22 Oct, 2025 - 15:00

“Dalla Regione una marea di bugie su Stadio-Clinica”: Bandecchi difende le scelte del Comune di Terni

“Dalla Regione una marea di bugie su Stadio-Clinica”: Bandecchi difende le scelte del Comune di Terni

Terni è sotto attacco dalle falsità della Regione”. La tocca piano il sindaco Stefano Bandecchi, dopo aver già chiesto l'intervento della magistratura per verificare i rapporti tra la Regione e la sanità privata, commentando le ultime dichiarazioni ufficiali. Il giorno dopo la decisione della Regione di impugnare al Tar la determina del RUP Piero Giorgini, quella del sindaco di Terni è stata una lunga sequela di telefonate, confronti e analisi del ricorso depositato dall'avvocatura regionale al tribunale amministrativo regionale dell'Umbria. 

Bandecchi ha sentito gli avvocati del Comune di Terni. Ha sentito gli uffici che hanno istruito la pratica e che rappresentano un fiore all'occhiello dell'amministrazione comunale di Palazzo Spada. La struttura coordinata dall'architetto Giorgini, infatti, ha servito l'interesse pubblico sotto amministrazioni comunali di tutti i segni politici (dal centrosinistra di Raffaelli e Di Girolamo, al centrodestra di Latini fino alla terza forza di Alternativa Popolare) con la piena fiducia di tutte le giunte che si sono susseguite. 

“Pensavo di averne viste e vissute tante - prosegue Bandecchi dopo la mattinata di lavoro - ma le falsità diffuse in queste ore dalla Regione Umbria hanno avuto la capacità di sorprendermi. Sono allibito nell’aver letto una marea di bugie che minano gli atti amministrativi adottati dalla stessa Regione”.

Il primo cittadino ribadisce con forza l’esito della conferenza dei servizi del 2022: “La conferenza dei servizi si è conclusa con parere positivo con prescrizioni. Ripeto positivo, sono pronto a gridarlo e a sostenerlo in ogni luogo. Negare questo vuol dire cambiare le carte in tavola”.

“La Regione ha già condiviso gli atti, ora difenderemo Terni

Il confronto tra Comune di Terni e Regione Umbria riguarda principalmente la realizzazione dello stadio clinica e l’assegnazione dei posti letto privati da convenzionare. Bandecchi sottolinea come in passato la Regione non abbia mai espresso contrarietà: “La stessa Regione si è successivamente espressa sullo stadio clinica, assegnando complessivamente 142 posti letto privati convenzionati alla provincia di Terni. Ancor prima, la Regione ha condiviso, o comunque non si è mai opposta, all’interesse pubblico decretato nel 2020 a maggioranza assoluta dal consiglio comunale di Terni”.

Sulla comunicazione ufficiale della Regione, affidata a una nota tecnica dell'avvocatura regionale, il sindaco chiarisce l'irritualità delle modalità comunicative della giunta Proietti. Il Comune non intende scendere ai livelli comunicativi della Regione, che ha chiamato la sua avvocatura addirittura a diffondere un’inusuale nota con palesi contraddizioni rispetto alla veridicità degli atti e dell’iter amministrativo fin qui adottati”.

Sul fronte legale, Bandecchi aggiunge: “Posso dire che la nostra avvocatura comunale sta analizzando quanto depositato dalla Regione Umbria per far valere gli interessi del nostro ente e della nostra città. Non intendo assolutamente rivelare quale saranno le motivazioni giuridiche dell’opposizione del Comune di Terni all’improvvido ricorso della Regione.

L'intenzione, insomma, è quella di scoprire le carte solo con le memorie di opposizione davanti al TAR dell'Umbria.

Bandecchi: “Terni ha diritto a sicurezza, modernità e investimenti”

Il sindaco ritorna sul valore concreto del progetto: “Terni ha tutto il diritto di realizzare un nuovo stadio clinica, sicuro, moderno ed efficiente. Terni ha tutto il diritto di avere posti letto convenzionati come già da anni avviene a Perugia. Terni ha diritto a un investimento di oltre 60 milioni di euro, linfa vitale per l’economia della città.

Riguardo ai possibili ritardi derivanti dal ricorso regionale, Bandecchi è chiaro: “Il procedimento dell’iter autorizzatorio del progetto stadio-clinica è già stato gravato dai ritardi di questa amministrazione regionale e non può essere oggetto di ulteriori appesantimenti che rappresentano danni patrimoniali ed economici”.

Sul futuro dell’azione del Comune aggiunge: Le falsità della Regione non mi spaventano. Avanti tutta nella convinzione che le nostre ragioni prevarranno.

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Federico Zacaglioni
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