Dopo il discorso dell'ascensore, il proclama della finestra. Stefano Bandecchi si gode la frescura a Palazzo Bazzani dopo il temporale pomeridiano estivo. Era stato profeta al mattino condividendo il post Instagram che lo rappresenta in maglia rossoverde sotto il diluvio e che è la nostra copertina di oggi. E il proclama della finestra lo fa davanti alla solita truppa di operatori dei media che ormai lo segue a ogni pie' sospinto. Comincia con un aneddoto, il sindaco di Terni. Racconta la telefonata allarmata di un ufficiale di collegamento con la sede rossoverde di via della Bardesca, avvenuta ieri pomeriggio.
Facile individuare l'interlocutore in Giuseppe Mangiarano, il Direttore Esecutivo rossoverde rimasto a presidio della sede a occuparsi delle questioni corporate. Mentre di quelle sportive, in questa fase di difficile interregno dopo che i D'Alessandro hanno riconsegnato le chiavid ella società, se ne occupa Carlo Mammarella. Ma torniamo al racconto. Secondo Bandecchi, a pochi minuti dalla scadenza federale delle ore 16, i bonifici sono arrivati e la Ternana Calcio ha evitato penalizzazioni che sarebbero state pesantissime.
“Alle quindici e cinquantotto ho ricevuto una telefonata: mi dicevano che i soldi non erano ancora arrivati. Mancavano pochi minuti alla scadenza delle sedici. Mi sono sentito morire - ha raccontato Bandecchi - poi, fortunatamente, è arrivato tutto ed è stato pagato. Siamo ancora in gioco. I punti di penalizzazione sarebbero stati tanti: tra i sei e gli otto, 2 per ogni fattispecie di pagamento da effettuare. Ma sono stati portati a termine. E' questo quello che conta”.
Il resoconto diretto della giornata di ieri non è l'unica cosa di cui Bandecchi vuole parlare. In testa, il sindaco di Terni ha anche e soprattutto uno sguardo proiettato verso il futuro prossimo del club. I pagamenti delle scadenze federali previste, infatti, non sono solo traguardi amministrativi, ma le anticamere di un passaggio decisivo: la cessione della società. Su cui si sta lavorando con discrezione. “Le aziende che possono venire qua… sono importanti meno se ne parla, meglio è. Più vincoli ci sono, più i soggetti coinvolti hanno necessità di riservatezza, più aumenta la serietà con cui si devono affrontare certe operazioni. Facciamoli lavorare in silenzio”, ha spiegato Bandecchi.
Confermata la roadmap anticipata da Tag24 Umbria: ci vorranno tre settimane per chiudere tutte le questioni in ballo. Sono quelle che gli esperti del settore chiamano "le condizioni sospensive" da avverare per arrivare alla sottoscrizione del closing. E su questo il sindaco è chiaro: “Entro il venticinque di questo mese potremmo avere tutte le risorse pronte. Ci saranno anche le scadenze del sedici (in realtà la scadenza federale è il primo agosto, ma evidentemente c'è qualche passaggio intermedio, ndr), che saranno comunque rispettate. Poi ci sarà il passaggio della proprietà della Ternana, che è una cosa importante, determinante”.
L'ex patron rossoverde e sindaco di Terni non ha voluto fornire dettagli né nomi. Nessuna indicazione precisa sull’identità degli acquirenti, ma un messaggio chiaro: la trattativa è in corso e il filing sta procedendo, le scadenze federali saranno onorate e il club si avvia verso una nuova gestione. Un percorso che si preannuncia faticoso, ma necessario. “Soffriremo un po’, ma poi ci divertiremo anche”, ha detto.
Poi arriva il Bandecchi che non ti aspetti. Quello che deve aver letto e digerito tutta la polemica tra Thiago Motta e Antonio Conte sull'ossessione di vincere. Ma questa è un'altra storia che approfondiremo più avanti. Perché prima di parlare di mindset vincente, il sindaco imprenditore si concentra sui prossimi appuntamento dell'area tecnica. Resta aperta, infatti, accanto alla sistemazione dei conti e al maquillage necessario a far bella la società per i nuovi acquirenti, la questione sportiva. A partire dal ritiro precampionato, che quest’anno non si svolgerà fuori sede, ma resterà nel cuore della città, come avvenuto l'anno scorso con Abate che scelse San Gemini. “Non ci sarà ritiro fuori, lo hanno già stabilito: si farà a Terni”, ha annunciato Bandecchi, confermando così una scelta logistica e strategica orientata alla continuità e alla concretezza.
Quanto al progetto tecnico, Bandecchi non ha dubbi sul profilo che la nuova Ternana dovrà assumere. “Secondo me sarà un potenziamento - ha affermato -perché chi verrà avrà l’ossessione di fare bene”. Per il sindaco (ed ecco la diatriba tra l'ossessionato Conte e la calma dei nervi distesi di Thiago, “nel calcio vince più l’ossessione che la qualità. Ho vinto un campionato con una squadra che non era la più forte, ma era la più ossessionata e curata cerebralmente nella maniera giusta”.
Una lezione che, secondo Bandecchi, vale più di tanti organici stellari. “Quante volte l’Inter ha perso campionati pur avendo squadroni pieni di campioni? I campioni, a volte, fanno male alle squadre”. E, a conferma del concetto, arriva anche un esempio internazionale: “Ronaldo ha fatto bene alla Juventus? Ai conti no di certo. E ai fatti sportivi, non mi sembra che abbiano ottenuto molto di più con lui di quello che ottenevano con giocatori meno altisonanti”.
Il gran finale è dedicato a quella foto che gli hanno inviato i suoi social media manager. Gli "Amici di Bandecchi" che dietro le quinte giocano con photoshop, l'intelligenza artificiale e la computer grafica. La foto lo ritrae con la maglia, il ruggito di chi esulta o chiama a raccolta la squadra e la pioggia battente che simboleggia la difficoltà di unmomento delicato.
Gli chiedono se non voglia dire che è pronto a rientrare in società. Ma lui taglia corto. Sul piano personale e manageriale, il connubio tra la Ternana e la sua Unicusano gli sta costando un lungo scontro con la giustizia.
“Mi ha portato in tribunale pure la maglia della Ternana - dice lui - ma questo lo sapete già tutti. Chi mi ha inquisito sostiene che non avrei potuto spendere i soldi ricavati dalla gestione dell'Università per possedere la Ternana. Io dico invece, che trattandosi di sport, c'era la piena legittimità del mio operato. Per questo ho dovuto cedere il club, altrimenti sarei ancora alla guida. Però vedremo come andrà a finire. Martedì 8 avrò un'udienza preliminare nella quale si discuterà se dovrò essere rinviato a giudizio oppure no. E sarà anticipata da un'altra puntata, l'ennesima di Report. Mi stanno facendo diventare famosissimo. Una coincidenza abbastanza divertente, quella del calendario degli argomenti che affrontano in trasmissione che intreccia quello processuale. Comunque, no. Non rientrerò in Ternana...".