24 Nov, 2025 - 16:00

Da Assisi al Centro denunciano: "La magia del Natale non si compra con le delibere". Nuove polemiche sulle luminarie

Da Assisi al Centro denunciano: "La magia del Natale non si compra con le delibere". Nuove polemiche sulle luminarie

Il Natale ad Assisi si tinge di polemica. Dal gruppo consiliare di 'Assisi al Centro', che già  datempo chiede alla Giunta Stoppini di fare chiarezza sulle spese per il calendario delle feste, sollevano nuovi dubbi sul nuovo stanziamento per le luci. Il capogruppo Ivano Bocchini annuncia una nuova interrogazione in Consiglio comunale.

Assisi al Centro: "La giunta spende altri 100mila euro per gli addobbi. Ora basta"

Dopo il primo affidamento da 100mila euro a una società romana per l’organizzazione degli eventi natalizi, scrivono da Assisi al Centro, ne è arrivato un secondo, di pari importo, ad una ditta di Reggio Emilia.

"La Giunta comunale - spiegano in una nota - ha approvato una seconda spesa da altri 100mila euro, questa volta per l’allestimento, il noleggio e il disallestimento delle luminarie nel centro storico, a Santa Maria degli Angeli e nelle frazioni". Sul piatto, proseguono, ci sono dunque 200mila euro totali per le iniziative collegate agli addobbi natalizi; una scelta definita "incomprensibile, sproporzionata e irrispettosa del momento storico".

Ivano Bocchini sostiene si tratti di "una cifra fuori da ogni logica, soprattutto in un periodo in cui le famiglie fanno fatica, le attività commerciali soffrono e il Comune e la Regione chiedono sacrifici ai cittadini".

Il nodo videomapping

Al centro come già sottolineato in precedenza, c'è il videomapping "format ormai freddo e tra l’altro non adatto a un luogo di culto internazionale come Assisi, ora scopriamo che c’è un’altra spesa identica solo per le luminarie. Vogliamo capire dove si vuole arrivare". Dal canto suo la Giunta, annunciando le iniziative del calendario natalizio, ha spiegato che le luci saranno il cuore della manifestazione. In particolare, sui principali monumenti e chiese della città verranno proiettate alcune reinterpretazioni di opere d'arte contemporanea di grandi artisti come Chagall, Magritte, Klimt, Köder e Picasso. Curate da Enel, con il coordinamento dell’ufficio Turismo e marketing territoriale del Comune di Assisi, sono il risultato di un lavoro che ha visto la sinergia tra storici dell’arte e lighting designer. 

Il timore è che la spesa per il videomapping, già proposto negli anni precedenti e ormai diffuso in molte città, sia eccessiva spiegano dal gruppo consiliare. "Se si tratta dell’ennesimo copia-incolla di luminarie standard come ormai fanno tutte le città, allora la spesa non è solo alta: è ingiustificabile. Con 200mila euro ci si aspetta un progetto creativo, innovativo e che coinvolga davvero la comunità, non operazioni calate dall’alto e senza identità" incalzano.

Presto una nuova interrogazione in Consiglio comunale

Il gruppo annuncia così una nuova richiesta formale in Consiglio comunale per avere chiarezza sulla ripartizione delle spese. "Chiederemo immediatamente alla Giunta di relazionare su tutti i costi complessivi del Natale 2025, voce per voce. I cittadini meritano trasparenza totale. La magia del Natale, soprattutto ad Assisi, non si compra a suon di delibere. Si costruisce con idee, partecipazione, creatività e rispetto delle risorse pubbliche. È ora che la Giunta lo capisca" conclude Bocchini.

Assisi si prepara al Natale

Per Assisi il Natale è un momento cruciale sotto molti aspetti. Quest'anno probabilmente lo sarà ancora di più perché aprirà le porte alle celebrazioni per l'ottavo centenario francescano del prossimo anno. C'è poi quel legame di vecchia data con Betlemme, città gemellata dal 1989, che sarà ancora più forte con l'accesione dell'albero, il 6 dicembre, con la diretta dalla città dove nacque Gesù. Come confermano i dati della scorsa edizione - con 350mila presenze - quello natalizio è anche un periodo di grandissima affluenza turistica. Eppure, hanno ribadito da Assisi al Centro, c'è qualcosa che stride nella spesa pubblica per gli eventi che viene vista come sproporzionata e lontana dai reali bisogni della città e di chi la vive tutto l'anno.

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Sara Costanzi
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