Un gesto violento e spregiudicato legato al traffico di droga ha portato all'arresto di un giovane spacciatore a Bastia Umbra. Il ragazzo, 21enne di origini albanesi, è stato fermato in flagranza dai Carabinieri della Stazione locale, con l'accusa di estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto è iniziato con la denuncia di una donna che, dopo essersi trovata in difficoltà a saldare un debito per una partita di droga, ha raccontato ai militari di essere stata minacciata dallo spacciatore, che le aveva sottratto il telefono cellulare. L'uomo avrebbe dichiarato di restituirglielo solo in cambio del pagamento integrale della somma dovuta. Spaventata, la vittima ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri, riferendo anche che a breve avrebbe incontrato il giovane per consegnare i soldi e recuperare il telefono.
Grazie alle informazioni raccolte, i militari hanno organizzato un servizio mirato in prossimità del luogo dell'incontro. Quando il 21enne si è presentato, è stato immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare. All'interno dell'auto sono state trovate dieci dosi di cocaina già confezionate, per un totale di circa 7 grammi, insieme a 270 euro in contanti, ritenuti provento dell'attività di spaccio. Recuperato anche il cellulare estorto, poi restituito alla vittima.
L'evidenza degli elementi raccolti ha portato all'arresto immediato del giovane, che è stato trasferito nel carcere di Perugia-Capanne, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'operazione testimonia l'efficacia del lavoro di monitoraggio e contrasto messo in atto dai Carabinieri nella zona, impegnati nella lotta quotidiana contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e i fenomeni di microcriminalità connessi.
Sempre a Bastia Umbra, pochi giorni prima, i Carabinieri avevano smantellato una vera e propria centrale di spaccio allestita all’interno di un’abitazione privata. I sospetti erano nati da uno strano via vai notturno nei pressi dell'immobile, che ha portato i militari a organizzare una serie di appostamenti e controlli. La perquisizione ha confermato i sospetti: all’interno della casa, un 43enne albanese, irregolare sul territorio italiano, aveva allestito un laboratorio per il confezionamento delle dosi di cocaina e un punto di incontro per i clienti.
Nel corso dell’operazione sono state sequestrate 61 dosi di cocaina già pronte, per un totale di circa 50 grammi, oltre a bilancini di precisione, bustine, strumenti da taglio e tre telefoni cellulari. L’uomo è stato arrestato in flagranza e condotto presso la Casa Circondariale di Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il contrasto allo spaccio non si ferma neanche nelle aree verdi: a Terni, nel bosco di San Biagio, le forze dell’ordine hanno effettuato un blitz che ha portato all’arresto di una giovane tunisina di 26 anni. La donna è stata sorpresa in compagnia di due uomini mentre cercava di allontanarsi con un marsupio contenente droga e contanti. Nel tentativo di fuggire, la 26enne è stata bloccata dagli agenti, mentre i due complici sono riusciti a dileguarsi tra gli alberi.
Nel marsupio, gli agenti hanno trovato quasi mezzo chilo di hashish, 83 pasticche di un farmaco utilizzato per il taglio della droga, circa 4.000 euro in contanti, quattro telefoni cellulari, un proiettile calibro 9 e un fucile soft-air. La donna è stata arrestata e l’arresto convalidato dal Tribunale di Terni, che ha disposto l’obbligo di firma in attesa del processo per detenzione ai fini di spaccio.
Gli episodi di Bastia Umbra e Terni evidenziano come lo spaccio di stupefacenti non conosca confini geografici e sociali. Le aree urbane restano al centro delle operazioni, ma la pressione delle forze dell’ordine sta spingendo le attività illegali anche verso le periferie e le zone più isolate. Un fenomeno che rende ancora più complesso il lavoro delle forze di polizia, impegnate in un controllo capillare del territorio per garantire sicurezza e legalità. La lotta al narcotraffico, come dimostrano gli ultimi arresti, resta una delle priorità assolute anche per l’Umbria.