Con parole di forte significato civile e umano, il Sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, ha rivolto gli auguri di Natale alla città, invitando gli eugubini a riscoprire il valore della speranza, della responsabilità condivisa e dell’impegno per il bene comune.
Nel suo messaggio, il Sindaco richiama l’importanza del Natale come tempo di riflessione e di prospettiva, non solo spirituale ma anche sociale e comunitaria.
“Il Natale che si avvicina invita tutti noi a riscoprire il valore della speranza e a guardare al futuro con responsabilità e fiducia”, afferma Fiorucci, sottolineando la necessità di una dedizione quotidiana capace di custodire ciò che rende Gubbio unica.
Il richiamo è forte e diretto: la bellezza del territorio, la storia, le tradizioni, le peculiarità culturali e identitarie non sono eredità statiche, ma beni da proteggere e far crescere. “È un tempo che ci richiama tutti all’impegno concreto, alla dedizione quotidiana e alla capacità di custodire ciò che rende unica questa comunità”, ribadisce.
Una parte centrale del messaggio è dedicata alle nuove generazioni e al futuro della città.
Secondo il Sindaco, il futuro di Gubbio passa soprattutto dalla possibilità di offrire ai giovani opportunità reali, concrete, dignitose. “Il futuro di Gubbio passa dalla possibilità di offrire ai giovani opportunità reali per restare, crescere e costruire qui il proprio domani”.
Accanto ai giovani, Fiorucci richiama la necessità di un turismo attento, sostenibile, rispettoso dell’identità della città, capace di coniugare sviluppo economico e tutela del patrimonio. Il tutto sostenuto da una collaborazione basata su fiducia e corresponsabilità tra istituzioni, associazioni e cittadini.
“Serve una collaborazione leale, fondata sulla capacità di fare squadra e di lavorare insieme, con visione e concretezza”, osserva.

Lo sguardo del Sindaco si proietta già verso il 2026, un anno destinato a essere particolarmente significativo per l’Umbria e, in modo speciale, per Gubbio: ricorreranno infatti gli ottocento anni dalla morte di San Francesco.
Per Gubbio, legata alla figura del Santo da uno degli episodi più celebri e simbolici della sua vita, questo anniversario assume un valore ancora più profondo.
“Il lupo di Gubbio continua a rappresentare, ancora oggi, il valore della riconciliazione, del dialogo e della possibilità di trasformare il conflitto in convivenza e comunità”, ricorda Fiorucci.
Un richiamo potente a una città che sa guardare al futuro senza dimenticare le proprie radici spirituali, storiche e morali.
Il Sindaco invita Gubbio a procedere lungo questo cammino con spirito unitario, consapevolezza e capacità progettuale:
“È con questo spirito che la città è chiamata a camminare: unita, consapevole delle proprie radici e capace di pensare e costruire insieme il futuro”.
Non un semplice auspicio, ma una prospettiva di lavoro quotidiano, da costruire attraverso partecipazione, responsabilità e senso di appartenenza.
Nel concludere il suo messaggio, Fiorucci affida agli eugubini un augurio che non è soltanto formale ma profondamente sentito e partecipato:
“A tutte e a tutti voi, l’augurio di un Natale di serenità e di un nuovo anno vissuto con speranza, impegno e amore per Gubbio”.
Un invito a vivere le festività come tempo di comunità, ma anche come punto di partenza verso un nuovo anno di lavoro condiviso, fiducia reciproca e visione comune.
Il Natale, dunque, diventa per Gubbio non solo momento di celebrazione, ma occasione per riaffermare valori, obiettivi e identità. Un messaggio che parla al cuore della città e chiama tutti – istituzioni, famiglie, giovani, realtà sociali ed economiche – a sentirsi parte di una stessa storia, da custodire e scrivere insieme. Buone feste, Gubbio.