08 Dec, 2025 - 22:02

Assisi si accende nel segno della pace: luci, arte e tradizione inaugurano il Natale 2025 nella città di San Francesco

Assisi si accende nel segno della pace: luci, arte e tradizione inaugurano il Natale 2025 nella città di San Francesco

È iniziato ufficialmente il Natale di Assisi, che quest’anno si presenta con una veste ancora più intensa e simbolica. L’accensione dell’albero in piazza Inferiore, l’inaugurazione del presepe monumentale e l’avvio delle videoproiezioni artistiche sulla facciata della Basilica Superiore di San Francesco hanno dato il via ai festeggiamenti nel cuore della città, alla presenza di fedeli, pellegrini e numerosi visitatori.

I tre momenti - luce, natura e arte - sono stati svelati simultaneamente, trasformando il complesso francescano in uno spazio immersivo, capace di unire suggestione visiva, tradizione religiosa e attenzione ai temi contemporanei.

Videomapping della pace: la Basilica Superiore diventa palcoscenico di arte e luce

Sulla facciata della Basilica Superiore ha preso vita lo spettacolare videomapping dedicato al tema della pace nell’arte contemporanea. Tra le proiezioni spicca l’opera "Presepe di Greccio" di Sieger Koder, parte di un itinerario visivo che coinvolge i principali monumenti storici di Assisi. L’iniziativa, realizzata da Enel X con il supporto del Comune di Assisi, fa parte di un più ampio progetto di valorizzazione culturale del patrimonio cittadino in vista del 2026, anno che segnerà l’ottavo centenario della morte di San Francesco e che vedrà la città impegnata in un intenso calendario di eventi celebrativi. 

L’obiettivo delle proiezioni è quello di trasmettere “un messaggio di speranza, bellezza e riflessione”, ribadendo il ruolo di Assisi come capitale spirituale e simbolica della pace, capace di unire linguaggi antichi e contemporanei in un’unica narrazione visiva.

L’albero solidale di Assisi: un simbolo di unione e responsabilità condivisa

Al centro della piazza Inferiore si è acceso il grande albero di Natale, un maestoso cedro dell’Atlante glauco alto circa 13 metri, proveniente dai territori del comune dell’Aquila. Il suo prelievo è avvenuto nel pieno rispetto dell’ambiente, senza arrecare danni al patrimonio naturale, e il trasporto è stato reso possibile grazie al supporto tecnico del Comando provinciale dei vigili del fuoco dell’Aquila.

L’albero, ormai divenuto una tradizione identitaria delle celebrazioni natalizie di Assisi, porta con sé anche un forte valore sociale: le palline che lo decorano riportano i nomi dei benefattori che, con le loro donazioni, sostengono famiglie in difficoltà. Un gesto semplice ma significativo, che trasforma l’installazione in un simbolo tangibile di solidarietà, vicinanza e responsabilità condivisa tra Umbria e Abruzzo.

Il presepe monumentale: un capolavoro della ceramica abruzzese che unisce territori e generazioni

È stato inaugurato e benedetto anche il presepe monumentale, un’opera di grande valore artistico e culturale realizzata tra il 1965 e il 1975 dai docenti e dagli studenti del liceo artistico statale "F.A. Grue" di Castelli (Teramo). Le figure in argilla refrattaria, modellate secondo la rinomata tradizione ceramica abruzzese, costituiscono una testimonianza concreta del valore formativo e creativo di una scuola che ha segnato profondamente la storia dell’artigianato artistico italiano.

Considerato una delle espressioni più significative dell’arte ceramica contemporanea abruzzese, il presepe si presenta come un ponte simbolico tra territori, generazioni e competenze artigiane. La sua presenza ad Assisi valorizza la memoria di una scuola che ha dato un contributo determinante allo sviluppo dell’arte applicata italiana.

Assisi verso il 2026: tra memoria francescana e innovazione

L’insieme delle iniziative inaugurate ad Assisi non si limita a celebrare la tradizione natalizia: anticipa e prepara la città all’importante appuntamento del 2026, anno in cui ricorrerà l’ottavo centenario della morte di San Francesco. Le videoproiezioni, il presepe monumentale e l’albero solidale rappresentano tasselli di un progetto più ampio, volto a coniugare innovazione artistica, sostenibilità, spiritualità e partecipazione.

La serata del 7 dicembre ha restituito un’immagine di Assisi capace di fondere passato e presente: una città che illumina le sue pietre antiche con linguaggi contemporanei, che affida alla luce un messaggio di pace e che rinnova, attraverso gesti concreti, il suo ruolo di punto di riferimento per la spiritualità e la cultura.

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Francesco Mastrodicasa
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