Un cittadino albanese di 32 anni, già destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio italiano, è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Assisi. Il giovane sarebbe rientrato illecitamente e sarebbe stato fermato durante un controllo stradale a Santa Maria degli Angeli.
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi del controllo del territorio, sui cittadini irregolari, gli agenti della Polizia di Stato di Assisi hanno fermato un’autovettura con a bordo tre persone.
Durante il controllo, le forze dell'ordine hanno individuato un cittadino albanese, classe 1993, risultato pluripregiudicato e irregolare sul territorio Nazionale, essendo illecito il suo reingresso nel territorio nazionale. Per questo è stato tratto in arresto.
All’atto dell’identificazione delle forze dell'ordine, il 32enne avrebbe presentato un passaporto ordinario rilasciato dalle Autorità Albanesi che presentava l’ultimo timbro di ingresso sul territorio italiano attraverso la frontiera terrestre croata, emesso una decina di giorni fa.
I poliziotti, dopo un controllo più nel dettaglio, hanno appurato che il 32enne sarebbe stato espulso dall’Italia cinque anni fa, con divieto assoluto di rientrare fino al 2030. L’uomo era stato arrestato dalla Squadra Mobile di Perugia nell’ambito di un’attività di indagine, unitamente ad altri due connazionali per spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina.
Il cittadino albanese era stato poi scarcerato ed espulso dal territorio italiano, con pena detentiva residua da scontare sospesa. Il 32enne, pensando di sfuggire ai controlli, era rientrato in Italia e per questo è stato tratto in arresto.
Dopo le formalità di rito, il pubblico ministero di turno ha disposto la misura della custodia temporanea presso il domicilio di un parente, in attesa dell’udienza di convalida. Una volta che il Gip ha convalidato l’arresto, il 32enne è stato punito con il carcere, presso la Casa Circondariale di Perugia – Capanne.
Nell'ultimo periodo i controlli, nell'ambito del progetto "Alto Impatto", hanno visto una vera e propria impennata, portando alla luce reati e irregolarità sul territorio: dalla malamovida allo spaccio fino all'immigrazione irregolare.
L'operazione "Alto Impatto", che da tempo ha preso il via sul territorio nazionale, in Umbria e in altre regioni italiane, punta a individure e intervenire tempestivamente contro le criticità sui territori contrastandole con un vasto dispiegamento di mezzi e personale.
Si tratta di attività straordinarie che vengono realizzate in risposta alle richieste di sicurezza di cittadini, la cui collaborazione attraverso le loro segnalazioni, e che si stanno rivelando di grande aiuto per le forze dell'ordine che riescono a intervenire con azioni mirate e puntuali.