notizia arriva da Porano, in provincia di Terni, dove Comune e Ancescao hanno attivato un presidio per la fascia di età 18-30 anni residente nel Comune. Il nome del progetto è 'Lo Psicologo InComune' e consiste in uno sportello di ascolto messo a disposizione gratuita.

'Lo psicologo InComune' a Porano punta a mitigare gli effetti della pandemia sui giovani

Lo sportello gratuito di ascolto psicologico del Comune di Porano nasce per andare incontro alle esigenze di ragazzi e ragazze che, sottolineano in un comunicato, costituisce "la fascia di popolazione uscita maggiormente malconcia dal periodo pandemico". 

Nonostante il periodo del lockdown sia ormai fortunatamente alle spalle, i suoi effetti perdurano e i più giovani, che studiano o si sono affacciati da poco nel mondo del lavoro, ne risentono ancora. "In molti di loro - prosegue la nota - questa enorme calamità ha spazzato via certezze e aspirazioni con conseguenze che ancora oggi si fanno sentire". 

Se la pandemia ha colpito tutti, "molti, ma in particolare i giovani, hanno estrema necessità di riacquistare fiducia nelle proprie capacità in una società divenuta sempre più divisiva e competitiva" scrivono dal Comune di Porano.

La collaborazione con Ancescao

Ad aver proposto l'iniziativa de 'Lo Psicologo InComune' è stata l'Ancescao, un'associazione che riunisce in sé molti circoli che su tutto il territorio nazionale si occupano di attività rivolte principalmente a una fascia d'età medio alta. Proprio questa peculiarità renderà il servizio un progetto 'intergenerazionale'.

In questa occasione l'Ancescao "ha voluto porre particolare attenzione a coloro che saranno gli adulti e gli anziani di domani. L’amministrazione comunale ha ritenuto estremamente positivo il progetto concedendo il patrocinio e anche un locale all’interno del palazzo comunale dove svolgere gli incontri gestiti dal dott. Giuseppe Baiocco, psicologo e psicoterapeuta, che in forma gratuita incontrerà gli interessati all’interno di un idoneo locale messo a disposizione del Comune”.

Gli effetti della pandemia sui giovani fotografati dall'Istituto Superiore di Sanità

Secondo il report sul post pandemia negli adolescenti diffuso dall'Istituto Superiore di Sanità relativo al 2022, se un giovane su due ha dichiarato un effetto positivo sui rapporti famigliari, due su cinque ne hanno invece riconosciuto gli effetti negativi sulla salute mentale. Ciò significa che su cento giovani, quaranta ancora ne risentono.

In particolare, è calata l'abitudine salutare della prima colazionne così come quella dell'attività fisica e i comportamenti alimentari scorretti sono in crescita. In generale rispetto al biennio 2017/2018 la percentuale di adolescenti che si reputa in buona salute è calata sensibilmente.

In crescita è invece l'uso dei social media, soprattutto quello definito "problematico" che determina conseguenze negative sul piano fisico e psicologico, in netto aumento rispetto alle rilevazioni precedenti dell'Iss.

La crescente necessità di un supporto psicologico

Secondo un'indagine del CNG, il Consiglio Nazionale dei Giovani, divulgata ad agosto 2024, su un campione di 1.100 giovani fra 15 e 35, il 75% ha dichiarato di aver sentito il bisogno di un supporto psicologico negli ultimi cinque anni: una vera e propria emergenza. Un bisogno importante che è stato soddisfatto in minima parte dato che soltanto il 27,9% ha riportato di aver ricevuto l'aiuto necessario.

È chiaro come un divario del genere metta in luce una evidente lacuna nei servizi preposti e come il disagio psicologico sia ancora ampiamente sottovalutato. Un disagio che purtroppo la pandemia ha contribuito ad amplificare e che necessita di azioni adeguatamente strutturate su più fronti per poter essere affrontato.

AUTORE
foto autore
Sara Costanzi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE