Il Comune di Gubbio ha aperto i termini per la presentazione delle domande relative al servizio di assistenza per l’integrazione scolastica rivolto a bambini e ragazzi con disabilità certificata, in vista del nuovo anno scolastico 2025/2026. Le famiglie interessate potranno inoltrare la richiesta entro il 16 agosto 2025, utilizzando la modulistica disponibile online o presso gli uffici dei Servizi Sociali.
Si tratta di un servizio fondamentale per garantire il diritto allo studio e all’inclusione sociale degli alunni più fragili, che coinvolge minori dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, compresi i bambini frequentanti gli asili nido comunali.
Il servizio è riservato agli alunni con riconoscimento ai sensi della Legge 104/1992, la normativa italiana che tutela i diritti delle persone con disabilità. Sono inclusi:
Bambine e bambini della scuola dell’infanzia;
Alunni e studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado;
Piccoli utenti degli asili nido comunali.
L’obiettivo dichiarato è quello di favorire un percorso scolastico completo e partecipativo, garantendo non solo il supporto educativo, ma anche l’autonomia personale, l’interazione relazionale e l’inclusione nella vita comunitaria.
Il modello adottato dal Comune di Gubbio si basa su una presa in carico globale dell’alunno con disabilità. Il servizio si struttura attorno a un progetto educativo individualizzato, elaborato in sinergia tra:
Famiglia;
Scuola;
Servizi socio-assistenziali territoriali.
Questo approccio multidisciplinare e partecipativo consente di rispondere alle esigenze specifiche del singolo alunno, con l’obiettivo di accompagnarlo nel percorso formativo non solo sul piano didattico, ma anche relazionale ed emotivo.
A sottolineare l’importanza del servizio è l’assessore ai Servizi scolastici Lucia Rughi, che ha dichiarato: “L’assistenza scolastica è un servizio essenziale per garantire il diritto allo studio e alla piena partecipazione degli alunni più fragili. Con questo intervento vogliamo continuare a costruire una scuola inclusiva che valorizzi le unicità e offra a ogni bambina e bambino pari opportunità di crescita e apprendimento.”
Il Comune conferma così la volontà di proseguire su un percorso di politiche inclusive, rafforzando il legame tra pubblica amministrazione, famiglie e istituzioni scolastiche.
L’assistenza sarà garantita da educatori professionali qualificati, selezionati secondo criteri di competenza e sensibilità. Il monte ore standard prevede fino a sei ore settimanali per ciascun alunno, con possibilità di estensione in presenza di situazioni particolarmente gravi o complesse, sempre nel rispetto delle risorse disponibili.
Il servizio potrà essere attivato all’interno dell’orario scolastico e declinato in base alle esigenze del progetto individualizzato, attraverso:
Attività di supporto all’apprendimento;
Mediazione relazionale con compagni e docenti;
Educazione all’autonomia personale;
Accompagnamento nelle attività quotidiane e nei momenti di socializzazione.
L’accesso al servizio avviene tramite domanda formale, presentata entro il 16 agosto 2025. Le richieste saranno valutate secondo i criteri previsti dal Regolamento d’accesso ai servizi socio-assistenziali della Zona Sociale 7, che comprende il Comune di Gubbio e altri Comuni del territorio.
Le principali condizioni per la valutazione includono:
Presenza della certificazione di disabilità ai sensi della Legge 104/92;
Analisi dei bisogni educativi e assistenziali;
Compatibilità con le risorse disponibili.
Le famiglie interessate dovranno compilare l’apposito modulo e inviarlo via PEC all’indirizzo: comune.gubbio@postacert.umbria.it
Alla domanda dovranno essere allegati i documenti richiesti nell’avviso pubblico, tra cui:
Copia del verbale di riconoscimento Legge 104/92;
Certificazioni mediche o scolastiche pertinenti;
Eventuale documentazione integrativa utile alla valutazione del caso.
La modulistica è disponibile:
Presso gli uffici dei Servizi Sociali Associati e Politiche Abitative del Comune;
Online, sul sito istituzionale, al link:
https://www.comune.gubbio.pg.it/it/news/avviso-assistenza-per-l-integrazione-scolastica-anno-scolastico-2025-2026
Per venire incontro a chi non riuscisse a rispettare la scadenza estiva, il Comune ha previsto una seconda finestra temporale, che sarà attiva dal 1° al 30 novembre 2025. Le domande presentate in questa fase saranno accolte e valutate solo in caso di disponibilità residua di risorse, secondo un criterio di priorità legato alla gravità della situazione e all’ordine cronologico di arrivo.
Per ogni informazione o per ricevere assistenza nella compilazione delle domande, è possibile rivolgersi direttamente all’Ufficio di Cittadinanza ai seguenti numeri telefonici: 075 9237521 – 9237542 – 9237529
Gli operatori sono a disposizione per:
Fornire chiarimenti sui requisiti di accesso;
Spiegare le modalità di presentazione;
Aiutare nella raccolta dei documenti necessari;
Offrire supporto tecnico per l’invio via PEC.
Il servizio di assistenza all’integrazione scolastica si inserisce all’interno di un quadro più ampio di politiche sociali comunali, ispirate ai principi di eguaglianza sostanziale, accessibilità e inclusione attiva. In particolare, il Comune di Gubbio ha progressivamente rafforzato:
L’offerta educativa integrata;
Il coordinamento con scuole e famiglie;
Il monitoraggio degli interventi di sostegno.
L’attenzione alle fasce più fragili della popolazione scolastica conferma l’impegno dell’amministrazione nel garantire pari opportunità di accesso all’istruzione, nel solco di quanto previsto dagli articoli 3 e 34 della Costituzione italiana.
Il termine ultimo per presentare la domanda per il servizio di assistenza scolastica è fissato al 16 agosto 2025. È un’opportunità importante per le famiglie che vogliono assicurare un supporto concreto ai propri figli nel contesto scolastico, attraverso un intervento personalizzato, qualificato e condiviso.
“Ogni bambina e ogni bambino ha diritto di imparare, crescere, comunicare e partecipare”, ha sottolineato l’assessore Lucia Rughi. “Il nostro compito è creare le condizioni perché questo diritto non resti sulla carta, ma diventi realtà quotidiana per tutte e tutti”.
Un impegno che passa anche da atti concreti come questo, dove la buona amministrazione si traduce in servizi, ascolto e prossimità. Perché l’inclusione non è solo un obiettivo, ma una responsabilità comune.