Una cittadina bulgara di 25 anni è stata denunciata per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. La donna è andata in escandescenza all’ospedale di Assisi aggredendo prima, verbalmente, il personale sanitario e, successivamente, gli agenti della Polizia di Stato intervenuti sul posto.
Ancora un episodio di aggressione. Nella giornata del 6 novembre, si sono registrati momenti di tensione al Pronto Soccorso ad Assisi, dove una 25enne si era scagliata contro il personale sanitario e le forze dell'ordine. La donna era stata soccorsa, poche ore prima, dalle forze dell’ordine mentre vagava in mezzo alla strada in evidente stato confusionale, cercando di fermare le auto in transito nonostante il traffico intenso.
La 25enne è stata condotta in ospedale, per ricevere le cure del caso, ma a quel punto avrebbe iniziato a molestare il personale sanitario, creando il caos all’interno del pronto soccorso.
Gli agenti del Commissariato di P.S. di Assisi, giunti prontamente sul posto, hanno avvicinato la donna, cercando di ricondurla alla calma. Nonostante ciò, la 25enne ha proseguito con la propria condotta violenta, aggredendo verbalmente i poliziotti con frasi oltraggiose e minacciandoli di morte davanti agli stessi sanitari.
Solo una volta riportata alla calma, la donna è stata quindi deferita all’Autorità Giudiziaria per i reati di oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale; nei suoi confronti è stata avviata anche la procedura per l’adozione del provvedimento del Foglio di Via dal Comune di Assisi.
I casi di aggressione all'interno dei Pronto Soccorso sono stati diversi negli ultimi mesi. In pochi giorni una 19enne residente in città aveva aggredito tre infermieri in servizio e un 16enne, preso da un forte stato di agitazione, si era scagliato prima contro i familiari e, poi, verso il personale medico.
Nel primo caso, la giovane era in evidente stato di alterazione psicomotoria e avrebbe colpito con calci, pugni e graffi il personale che tentava di contenerne la violenza. Un infermiere ha riportato escoriazioni agli arti, un altro graffi al collo, mentre un terzo ha subito un morso con il distacco parziale di un’unghia.
Nel secondo episodio, invece, il personale medico era stato minacciato dal ragazzo che non voleva essere visitato. Il giovane, per la rabbia, oltre alle minacce agli infermieri, avrebbe spaccato con un calcio la vetrata di una porta di servizio.
Non solo in ospedale si sono verificati, di recenti, i casi di oltraggio a pubblico ufficiale. Pochi giorni fa un cittadino tunisino di 32 anni era stato arrestato per aver creato il panico nel centro storico, minacciando i passanti e poi aggredendo gli agenti della Polizia, costretti ad usare lo spray al peperoncino per fermarlo.
A essere fermato e denunciato era risultato essere un cittadino tunisino di 32 anni che per il reato di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità, danneggiamento aggravato, lesioni personali e minacce.
Il tunisino di 32 anni, avvicinato dagli agenti intervenuti sul posto, si era scagliato contro le forze dell'ordine mentre tentavano di calmarlo. Uno degli operatori era stato colpito al volto con un pugno, riportando lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Viste le continua condotta violenza dell’uomo, le forze dell’ordine avevano dovuto ricorrere allo spray al peperoncino in dotazione, per immobilizzarlo e contenerlo in sicurezza.