22 Sep, 2025 - 13:00

Umbria, bando per la doppia transizione digitale e green: contributi a fondo perduto alle Pmi

Umbria, bando per la doppia transizione digitale e green: contributi a fondo perduto alle Pmi

La Camera di Commercio dell’Umbria mette sul tavolo risorse concrete per accompagnare le imprese nella sfida della modernizzazione. Con il nuovo bando “Doppia Transizione: Digitale e Sostenibile” arrivano contributi a fondo perduto, premialità e percorsi di accompagnamento per sostenere le micro, piccole e medie imprese umbre. Un intervento che non si limita al sostegno economico, ma punta a fare delle aziende regionali i protagonisti di una stagione di cambiamento che unisce trasformazione tecnologica e sostenibilità ambientale.

Il presidente Giorgio Mencaroni ha sottolineato: “Questo bando rappresenta un passaggio fondamentale per il tessuto produttivo umbro, perché unisce l’urgenza del digitale con la necessità della sostenibilità. Non è solo un aiuto economico, ma un invito concreto alle imprese a compiere un salto di qualità”.

Contributi a fondo perduto, premialità e criteri di accesso: come funziona il bando

Il bando è pensato a misura di Pmi. Possono partecipare tutte le imprese con sede legale o operativa in Umbria, attive e regolarmente iscritte al Registro delle imprese. L’intervento prevede contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 7.000 euro per impresa e un investimento minimo di 5.000 euro.

A questa base si aggiungono premialità mirate: 250 euro per le aziende con rating di legalità e altri 250 euro per quelle in possesso della certificazione di parità di genere. Segnali che premiano scelte etiche e di responsabilità sociale, rafforzando il legame tra crescita economica e valori condivisi.

La procedura di selezione sarà a graduatoria e terrà conto della qualità dei progetti, con particolare favore per le iniziative che integrano le due transizioni, per le imprese giovanili e femminili, e per quelle che non hanno effettuato licenziamenti negli ultimi dodici mesi.

Innovazione digitale e sostenibilità ambientale: i due pilastri del futuro produttivo

Gli interventi finanziabili si muovono lungo due assi strategici. Da un lato la transizione digitale, con progetti che spaziano dall’intelligenza artificiale alla robotica avanzata, dal blockchain ai big data, fino alla cybersecurity e al digital marketing. Dall’altro la transizione green, che comprende diagnosi energetiche, piani di efficienza, bilanci di sostenibilità, certificazioni ESG e sistemi di monitoraggio dei consumi.

Il bando ammette consulenze, formazione e acquisti di beni strumentali, con un limite del 40% per i progetti legati al digitale. L’obiettivo è favorire soluzioni integrate che coniughino innovazione tecnologica e responsabilità ambientale, spingendo le imprese umbre verso modelli di business più solidi e competitivi.

“Vogliamo dare alle aziende strumenti per crescere, attrarre investimenti e creare lavoro di qualità. L’Umbria può e deve essere protagonista di questo cambiamento, trasformando la sfida in opportunità”, ha aggiunto Mencaroni, ribadendo come la doppia transizione rappresenti un asse portante della strategia camerale.

Tempistiche, piattaforma ReStart e la sfida alle imprese umbre

Le imprese interessate potranno presentare domanda dal 6 ottobre al 6 novembre 2025, esclusivamente online attraverso la piattaforma ReStart. La procedura richiede firma digitale e documentazione completa, compresa la descrizione dettagliata del progetto e i preventivi di spesa.

L’iniziativa non è un intervento isolato, ma parte di una strategia ampia della Camera di Commercio che punta a posizionare l’Umbria come territorio attrattivo per investimenti e competenze, capace di valorizzare le proprie imprese e attirare nuove risorse.

Un’occasione per diventare protagonisti della doppia transizione

Robotica, cybersicurezza, riduzione dei consumi, sostenibilità: le sfide sono già presenti. Con questo bando, le imprese umbre hanno a disposizione un incentivo diretto per affrontarle e trasformarle in nuove opportunità di mercato.

La transizione non è più uno slogan ma una concreta leva di competitività. Tocca ora alle Pmi cogliere l’occasione per crescere, innovare e costruire un futuro in cui digitale e sostenibilità non siano due percorsi paralleli, ma la stessa strada da percorrere.

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Federico Zacaglioni
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